In occasione dell’apertura del Torinodanza Festival 2025, Alessandro Bianchi, Presidente del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Filippo Fonsatti, Direttore del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, e Anna Cremonini, Direttrice Artistica di Torinodanza Festival, sono lieti di annunciare l’anteprima mondiale di Delay the Sadness, il nuovo lavoro della coreografa israeliana Sharon Eyal. L’evento si terrà al Teatro Carignano di Torino il venerdì 5 settembre 2025 e rappresenta un momento cardine della programmazione del festival, con repliche il 6 e il 7 settembre 2025.
Delay the Sadness è una produzione originale che segna una nuova tappa nella carriera di Sharon Eyal, una delle voci più autorevoli e innovative nel panorama della danza contemporanea internazionale. Il lavoro si inserisce nel filone di creazioni che esplorano la condizione umana attraverso la lente del movimento, della musica e dell’interazione tra corpo e spazio. In questa nuova opera, Eyal affronta il tema della tristezza e del ritardo come elementi sia fisici che emotivi, costruendo una coreografia in grado di sollecitare una riflessione profonda sul tempo e sulle sue distorsioni.
La coreografia di Eyal, caratterizzata da un linguaggio inconfondibile, si distingue per l’uso di sequenze ipnotiche e un’interazione unica con la colonna sonora, elemento fondamentale nella sua ricerca artistica. Con questo nuovo progetto, Eyal continua a spingersi oltre i confini della danza tradizionale, avvalendosi di un’estetica viscerale e di una ricerca che mescola il movimento fisico a un’intensità emotiva spesso destabilizzante.
L’opera esplora in modo originale il concetto di “delay” – il ritardo – come metafora di una condizione esistenziale che si traduce in movimento. L’interazione tra il corpo e il tempo diventa protagonista, mentre l’ambiguità tra il dolore e la sua dilatazione temporale prende forma attraverso il corpo dei danzatori, impegnati in un continuum che sfida la percezione del pubblico.
Delay the Sadness non è solo un lavoro coreografico, ma una vera e propria esperienza immersiva, che invita lo spettatore a riflettere sul senso del tempo, della memoria e del dolore. L’approccio di Eyal alla coreografia, intrinsecamente legato alla dimensione fisica, interroga il pubblico su come il corpo umano riesca a esprimere le emozioni più complesse, suggerendo la tristezza come una condizione che non si consuma mai, ma che è destinata a persistere e ad allungarsi, nel tempo e nello spazio. Con il suo stile distintivo, che si avvale di una gestione sofisticata della luce e del suono, Eyal costruisce uno spazio scenico che diventa una sorta di luogo interiore, dove la danza non è solo azione, ma anche riflessione e meditazione.
ORARI & INFO
Venerdì 5 settembre 2025 | Ore 20:45
Sabato 6 settembre 2025 | Ore 20:45
Domenica 8 settembre 2025 | Ore 18:00
Teatro Carignano
Piazza Carignano, 6 – Torino
Lorena Coppola
Photo Credits: Lucas Ottone
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