Torinodanza Festival amplia nel 2022 i suoi confini proponendo per la prima volta un focus interamente dedicato alla scena della coreografia africana. Questo percorso, che si snoda all’interno del programma del Festival, comincia martedì 13 settembre alle Fonderie Limone di Moncalieri con lo spettacolo D’un rêve, del coreografo e danzatore Salia Sanou e proseguirà con i lavori di Gregory Maqoma e Thuthuka Sibisi e di Amala Dianor.
D’un rêve è uno spettacolo in forma di musical, ai confini tra danza, musica e canto. Un susseguirsi di scene oniriche che ci portano dai campi di cotone ai cabaret jazz: un’epopea tragica e felice che attraversa le epoche della nostra storia comune. Il suo titolo si ispira apertamente al celebre I have a dream di Martin Luther King e si inserisce nel percorso di indagine di Salia Sanou sui temi dell’esilio, dei confini, dell’identità e dell’alterità.
Il famoso I have a dream del pastore Martin Luther King risuona oggi più che mai come un inno di resistenza e ispira Salia Sanou ad interrogarsi sulla dimensione contemporanea del sogno, sia esso individuale o collettivo: possiamo ancora sognare, sognare il mondo, ma anche sognare le nostre vite, che sono piene di momenti di solitudine e di condivisione, dove l’altro abbia un posto?
Concepita come una commedia danzata, la coreografia utilizza suoni, voci e danza alla maniera di una commedia musicale che unisce allegria, piacere e riflessione. Lo spettacolo vuole riaffermare pienamente la vita e il desiderio come in un sogno da svegli, al di là delle nostre paure e differenze. Rappresentare un sogno che celebri l’unità della vita, la sua forza e la sua necessità.
Artista impegnato e militante nella difesa dei diritti civili, Salia Sanou racconta come la cultura pop africana abbia contribuito a scrivere un capitolo di riscatto del suo popolo. Mentre concepivo la coreografia – racconta – mi sono reso conto che stavo anche esplorando un lavoro di messa in evidenza del corpo nero e delle sue rappresentazioni nel tempo. Questa riflessione, all’inizio del tutto inconsapevole, mi sembra una questione ancora attuale che contribuisce a dare significato all’intera creazione.
In scena Lydie Alberto, Milane Cathala-Difabrizio, Ousséni Dabaré, Ange Fandoh, Virgine Hombel, Kevin Charlemagne Kabore, Dominique Magloire, Elithia Rabenjamina, Marius Sawadogo, Akeem Washko, Siham Falhoune, Ida Faho. Il colore musicale è portato da quattro cantanti donne che saranno in scena con i danzatori che interpreteranno testi di Gaël Faye e Capitaine Alexandre su musica di Lokua Kanza.
Salia Sanou, nato nel 1969 in Burkina Faso, ha studiato teatro e danza africana prima di entrare, nel 1993, nella compagnia di Mathilde Monnier. Ha sempre diviso la sua carriera ed esperienza tra la Francia e l’Africa: nel 2006 fonda con Seydou Boro il Centro di Promozione Coreografica la Termitière a Ouagadougou che diventa punto di riferimento del mondo della danza africana. Nel 2011 fonda la sua compagnia, Mouvements perpétuels, con sede a Montpellier.
ORARI & INFO
13 e 14 settembre 2022, ore 20:45
Fonderie Limone Moncalieri – Sala Grande
Via Pastrengo, 88 – Moncalieri (Torino)
Lorena Coppola
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Photo Credits: Laurent Philippe