L’Hong Kong Ballet (HKBallet) presenterà in anteprima il 18-19-20-26 e 27 ottobre al Grand Theatre (Hong Kong Cultural Centre) “The Butterfly Lovers”, basato sulla leggendaria fiaba cinese omonima. Lo spettacolo racconta di come Zhu Ying-tai, una giovane donna di famiglia benestante, sfida le regole sociali di genere e si veste da ragazzo per andare a scuola. Incontra il povero studioso Liang Shan-bo e si innamorano l’uno dell’altra, così tanto che nemmeno la morte può separarli. Creata dal coreografo in residenza Ricky Hu Song-Wei e da sua moglie Mai Jing-Wen, questa è la prima produzione dell’HKBallet che unisce il balletto contemporaneo alla danza cinese.
L’amore migliore è inaspettato. Questa emozionante prima mondiale si ricollega all’epica leggenda cinese dell’umile studioso Liang Shanbo e dell’aristocratica ereditiera Zhu Yingtai, che si traveste da ragazzo per studiare in una prestigiosa accademia. Dall’innocente incontro come studenti e dalla creazione di un forte legame immediato alla pericolosa ribellione contro forze secolari che minacciano di tenerli separati, gli amanti affrontano sfide inaspettate ad ogni svolta, mentre i segreti vengono svelati e uno scioccante tradimento familiare alla fine suggella il loro destino.
Con una colonna sonora originale del celebre compositore cinese Tian Mi in collaborazione con la Macao Orchestra sotto la direzione di Lio Kuokman, questo potente racconto di amore proibito e dovere familiare presenta le scenografie e i costumi visivamente sbalorditivi del vincitore dell’Oscar Tim Yip (“La tigre e il dragone” e “Il grande Gatsby”) che danno vita ad un mondo con elementi tradizionali e moderni. Trascendente ed edificante, “The Butterfly Lovers” è una gloriosa fusione di danza, estetica cinese contemporanea ed eterna speranza.
Il balletto sarà poi replicato il 9 novembre al Grand Auditorium (Macao Cultural Centre).
L’Hong Kong Ballet è una compagnia di balletto classico fondata nel 1979. Dal 1997, l’Hong Kong Ballet ha concluso più di 30 tournée in 10 paesi nel Nord e Sud America, in Europa e in Asia. Nel giugno 2010, la Compagnia ha preso parte all’Expo 2010 di Shanghai, presentando una produzione mista ed esibendosi come parte del “Festival Hong Kong Celebration”. I ballerini si sono esibiti anche al 4° e 5° “Festival Internazionale di Danza” tenutosi a Cali (Colombia); al 50° Anniversary International Gala a Brisbane (Australia); e all’International Ballettgala XI a Dortmund (Germania). Nell’estate del 2012, l’Hong Kong Ballet ha fatto una tournée negli Stati Uniti e in Canada con una produzione mista che comprendeva due balletti contemporanei appositamente commissionati. La compagnia ha tenuto il suo debutto al Jacob’s Pillow Dance Festival e si è poi esibita ad Aspen, Montreal e Santa Fe. Nel giugno 2017, Septime Webre, di origini cubano-americane, in precedenza direttore artistico del “Washington Ballet” per diciassette anni, è stato nominato direttore artistico dell’Hong Kong Ballet. Nel 2018 ha pianificato un programma contemporaneo. Ha organizzato “Ballet in the City” con eventi di danza all’aperto in diverse gallerie d’arte della città e in altri luoghi per inserire la compagnia e i suoi ballerini nel tessuto sociale della città. La Compagnia porta in scena sia opere classiche e contemporanee del XIX e XXI secolo che balletti di nuova commissione. Questo repertorio riflette sia l’eredità e l’origine del balletto in Europa, sia le influenze contemporanee, e include commissioni incentrate sulla cultura e la storia di Hong Kong, come “Firecracker” del coreografo locale Yuri Ng. Il repertorio della compagnia comprende balletti completi come “Il lago dei cigni”, “La bella addormentata”, “Lo Schiaccianoci” e “Giselle”, e le migliori opere classiche e neoclassiche del XX e XXI secolo, tra cui “Rubies” e “Tchaikovsky Pas de Deux” di George Balanchine; “Romeo e Giulietta” di Rudi van Dantzig; “The Merry Widow” e “Coppélia” di Ronald Hynd; “Serenade” e “Pas de Six” di Wang Xin Pang. La Compagnia ha anche eseguito balletti contemporanei come “Steptext” di William Forsythe, “Symphony in Three Movements” di Nils Christe, “Hush” di Stephen Mills e “Clear” di Stanton Welch. L’Hong Kong Ballet ha un team artistico di oltre quaranta.
Michele Olivieri
Foto: Dean Alexander
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