Dal 6 al 10 gennaio, al Teatro Olimpico di Roma, il Balletto di Mosca – La Classique, diretto da Elik Melikov, presenterà due titoli del repertorio classico, Lo Schiaccianoci e La Bella Addormentata, su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa.
Fondato nel 1990, il Balletto di Mosca – La Classique”, annovera tra le sue fila danzatori di notevole tecnica classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Teatro Bolschoi di Mosca al Kirov di San Pietroburgo, da Kiev a Odessa e altri. Sempre molto richiesta, la compagnia ha recentemente entusiasmato le platee di tutto il mondo con un internazionale tour di successo, raccogliendo consensi ed ovazioni in paesi quali l’Egitto, Marocco, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia, Austria, Norvegia, Israele, Thailandia, Taiwan, Cina, Giappone e Australia.
Composta da 48 elementi fra corpo di ballo, solisti e primi ballerini la compagnia, la cui direzione artistica è affidata a Elik Melikov, vanta in repertorio i più famosi titoli della tradizione tersicorea: Giselle, Il Lago dei Cigni, Don Chisciotte, La bella addormentata, Lo Schiaccianoci.
La Bella Addormentata è la fiaba per eccellenza: presso la corte di re Floristano si festeggia la nascita della principessa Aurora; fra gli invitati le buone fate del regno offrono i loro doni augurando ogni bene all’erede. Furiosa per non essere stata invitata alla festa giunge la perfida maga Carabosse. Nonostante le preghiere della corte esse, come “dono” lancia una maledizione: il giorno del suo sedicesimo compleanno troverà la morte pungendosi con un fuso.
All’appello delle fate manca la buona fata dei Lillà che, avendo ancora in serbo il suo dono, trasforma la morte irreparabile in un lungo sonno che coinvolgerà tutta la corte e che avrà fine solo grazie al bacio di un giovane principe. Nei giardini reali si festeggia il sedicesimo compleanno della principessa, ogni fuso è stato bandito dal regno ed il suo uso vietato. Appare Aurora che, bellissima, e ammirata da tutti, viene corteggiata da quattro pretendenti giunti da altri regni per chiedere la sua mano.
Tutte le attenzioni sono per lei e nessuno si accorge dell’arrivo di Carabosse che, travestita da vecchia, le porge un fuso. Aurora ne è incuriosita, non ha mai visto un oggetto del genere, lo tocca e ferita cade a terra tramortita. La maledizione è quasi compiuta, Carabosse canta vittoria ma viene subito fermata dalla fata del Lillà con il suo dono che trasforma il maleficio in incantesimo.
Il giardino viene avvolto in un magico torpore, mentre tutti si addormentano. Sono trascorsi cento anni. Il principe Desiré e la sua corte sono a caccia. Improvvisamente l’atmosfera cambia ed egli si trova magicamente in un mondo di sogno dove la fata dei Lillà lo conduce da Aurora.
Alla visione della bella principessa, Desiré cade perdutamente innamorato. Ritornato alla realtà il principe continua la battuta di caccia con gli amici ma giunto con essi al vecchio castello incantato riconosce la ragazza del sogno e irresistibilmente la bacia. L’incantesimo è spezzato. Grande festa di nozze dei due giovani principi.
Alla reggia di Floristano molti gli invitati fra cui anche diversi personaggi delle favole di Perrault: Il Gatto con gli stivali e la gatta bianca, L’uccellino blu e la Principessa Florine, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto rosso e il lupo, etc. Tutti danzano in onore di Aurora Aurora e Desiré, che concludono lo spettacolo con il Grand pas de Deux in un’apoteosi di felicità.
Lo Schiaccianoci è il balletto natalizio per eccellenza. L’ispirazione per il libretto giunse al coreografo Marius Petipa nella rivisitazione operata da Alexandre Dumas di un racconto gotico di E.T.A. Hoffmann. Gli aspetti più inquietanti e sottilmente psicanalitici della novella originale vengono eliminati per inscenare un balletto che esalta il divertimento, la dolcezza e una serie di incanti fantastici.
È la vigilia di Natale e il borgomastro di Norimberga si prepara a dare una grande festa attorno all’albero di Natale con la moglie e i due figli Clara e Fritz. Fra i tanti invitati vi è uno strano personaggio, Drosselmeyer, un po’ mago, un po’ giocattolaio, che ha portato con sé alcuni pupazzi meccanici e uno schiaccianoci di legno a forma di soldatino, in regalo a Clara. Fritz, invidioso del dono, lo rompe. Mentre la festa riprende Drosselmeyer consola Clara aggiustando lo schiaccianoci.
La festa giunge al termine, gli ospiti prendono congedo, i bambini vanno a dormire e Clara, esausta e felice per il dono ricevuto, si addormenta su una poltrona, stringendo il suo schiaccianoci fra le braccia.
Suona la mezzanotte e a questo punto la realtà diventa sogno, la stanza e l’albero di Natale assumono dimensioni enormi e Clara, proiettata in un mondo fantastico, si ritrova minacciata da una torma di topi schierati in ordine di battaglia e capitanati dal loro re.
Improvvisamente lo schiaccianoci prende vita e, con l’aiuto di un esercito di soldatini, si lancia in battaglia.
Lo stesso schiaccianoci sta per soccombere agli attacchi dei topi, quando un colpo di pantofola ben assestato da Clara, mette fuori combattimento l’avversario del suo beniamino.
Come per magia, lo schiaccianoci di legno diventa uno splendido principe che conduce Clara nel regno dei dolciumi.
La stanza si trasforma in un bosco magico e innevato, con tanti alberi addobbati a festa, dove anche i fiocchi di neve danzano a tempo di valzer.
È in questo paese fatato che Clara fa la conoscenza di personaggi della fantasia, che danzeranno per lei in un variopinto divertissement. La romantica avventura, tripudio di musica e danze popolari, si conclude con il risveglio di Clara che si ritrova tra le braccia lo Schiaccianoci giocattolo. La giovane, tornata alla realtà, porta con sé il ricordo del sogno e uno sguardo più consapevole verso il futuro e il proprio percorso di crescita.
ORARI&INFO
Lo Schiaccianoci
6 e 8 gennaio 2016, ore 21:00
9 gennaio 2016, ore 16:30
La Bella Addormentata
7 e 9 gennaio 2016, ore 21:00
10 gennaio 2016, ore 18:00
Teatro Olimpico
Piazza Gentile da Fabriano,17 – ROMA
www.teatroolimpico.it
www. ballettodimosca.it
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com