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Alvin Ailey American Dance Theater : Un capolavoro di colori e forza

Alvin-Ailey-TheatreRevelations

Dal 15 al 27 luglio 2014, la Alvin Ailey American Dance Theater porterà a Colonia, in Germania, il suo entusiasmo e la sua forza, proponendo alcune delle sue coreografie più belle, appassionate e famose nel mondo.

Alvin Ailey American Dance Theater nasce nel 1958 dall’intuito e alla passione di Alvin Aley Jr., danzatore e coreografo statunitense, che, lasciato il Texas ancora adolescente si trasferì a Los Angeles, venendo a contatto con la danza di Katherine Dunham (danzatrice, coreografa e antropologa statunitense) e studiando successivamente con Lester Horton, danzatore e coreografo statunitense, noto per la tecnica che prende il suo nome (‘tecnica Horton’, appunto) che consiste in mix di principi coreutici diversi, tra cui la danza dei Nativi americani, elementi di danza giapponese, afro-caraibica, giavanese, dando grande risalto a movimento di occhi, testa e mani. La tecnica Horton privilegia una visione del corpo nella sua interezza, un approccio anatomico che a flessibilità, forza, coordinazione, associa la consapevolezza spaziale, per consentire illimitata libertà di espressione.

Ailey, fortemente influenzato da questa tecnica, decide di costruire il suo stile basandosi su questi elementi per comunicare un messaggio: diffondere la cultura afroamericana nel mondo, tramite l’elaborazione di una tecnica di danza del tutto particolare, che punta sugli aspetti teatrali e mescola musiche di repertorio jazz, classico, con musiche di tradizione popolare africana.

Le danze proposte da Alvin Ailey sono capolavori di colore, vitalità, grinta e ritmo e hanno fatto diventare la danza uno strumento di lotta al retaggio culturale e alla discriminazione razziale, puntando all’affermazione e alla condivisione della loro cultura e delle tradizioni afro-americane.

In quest’ottica e con queste finalità, nasce la Alvin Ailey American Dance Theater, la prima compagnia ad essere formata principalmente da danzatori afro-americani, che ha il merito di aver reso popolare la danza moderna in tutto il mondo, grazie alle svariate turneè internazionali, promosse dal Dipartimento di Stato U.S.A.

I danzatori della Alvin Ailey American Dance Theater emergono per lo spirito, la forza, l’agilità e l’energia delle loro performance, per la straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico e di impostare le loro performance su.

Sotto la direzione artistica di Robert Battle, danzatore e coreografo americano, questa compagnia acclamata dai critici presenta spettacoli coinvolgenti e porta avanti in tutto il mondo il proprio impegno nella formazione alla danza.

A Colonia, alla Kölner Philharmonie, suggestiva ed ultramoderna sala da concerto, che ha visto la luce nel 1986, Alvin Ailey American Dance Theater porterà in scena i suoi spettacoli più acclamati e famosi: Grace, Home, In/side e Revelations,

Grace, coreografata nel 1999 da Ronald K. Brown su musiche di Duke Ellington, Roy Davis Jr., Paul Johnson & Fela Anikulapo Kutialterna, alterna momenti di forza esplosiva a momenti di dolcezza e fluidità di movimento. Si tratta di un assolo armonioso in cui una danzatrice rappresenta un angelo, che lascia improvvisamente posto alla coreografia di frenetica eseguita da 12 danzatori che interpretano dei guerrieri. Grace è stata definita dal New York Times ‘qualcosa che deve essere percepito così come si è visto”, una riuscitissima commistione tra danza moderna e danza dell’Africa occidentale

Home, coreografia del 2011diretta su musiche di Dennis Ferrer, Raphael Xavier da Rennie Harris, coreografo e danzatore di cultura hip hop, si ispira a storie di persone malate di HIV, raccontando il senso di isolamento e nel contempo di condivisione della dolorosa esperienza della malattia.

In/side, creata nel 2008daRobert Battle sulla musica di Nina Simone è un assolo che ha lo scopo di comunicare che la solitudine non esiste, che invece è possibile una connessione con gli altri esseri umani.

Infine, Revelations, il capolavoro coreografico senza tempo di Ailey, creato nel 1960 su musiche spirituals tradizionali africane, esplora il dolore e la gioia più veri e profondi e la speranza che non svanisce mai, un lavoro di precisione coreografica impressionante, con un ritmo e interpretazioni coinvolgenti e trascinanti. Non a caso, Revelations viene tutt’oggi considerato un tesoro culturale, il più famoso e apprezzato spettacolo di danza moderna, che ha cambiato per sempre la danza americana. 

 

ORARI & INFO

Dal 15 al 27 luglio 2014

Kölner Philharmonie
KölnMusik GmbH
Bischofsgartenstraße 1
50667 Köln

Philharmonie Infoline: +49 221 280 280 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, sabato dalle 9 alle 18, domenica dalle 10 alle 16)

e-mail: presse@koelnmusik.de 

 

Stefania Napoli 

www.giornaledelladanza.com

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