Questa sera alle ore 20.30 debutta Gran Gala di Danza, il terzo e ultimo spettacolo coreutico al Teatro Filarmonico di Verona per la Stagione di Balletto 2014-2015 di Fondazione Arena.
Lo spettacolo è il risultato di un invito che Fondazione Arena e il suo Corpo di ballo hanno rivolto a tre grandi scuole delle tre nazioni depositarie dei metodi accademici che, nei secoli, hanno scritto la storia della danza. Le tre coppie protagoniste provengono quindi da importanti compagnie, una russa, una italiana ed una francese: Ernest Latypov e Nadezda Batoeva dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Marco Agostino e Nicoletta Manni dal Teatro alla Scala di Milano, Alexandre Van Hoorde e Stephanie Madec-Van Hoorde dall’Operá National du Rhin di Strasburgo, che si alternano ai Primi ballerini Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev e Antonio Russo, ai Solisti e al Corpo di ballo dell’Arena di Verona in un programma di capolavori della tradizione tersicorea internazionale.
Accompagna i danzatori l’Orchestra areniana diretta dal M° Roman Brogli-Sacher.
Gran Gala di Danza rappresenta un viaggio tra le coreografie di maestri internazionali della danza, di ieri e di oggi, per portare in scena la grande storia del balletto mondiale. La serata intende, infatti, rendere un omaggio alle Scuole internazionali che hanno fatto la storia della danza per un incontro tra passato e presente, evidenziando le nuance e le sottili differenze stilistiche e di repertorio.
«Vivendo all’estero – spiega il coreografo e direttore del Corpo di ballo areniano Renato Zanella, che coordina lo spettacolo – mi sono reso conto del grande valore della Scuola italiana all’interno della storia del balletto, non solo nel linguaggio ma anche a livello interpretativo. In questa serata dunque, mostrando pezzi del repertorio internazionale, vogliamo instaurare un piacevole confronto tra le diverse impostazioni del metodo accademico russo, francese e italiano, evidenziando le distanze e le analogie. Questo, poi, è un Gala che vuol parlare soprattutto ai giovani ballerini e agli allievi delle scuole di danza (e a Verona ce ne sono davvero molte!); mi pare importante risalire alle basi degli stili: senza le differenti impostazioni didattiche non esisterebbero le compagnie».
Ed ecco che per circa due ore si susseguono quadri indimenticabili, alcuni firmati dallo stesso Zanella, accanto a coreografie di Mania Gielgud, Michel Fokine, Kenneth MacMillan, Uwe Scholz, Heinz Spoerli e Oleg Vinogradov; il tutto creato sulle musiche immortali di grandi compositori, la maggior parte dei quali ha legato indissolubilmente nome e fama proprio al balletto, come Johann Strauss, Adolphe Adam, Nikolaij Rimsky-Korsakov, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Sergej Prokof’ev, Franz Joseph Haydn, Johann Sebastian Bach, Gustav Mahler e Ludwig Minkus.
ORARI & INFO
14 e 15 maggio ore 20.30
16 e 17 maggio ore 15.30
Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati, 4
Verona
Redazione www.giornaledelladanza.com
Foto Ennevi