Il Corpo di Ballo riprende l’attività con un Gala replicato per quattro serate a partire dal 23 settembre. Parteciperanno le nostre étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle – che riporterà in scena sul mitico tavolo rotondo il balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel -, Alessandra Ferri, ospite speciale nel Teatro a cui ha legato indissolubilmente il suo nome, e gli artisti del Balletto scaligero impegnati in ‘a solo’ o ‘passi a due’ – nel caso di artisti congiunti anche fuori dal palcoscenico – in un programma pensato nel rispetto delle regole di distanziamento. Sul podio il Maestro David Coleman.
Dal 29 ottobre prevediamo invece di rappresentare il balletto Giselle in forma scenica nella versione di Yvette Chauviré della coreografia di Coralli-Perrot e con le classiche scenografie e costumi di Aleksandr Benois, con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e David Coleman sul podio.
23, 24, 26 settembre; 2 ottobre 2020
Gala di Balletto
Omaggio alla danza in occasione della ripresa delle attività di Balletto alla Scala
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Étoiles
Svetlana Zakharova
Roberto Bolle
Artista ospite
Alessandra Ferri
Direttore
David Coleman
Orchestra del Teatro alla Scala
Occasione per soddisfare il desiderio di danza, di spettacolo e di alta qualità, nello spirito di riunire le eccellenze del balletto, i Gala di Balletto alla Scala sono una tradizione che porta in scena i titoli più amati, i virtuosismi, firme coreografiche e musicali di prim’ordine, in omaggio al pubblico e alla storia del balletto attraverso i suoi protagonisti. E mai come questa volta l’omaggio è davvero profondo e sentito: con queste serate il Balletto della Scala riabbraccia il suo palcoscenico e il suo pubblico dopo tanti mesi e lo fa attraverso un inanellarsi di passi a due e assoli, con i suoi primi ballerini, i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo e con le sue étoiles: Svetlana Zakharova e Roberto Bolle – che riporterà in scena sul mitico tavolo rotondo la potente sensualità e la trascinante intensità del balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel – e con la straordinaria presenza di una artista che alla Scala ha indissolubilmente legato il suo nome: Alessandra Ferri. Quattro serate per un omaggio alla danza, alle emozioni che trasmette, alla profonda e vibrante connessione che si instaura, nel momento unico e irripetibile della performance dal vivo, tra interprete e spettatore, tra musica e movimento, al profondo desiderio di espressione artistica che in questi mesi ha proiettato la Compagnia verso la ripresa delle attività nel suo Teatro.
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29, 30 ottobre;
3, 5, 6, 11 (riservata alla Promozione Culturale), 13, 18 novembre 2020
Adolphe Adam
Giselle
Coreografia
Jean Coralli – Jules Perrot
Ripresa coreografica
Yvette Chauviré
Scene e costumi
Aleksandr Benois
rielaborati da Angelo Sala e Cinzia Rosselli
Direttore
David Coleman
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di willi, affascinanti quanto spietate: Giselle, balletto romantico per eccellenza, continua a commuovere il pubblico con la sua storia delicata, a coinvolgerlo grazie alla tecnica e alla sensibilità dell’interpretazione dei protagonisti, nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Giselle e il principe Albrecht sono ruoli paradigmatici nel repertorio classico: i protagonisti, nello sviluppo coreografico, sono chiamati a variare il registro tecnico-espressivo dall’allegria alla disperazione, dalla scanzonata padronanza di sé alla consapevolezza che la vita non ha scopo senza amore. Giselle racchiude tutti gli elementi del balletto romantico, li esalta in una storia universale e in una struttura esemplare della tradizione, arricchito dall’allestimento di Aleksandr Benois che è parte del repertorio scaligero. Il Corpo di Ballo porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di campagna che sognava l’amore e amava danzare. Protagonista delle recenti stagioni scaligere e delle tournée internazionali, Giselle viene messa in scena anche come omaggio a Yvette Chauviré, straordinaria artista recentemente scomparsa.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com
Photo
Brescia e Amisano Teatro alla Scala
Andrei Uspenskj