Per la prima volta in Italia, arriva alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma la mostra “ExiliArte – Memoria di una cartella dedicata a Rafael Alberti”. Curata dalla pittrice e accademica Carmen Bustamante, l’esposizione internazionale commemora l’omaggio al poeta andaluso Rafael Alberti (1902-1999) organizzato alla Salle de la Mutualité di Parigi l’8 giugno 1966. Un grande tributo al poeta dell’esilio da parte di intellettuali e artisti della dissidenza franchista al confino, sia dentro che fuori dalla Spagna.
Il legame tra Rafael Alberti e Roma, inoltre, sarà celebrato anche attraverso il nuovo capitolo del progetto audiovisivo RADIX, ideato e diretto da Cristiano Leone. RADIX 2, infatti, girato alle Terme di Caracalla con protagonisti Iratxe Ansa e Igor Bacovich, è un omaggio a Rafael Alberti e a Maria Teresa León. Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Ambasciata di Spagna in Italia, la Soprintendenza speciale di Roma, la Real Academia de España en Roma e l’Instituto Cervantes di Roma, sarà distribuito sul portale web della Rai il 24 settembre 2021 e in seguito sarà promosso sugli account social delle istituzioni coinvolte.
Rafael Alberti, uno dei più importanti poeti della Generazione del 27, era in esilio da quasi tre decenni quando a Parigi gli fu dedicato questo atto, ricevendo in dono una raccolta di disegni realizzati un centinaio di artisti. Organizzato dall’Associazione Culturale Franco-Spagnola, di cui Jean Cassou era presidente, l’omaggio del 1966 comprendeva l’intervento dello ispanista francese Marcel Bataillon, del romanziere guatemalteco Miguel Ángel Asturias (Premio Nobel per la Letteratura), del drammaturgo spagnolo Alfonso Sastre, del poeta Vicente García Cervera, del saggista e critico d’arte Max-Pol Fouchet, dei poeti francesi Jean Marcenac e Max-Pol Fouchet. A Francisco Olmos fu dato il compito di leggere un’interminabile lista di messaggi, fra cui quelli del poeta e Premio Nobel Vicente Aleixandre, del filosofo Julián Marías, di Gerardo Diego e le adesioni di Pablo Picasso, Juan Goytisolo e Miguel Delibes, tra i tanti.
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