Nasce la I edizione di “Passi d’Estate in Teatro”, il workshop intensivo di danza presso la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli. Dal 10 Luglio al 13 Luglio 2024, la più antica Scuola di Ballo aprirà per la prima volta le porte per uno stage rivolto ad allieve/i provenienti da tutte le scuole italiane ed estere, che vogliano non solo proseguire l’allenamento ma anche approfondire le proprie conoscenze tecniche e artistiche.
Agli allievi particolarmente meritevoli, che affronteranno lo studio della Danza Classica e Tecnica delle Punte, Repertorio, Fisiotecnica, Danza Contemporanea e Laboratorio Coreografico, verranno assegnate borse di studio per l’anno accademico 2024/2025 ad allievi particolarmente meritevoli. Una grande occasione per tutti coloro che desiderano proseguire il percorso di studi avviato durante l’anno accademico o arricchire la propria preparazione che per un’esclusiva possibilità di conoscere nuovi metodi didattici.
Lo stage si rivolge ad allieve/i provenienti da tutte le scuole Italiane ed Estere. Indipendentemente dal livello di esperienza dei candidati, la Direzione e i docenti della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo si impegneranno a fornire un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo.
Uno degli aspetti più gratificanti della danza è la connessione con gli altri insegnanti e ballerini.
Durante “Passi d’Estate” al Teatro di San Carlo i partecipanti avranno l’opportunità di connettersi con la comunità di artisti – giovani e non solo – che vivono la propria arte al Teatro San Carlo, il più antico teatro d’opera ancora in funzione, poiché le lezioni si svolgeranno proprio all’interno del teatro dove, inoltre, ha sede stabilmente la Scuola di Ballo. Per tutti i partecipanti è previsto un attestato di frequenza e uno sconto del 20% su n. 2 biglietti di un titolo a scelta della stagione di balletto del Teatro di San Carlo.
La Scuola di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli vanta un primato: è la prima Scuola d’Italia e una delle più antiche d’Europa, con una storia che dura da più di 200 anni; oltre ad essere “vivaio” che ha formato ballerini di altissimo livello professionale, in grado di inserirsi nelle più apprezzate compagnie, in Italia e all’estero. Grandi artisti, i quali hanno portato in tutto il mondo l’arte della danza italiana.
Nel Decennio francese ‒ volendo rinforzare una tradizione che aveva visto a Napoli presenze artistiche significative come quelle di Sebastiano Gobbis e Gennaro Magri, ballerini di grande fama come Onorato Viganò, Gaetano Vestris, Charles Le Picq, Gaetano Gioia ‒ il governo di Gioacchino Murat istituisce la Reale Scuola di Ballo. È l’anno di grazia 1812.
La Scuola viene aggregata al San Carlo in un locale che deve procacciare l’appaltatore dell’impresa dei Reali Teatri, e viene suddivisa in tre sezioni: Scuola Generale, affidata alla direzione del coreografo-ballerino Pierre Hus; due Scuole di Perfezione di Ballo e Pantomima, affidate rispettivamente ai primi ballerini Louis Stanislav Henry e Salvatore Taglioni, zio della celebre Maria.
Grazie a questi tre artisti, la Scuola di ballo del San Carlo adotta un’impostazione alla “francese”. Alla fine della guerra, nel 1944, la prima ballerina della Scala, Bianca Gallizia, decise di accettare l’invito di Pasquale Di Costanzo a ricostruire la Scuola di Ballo del San Carlo: così il teatro, oltre che riprendere con entusiasmo l’attività lirica e sinfonica, tornava ad essere un punto di riferimento importante per la danza in Italia. Dopo più di cent’anni, la Scuola, che era stata soppressa nel 1841, tornò così a vivere.
Ad affiancare Bianca Gallizia nella ripresa della Scuola Milly Wanda Clerici (già prima ballerina alla Scala) e un segretario coordinatore, Guido Graziosi, che istituirono un corso regolare e l’altro accelerato, entrambi completamente gratuiti. Accanto allo studio della danza furono inserite materie complementari: repertorio del balletto, tecnica della danza moderna, danza di carattere, storia e teoria della musica, canto e solfeggio.
La Gallizia con i suoi allievi riuscì a formare un vero e proprio Corpo di Ballo e a portare in scena, in vent’anni circa, ottanta balletti e una settantina di coreografie all’interno di opere liriche. Il metodo di studio era basato sulle teorie di Enrico Cecchetti e fu aggiornato nel 1967 con l’inserimento della tecnica russa conosciuta con il nome della sua ideatrice, Agrippina Vaganova.
Nel 1973, dopo più di ventitré anni di attività a Napoli, Bianca Gallizia lasciò la direzione della Scuola alla sua più stretta collaboratrice, Milly Wanda Clerici. Nel non facile periodo che seguì si alternarono alla guida dell’accademia di danza Tony Ferrante, Zarko Prebil, Giuliana Pensi, che passaroni il testomone ad Anna Razzi dal 1990 al 2015. Attualmente la Scuola è diretta da Stéphane Fournial.
INFO
Lorena Coppola
Photo Credits: Francesco Squeglia