In memoria di Rudolf Nureyev, che ha avuto un’influenza così formativa sulla danza viennese, dal 2011 il “Nureyev Gala” del “Vienna State Ballet” è un punto fisso che tornerà in scena il 29 giugno alle ore 18,30 presentando i ballerini di casa e ospiti di prim’ordine in opere coreografiche di Rudolf Nureyev, August Bournonville, Harald Lander, Hans van Manen, John Neumeier, William Forsythe e Martin Schläpfer.
Ad ospitare il gala, come sempre, sarà la Staatsoper che è il più celebre teatro della capitale austriaca. Inaugurato nel 1869 come Opera di Corte (Wiener Hofoper), è anche uno degli edifici principali della città, detto “Erste Haus am Ring” (La prima casa sulla Ringstraße). L’edificio venne annunciato nel 1860 come il primo di una serie di edifici monumentali della Ringstrasse, grazie ad un “fondo di espansione urbana”. Al concorso per la progettazione parteciparono numerosi nomi di spicco dell’architettura dell’epoca, ma alla fine del 1861 vennero accolti i piani di costruzione, in stile neo-rinascimentale, degli architetti August Sicard von Sicardsburg ed Eduard van der Nüll. Venne inaugurato nel maggio 1869 con il “Don Giovanni” di W.A. Mozart.
Nureyev era un visionario: come ballerino carismatico, emotivo e intelligente, atletico e attraente come nessun altro nella seconda metà del XX secolo e non solo un grande interprete dei suoi ruoli, ma anche un tramite di rottura dei confini tra balletto classico e contemporaneo. Come coreografo riuscì a condensare i classici mediante il virtuosismo. Come direttore di balletto fu il fautore di nuovi lavori che hanno continuato a scrivere la “storia della danza”.
Il programma del “Nureyev Gala 2024” segue queste orme e presenta i danzatori del “Balletto di Stato di Vienna” (Davide, Dato, Elena Bottaro, Ioanna Avraam, Olga Esina, Kiyoka Hashimoto, Hyo-Jung Kang, Liudmila Konovalova, Katevan Papava, Claudine Schoch, Masayu Kimoto, Marcos Menha, Eno Peci, Alexey Popov, Brendan Saye, Arne Vandervelde, Sonia Dvořák) in uno spettro stilistico dal XIX secolo ad oggi.
Ospiti d’eccellenza dall’Opéra di Parigi, le étoile Valentine Colasante e Marc Moreau, presenteranno il “Grand Pas Classique” di Victor Gsovsky e il Pas de deux dal secondo atto del “Lago dei cigni” di Rudolf Nureyev.
Il programma della serata vedrà inoltre protagonista il Balletto di Stato di Vienna con “La Ventana Pas de trois” di August Bournonville, Valzer e Pas de cinq dal primo atto del “Lago dei cigni” di Rudolf Nureyev, “Ramifications” di Martin Schläpfer e il suo valzer “Wiener Blut”, “Four Schumann Pieces” di Hans van Manen, “Black Pas de deux” tratto da “La Dame aux camélias” di John Neumeier, il Fandango e il Grand Pas de deux dal terzo atto del “Don Chisciotte” di Rudolf Nureyev, il Pas de deux da “In the Middle, Somewhat Elevated” di William Forsythe e, come gran finale, un estratto da “Etudes” di Harald Lander. A dirigere l’Orchestra dell’Opera di Stato di Vienna ci sarà Wolfgang Heinz. Al pianoforte suonerà il maestro Shino Takizawa.
Michele Olivieri
Foto: Ashley Taylor
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