In Clown Time la compagnia  Abbondanza/Bertoni si misura con il teatro musicale e affronta, assieme al musicista Marco Dalpane, ai solisti dell’Orchestra Haydn e al duo elettronico OoopopoiooO (Vincenzo Vasi e Valeria Sturba), una elaborazione della partitura originale della Sinfonia da Camera 1, Opera 9 di Arnold Schönberg. Progetto, drammaturgia, coreografia scene e costumi sono di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, mentre le maschere sono realizzate da Nadezhda Simenova.

La scena vedrà comparire e scomparire un’orchestra, tre personaggi e le loro voci fuori campo, un duo di caleidoscopici musicisti, traghettatori contemporanei tra queste effimere apparizioni. Un apparato illustrato nel dettaglio dallo stesso Michele Abbondanza: «Tre esseri antropomorfi vagano in un claustrofobico locale tra registrazioni di dialoghi surreali, applausi e risate finte in un’atmosfera immobile ispirata al modello della sit-com televisiva. Una situazione senza tempo. Infatti il pensiero musicale di Arnold Schönberg, oltre a mettere in discussione l’idea di armonia, cambiò anche la concezione del tempo, dimensione privilegiata della musica ma anche alla base della riflessione nel mondo del cinema e del teatro.

Nessuno come il regista David Lynch – prosegue Abbondanza – ha pensato il cinema come un viaggio in un tempo espanso, polverizzato e incendiato da improvvisi lampi, certamente sganciato dalla linearità dell’articolazione temporale classica. Così l’anno scorso è nata l’opera di teatro musicale Clown Time e la trasposizione video è l’occasione per re-immaginarla per una nuova e diversa visione: non più solo la quarta parete del teatro ma anche gli svariati occhi indiscreti delle camere che la tecnologia digitale ci offre. Con un leggero ritocco alla drammaturgia, senza intaccarne l’anima, Antonella ed io abbiamo fatto in modo di “cambiare tutto, perché tutto rimanesse uguale”».

Clown Time sarà visibile a partire da sabato 24 aprile (ore 20), rimanendo disponibile sino a fine giugno.

Redazione www.giornaledelladanza.com