Tango e Bolero animeranno per due giorni la XXIV Edizione Abano Danza Festival. Al teatro Polivalente, mercoledì 29 maggio, Elisa Guzzo Vaccarino presenterà alle ore 20:00 il suo libro “Tango”. A condurre l’incontro (ingresso gratuito) l’editore Loris Casadei (Casadeilibri editore). Saranno presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Abano Terme Michela Allocca e il direttore del festival Luciano Padovani.
L’autrice esplora il tango come danza, indagandolo a tutto campo con massima apertura e curiosità, senza limiti né pregiudizi. La sua analisi intreccia storia e attualità, con uno sguardo rivolto al futuro. Sebbene la scrittura definisca e circoscriva, il tango rimane inafferrabile. Tuttavia, vivendo il tango, si cerca di farlo proprio, di conoscerlo e di entrare nel suo mistero. In milonga, sul palco, sugli schermi e nei ritmi della musica, il tango rinasce ogni notte, attraversa continenti e cambia musica instancabilmente. Non è solo tacchi e spacchi, bravura mascolina, passione e seduzione, ma anche geometrie e architetture, ascolto di sé e dell’altro, condivisione di un piacere e anche cambio di ruolo. Il tango è personale e universale. Nel tempo, il tango è diventato anche spettacolo, una sfida di virtuosi sul palcoscenico, un teatro musicale con un gigante come Astor Piazzolla, fino ad arrivare a un mix pop con l’elettronica.
Alle 21:30 spazio alla danza. La Compagnia Naturalis Labor presenta “Le tango des malfaiteurs”, un ironico e spiritoso spettacolo sulle complicazioni umane delle relazioni e dell’amore. Cinque personaggi si incontrano in un luogo-nonluogo, metafora realistica di diverse umanità in transito: il giovane avventuriero, il seduttore, la femme fatale, la giovane acerba, la bruttina… tipi umani attraverso i quali si costruisce sul palcoscenico, passo dopo passo, un’esperienza amorosa fatta di sguardi, fughe e rincorse.
Un turbinio di emozioni differenti l’alfabeto di un teatro-danza vivace, vigoroso ed espressivo, si fonde con il linguaggio del tango argentino, diventando sintesi e mimesi delle complicanze e contraddizioni dell’amore.
Nel nuovo spettacolo Luciano Padovani riesce a sintetizzare lo sfondo realistico delle esperienze amorose che, ad ogni età, si rivelano affascinanti nei loro differenti e spesso antitetici aspetti. In uno spazio adibito alla circolazione, allo scambio, alla comunicazione, le emozioni suscitate dall’incontro dei personaggi in scena si coniugano tutte al tempo presente, in un gioco continuo di riconoscimenti e smarrimenti, idealizzazioni e delusioni che generano caos, tenerezza, passione, malinconia, delusione…e un finale rigenerante che ridimensiona tutto.
Coreografie di Luciano Padovani di e con Umberto Gesi, Elisa Mucchi, Roberta Piazza, Loredana De Brasi, Walter Suquia. Una produzione Compagnia Naturalis Labor. Lo spettacolo è realizzato con il contributo di Mic, Regione Veneto e il Comune di Vicenza e in collaborazione con il Circuito Danza Sicilia-Centro Servizi Culturali S. Chiara. È previsto biglietto intero di 15euro, ridotto 10euro e per le scuole di danza 8euro.
Dopo lo spettacolo la sala del Teatro Polivalente diventerà una Milonga dove gli appassionati di tango potranno ballare sulle selezioni musicali del TDJ La Mù. La milonga ad entrata gratuita è rivolta ai soli possessori del biglietto dello spettacolo.
L’isola pedonale (Viale delle Terme) ospita giovedì 30 maggio alle ore 21:30, lo spettacolo “Bolero” della compagnia Arearea. Tredici danzatori e due musicisti per una versione del famoso Boléro di Ravel ideato dalla coreografa Marta Bevilacqua. Perchè ricordiamo il passato e non il futuro? Siamo noi ad esistere nel tempo o il tempo esiste in noi? Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio. Non c’è un tempo più vero di quello della danza perchè ci concede di vivere appieno questo movimento. Ci mettiamo in ascolto di quella verità danzando, in gruppo, tre composizioni musicali di 17 minuti ciascuna. Biglietto posto unico 3euro. In caso di pioggia l’evento verrà proposto al chiuso.
Sara Zuccari
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