La danza è il fuoco che ho dentro. Mi ha formato, mi ha dato un’identità.
L’uomo che sono ora lo devo alla danza
Roberto Bolle
Appassionato, carismatico, apollineo. Tre dei tanti aggettivi più positivi che potrebbero essere attribuiti a Roberto Bolle; l’artista che è stato capace di trasformare l’arte della danza in un genere pop: l’étoile italiana che ha portato il balletto ancora più vicino al grande pubblico e che attraverso la bellezza del movimento ha saputo rivelare in modo sorprendente il potere comunicativo della danza.
Ora la sua storia arriva al cinema solo per tre giorni, dal 21 al 23 novembre con Roberto Bolle. L’arte della Danza, il film di Francesca Pedroni che ci guida attraverso i gala Roberto Bolle and Friends in tre luoghi simbolo del patrimonio culturale italiano: l’Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei, le Terme di Caracalla a Roma. Un tour formidabile alla scoperta delle grandi interpretazioni di Roberto Bolle attraverso immagini esclusive dal palcoscenico e dal “dietro le quinte” degli spettacoli.
Roberto Bolle. L’arte della Danza verrà distribuito nei cinema italiani dal 21 al 23 novembre da Nexo Digital in collaborazione con i mediapartner Radio DEEJAY e MYmovies. Il film sarà presentato in anteprima al 34 Torino Film Festival, che avrà luogo dal 18 al 26 novembre.
Étoile scaligera dal 2004, Roberto Bolle ha danzato infatti in tutti i maggiori Teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, guadagnandosi meritatamente molte onorificenze: dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF e, nel 2009, è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos e “Principal” dell’American Ballet Theatre, per citarne soltanto alcune fra le tante. E’ stato il primo danzatore a ricoprire contemporaneamente due nomine prestigiose: étoile scaligera e Principal dell’ABT.
Gli spettatori saranno coinvolti in un appassionante viaggio con l’étoile Roberto Bolle e i suoi “Friends”, dieci eccezionali danzatori di tutto il mondo scelti dallo stesso Bolle per avvicinare la danza a un pubblico di migliaia di spettatori: Nicoletta Manni, del Teatro alla Scala, Melissa Hamilton, Eric Underwood, Matthew Golding del Royal Ballet di Londra, i gemelli Jiři e Otto Bubeníček, rispettivamente del Semperoper Ballet di Dresda e dell’Hamburg Ballett, Anna Tsygankova del Dutch National Ballet di Amsterdam, Maria Kochetkova e Joan Boada del San Francisco Ballet, Alexandre Riabko dell’Hamburg Ballett.
Tappe di questo viaggio sono il Teatro Grande di Pompei, un luogo che grazie a Bolle si è aperto al balletto e alla danza, l’Arena di Verona, con la sua straordinaria platea di 14.000 persone, il Teatro delle Terme di Caracalla a Roma, con le sue secolari, imponenti rovine a fare da scenografia alla performance.
Dalla preparazione atletica alle prove dello spettacolo, dall’organizzazione del tour alla scelta degli artisti e dei brani degli spettacoli, Roberto Bolle. L’arte della Danza offre un’occasione eccezionale per muoversi dentro le emozioni, la fatica e la gioia, il confronto continuo con se stessi, che la danza mette in moto con la sua energia costitutiva. Ad arricchire il film interviste, riprese delle varie fasi di lavoro, spettacoli, riflessioni personali dell’artista, nel tentativo di approfondire il tema del rapporto totalizzante tra un uomo e la sua arte.
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INFO:
Leonilde Zuccari
www.giornaledelladanza.com