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Lorena Coppola

“Firmamento”: un viaggio onirico nella trasformazione dell’essere

Il 20 novembre 2025, il Théâtre de la Ville de Luxembourg ospiterà Firmamento, la nuova creazione di Marcos Morau e della compagnia La Veronal, un viaggio onirico in cui il pubblico viene trasportato in un universo retro-futuristico dove i sogni dell’infanzia, l’intensità cruda e l’immaginazione senza limiti si scontrano con le realtà del crescere. Dopo aver incantato il pubblico del Grand Théâtre nel 2021 con Sonoma, la compagnia torna a unire il linguaggio della danza, del teatro e del cinema per creare uno spettacolo visivo e surreale che esplora il passaggio cruciale dall’infanzia all’adolescenza, un periodo di trasformazione, contraddizioni e infinite possibilità. In un universo popolato da macchine strane e burattini eccentrici si muovono sei talentuosi danzatori: Àngela Boix, Jon López, Núria Navarra, Lorena Nogal, Marina Rodríguez e Shay Partush, che danno vita all’energia pura dell’adolescenza, mentre si muovono attraverso un mondo in cui i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono. Ispirato agli angeli eterei dipinti da Giotto nella Cappella degli Scrovegni, Firmamento riflette sulla tensione tra i sogni innocenti dell’infanzia e le possibilità più complesse e contraddittorie della vita adulta. La coreografia, insieme alla scenografia elaborata di Max Glaenzel e ai costumi surreali di Silvia Delagneau, evoca un ...

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“Lo Schiaccianoci” del Birmingham Royal Ballet: 35 anni di incanto e memoria

Natale 2025 segna un anniversario speciale per il Birmingham Royal Ballet, che celebra 35 anni dalla prima rappresentazione del celebre Schiaccianoci di Sir Peter Wright. Due le produzioni in programma: la storica versione al Birmingham Hippodrome, dal 21 novembre al 13 dicembre 2025, e la sontuosa edizione pensata per la Royal Albert Hall di Londra, in scena il 29 e 30 dicembre 2025. Quando nel 1990 Sir Peter Wright ideò la sua versione di Lo Schiaccianoci per il Birmingham Royal Ballet, donandola simbolicamente alla città che aveva accolto la compagnia dopo il trasferimento da Londra, forse non immaginava che sarebbe diventata una pietra miliare della danza britannica. Oggi, con oltre seicento rappresentazioni e più di un milione di spettatori, l’opera è un punto di riferimento del repertorio natalizio e un simbolo di continuità artistica. Siamo immensamente orgogliosi di festeggiare il 35° anniversario di questa produzione a Birmingham ‒ ha dichiarato Paul James, amministratore delegato della compagnia ‒  Lo Schiaccianoci di Sir Peter Wright è diventato parte del tessuto culturale della città. Molti degli spettatori che lo videro da bambini tornano oggi con i propri figli, segno del suo fascino intramontabile. Dopo la tappa birminghese, il balletto approderà nuovamente al Royal ...

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Romaeuropa Festival: Christos Papadopoulos – “My Fierce Ignorant Step”

A dieci anni dal suo esordio come coreografo, Christos Papadopoulos torna al Romaeuropa Festival, giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione, con My Fierce Ignorant Step, produzione Romaeuropa Festival, realizzata con il sostegno di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels che condensa la maturità di un percorso artistico ormai riconosciuto a livello internazionale e segna un ritorno alle origini, non tanto stilistiche quanto emotive. La nuova creazione si colloca come tappa di una ricerca coerente, quasi ascetica, in cui Papadopoulos analizza il corpo come strumento percettivo, politico e spirituale. Sin dai primi lavori, da Elvedon a ION fino a Larsen C, il coreografo greco ha costruito un linguaggio in cui il movimento è concepito come fenomeno fisico e vibratorio: un sistema in cui microvariazioni, respiri e oscillazioni diventano codici di relazione. My Fierce Ignorant Step porta questa indagine verso una dimensione più intima, in cui la memoria sonora dell’infanzia e l’esperienza collettiva della cultura greca si fondono in un dispositivo scenico che alterna minimalismo e densità emotiva. Papadopoulos si ispira ai ricordi sonori della sua infanzia, evocando un universo di voci, canti e rumori che appartengono a un tempo condiviso. Questi frammenti, elaborati e decostruiti, diventano il terreno su cui ...

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“Bolle and Friends” al TAM – Teatro Arcimboldi Milano

Dal 14 al 16 novembre 2025, il TAM – Teatro Arcimboldi Milano ospiterà una nuova edizione di Bolle and Friends, format ideato e curato da Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre. L’evento, ormai consolidato nel panorama internazionale, si configura come una piattaforma di riflessione e confronto sulle modalità di coesistenza e di tensione, tra la grammatica del balletto classico e le scritture coreografiche contemporanee. Originariamente concepito come gala, Bolle and Friends ha progressivamente ridefinito la propria identità, evolvendo verso un dispositivo curatoriale compiuto. L’intervento di Bolle come direttore artistico si distingue per una visione che supera la mera selezione di brani e interpreti, per approdare a una progettualità estetica e concettuale capace di articolare, all’interno di un unico spazio performativo, diversi livelli di temporalità, linguaggio e gesto. Ogni edizione si struttura come un campo dinamico in cui la tradizione accademica è sottoposta a processi di riscrittura, decostruzione e riattivazione attraverso le poetiche del presente. Il programma 2025, il cui cast è ancora in via di definizione, si prospetta come un itinerario coreografico eterogeneo e stratificato, in cui la linearità narrativa del repertorio ottocentesco convive con le estetiche frammentarie e processuali della ...

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European Classical Ballet: la tournée italiana di “Swan Lake”

Dal 6 al 12 novembre 2025 l’European Classical Ballet, diretto da Andrey Scharaev, sarà protagonista di una tournée italiana con una nuova produzione de Il Lago dei Cigni, su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Al centro di questa rilettura si distingue, nel duplice ruolo di Odette/Odile, la straordinaria Jana Salenko, prima ballerina dello Staatsballett Berlin e interprete tra le più raffinate del repertorio classico, affiancata da Kalle Wigle nel ruolo del Principe Siegfried. La compagnia, composta da oltre trenta danzatori provenienti da diverse accademie europee, si distingue per la compattezza stilistica e l’equilibrio tecnico che caratterizzano ogni sezione coreografica, dalle danze di corte alla celebre scena dei cigni bianchi. La produzione si muove nel solco della tradizione coreografica di Marius Petipa e Lev Ivanov, conservandone l’impianto drammaturgico ma condensandolo in due atti di intensa coerenza narrativa. La riduzione, curata da Scharaev, non altera l’equilibrio tra virtuosismo e lirismo. L’approccio è filologico e rispettoso, ma attento alla leggibilità contemporanea, con un ritmo più dinamico e una resa visiva adatta alle esigenze della tournée. L’impianto visivo unisce fondali pittorici e proiezioni digitali, mentre costumi e luci mantengono la grazia del repertorio ottocentesco. L’allestimento privilegia un’estetica sobria e funzionale, con scene mobili e ...

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Il canto delle mani: la memoria del gesto tra rito e contemporaneità

Il 1 e 2 novembre 2025, il Piccolo Bellini di Napoli accoglie Il canto delle mani, la nuova creazione di Gabriella Stazio per Movimento Danza, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Campania. Un progetto che affonda le sue radici nella tradizione popolare campana, per trasformarla in un linguaggio coreografico contemporaneo, mantenendo viva la memoria dei gesti, dei suoni e dei simboli che abitano l’immaginario del Sud. Liberamente ispirato a La Gatta Cenerentola, capolavoro di Roberto De Simone, Il canto delle mani si muove tra mito e realtà quotidiana, tra fiaba e rito collettivo. La coreografia di Gabriella Stazio non cerca di ricostruire la tradizione, ma di ascoltarne l’eco: i movimenti diventano tracce di un sapere antico, mentre la scena diventa uno spazio fluido dove il passato dialoga con il presente. Le musiche originali di Luigi Stazio, unite alle sonorità de ’E Zezi Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco e della tradizione campana, generano una partitura sonora che attraversa il popolare e il colto, l’urgenza del canto di protesta e la dolcezza della ninna nanna, il ritmo della tammurriata e l’intimità del silenzio. Nel lavoro di Stazio, il corpo diventa uno strumento di narrazione e di memoria. ...

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“Landless”: Il corpo come territorio da reinventare

“Landless”

Il 30 ottobre 2025, al Kinneksbond – Centre Culturel Mamer di Lussemburgo, andrà in scena Landless, il nuovo lavoro del coreografo greco Christos Papadopoulos, interpretato da Georgios Kotsifakis. Figura di spicco della danza contemporanea europea, Papadopoulos continua a stupire per la precisione e la profondità della sua ricerca sul movimento. In questo nuovo lavoro, il coreografo esplora l’origine stessa del gesto, trattando il corpo come un’architettura vivente: uno spazio da costruire e da decostruire, dove ogni micro-movimento diventa un atto poetico e una rivelazione. Ispirandosi all’architettura (post)moderna, Landless indaga il legame tra struttura e libertà, organicità e artificio, presenza e smarrimento. Il titolo, Landless, letteralmente “senza terra”, evoca una condizione di sradicamento e ricerca. Papadopoulos guarda al corpo come a uno spazio architettonico: un luogo da plasmare, ordinare, attraversare, in cerca di un luogo, di un’identità, di un nuovo equilibrio. L’ispirazione all’architettura (post)moderna si traduce in una danza che indaga i principi di costruzione, equilibrio e frammentazione. Come un architetto che organizza lo spazio urbano, il coreografo modella il corpo del danzatore, esplorandone la struttura, le tensioni interne, le simmetrie e le rotture. Ne nasce una gestualità ibrida, a metà strada tra l’organico e l’artificiale, tra il moto naturale e ...

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Danse Directe 2025: Butoh Centre Versilia

Sabato 8 novembre 2025, il Butoh Centre Versilia, a Torre del Lago accoglierà “Danse Directe”, un incontro performativo tra danzatori Butoh uniti da una ricerca sul corpo come veicolo di rivelazione, trasformazione e ascolto radicale. Quattro artisti internazionali si alterneranno sul palco sotto la direzione artistica di Ezio Tangini: Alessandro Pierfederici (Italia), Ingeborg Meyer Lysne (Norvegia), Laura Bleck (Germania) e Mathias Gangsøy (Norvegia). Ciascun performer presenterà un lavoro originale, risultato di percorsi individuali sviluppati all’interno di una visione del Butoh che, pur radicata nella lezione di Hijikata e Ohno, si apre alla contemporaneità come pratica esperienziale e non solo stilistica. Le performance si articoleranno in una sequenza di assoli senza soluzione di continuità, in un dialogo non verbale tra corpi, silenzi, immagini e presenze. L’intento non è quello di presentare “pezzi finiti”, bensì di condividere processi performativi viventi, in cui il corpo diventa il luogo di emersione dell’inaspettato, in una visione del Butoh come linguaggio aperto, processo incarnato e spazio di risonanza. Il Butoh – o più precisamente Ankoku Butoh, traducibile come “danza delle tenebre” – nasce alla fine degli anni ’50 in Giappone per mano di Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno, in risposta alla crisi identitaria del corpo nipponico nel dopoguerra e come ...

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Acosta Advanced Training Hub presenta “First Call”

Un appuntamento imperdibile il 24 ottobre 2025, al Woolwich Works, nel cuore del Royal Arsenal di Londra: l’Acosta Advanced Training Hub (AATH) ‒ programma d’élite della Acosta Dance Foundation (ADF) ‒ presenta First Call, una serata unica che porta in scena tre lavori coreografici di grande impatto, interpretati da giovani talenti selezionati da tutto il Regno Unito e oltre. Nato sotto l’egida del celebre danzatore e coreografo Carlos Acosta, AATH è attualmente l’unico programma pre-professionale di balletto nel Regno Unito che offre fino a 10 borse di studio complete ogni anno, rivolgendosi a giovani danzatori ad alto potenziale artistico, spesso provenienti da contesti svantaggiati. Il programma di First Call propone un repertorio pensato per mettere alla prova la versatilità tecnica e l’identità artistica dei danzatori, attraverso tre lavori originali: Estratti da Carmen, adattamento 2024 di Carlos Acosta, un ritorno alle radici coreografiche del fondatore della ADF, che riprende l’iconica opera di Bizet in una lettura intensa e contemporanea, con un’attenzione particolare alla narrazione fisica e drammatica. Gli allievi dell’AATH interpretano, tra gli altri, la celebre scena della taverna, offrendo una rara occasione di entrare in contatto con il repertorio originale di Acosta. Constellations, di Cameron McMillan, acclamato coreografo neozelandese, residente ...

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“Tu non mi perderai mai”: un viaggio coreografico ispirato al “Cantico dei Cantici”

Un nuovo appuntamento con la danza contemporanea a ottobre tra Bologna e Brescia con lo spettacolo Tu non mi perderai mai, liberamente ispirato al Cantico dei Cantici, uno dei testi più evocativi della tradizione letteraria e spirituale. La performance è una creazione originale di Raffaella Giordano, coreografa e danzatrice, interpretata dalla talentuosa Stefania Tansini. Lo spettacolo si inserisce nel progetto speciale 2005|2025, un percorso di trasmissione artistica che celebra vent’anni di lavoro e ricerca coreografica di Giordano. Un nuovo appuntamento con la danza contemporanea a ottobre tra Bologna e Brescia con lo spettacolo Tu non mi perderai mai, liberamente ispirato al Cantico dei Cantici, uno dei testi più evocativi della tradizione letteraria e spirituale. La performance è una creazione originale di Raffaella Giordano, coreografa e danzatrice, interpretata dalla talentuosa Stefania Tansini, produzione 2025 | Sosta Palmizi, in coproduzione con la Triennale Milano Teatro e il Fuorimargine Centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna, con il sostegno della Fondazione del Teatro Grande di Brescia e del Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni. Lo spettacolo si inserisce nel progetto speciale 2005|2025, un percorso di trasmissione artistica che celebra vent’anni di lavoro e ricerca coreografica di Giordano. Sul ...

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