Il 23 giugno 2017, al Teatro alle Tese di Venezia si svolgerà la cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera per la Danza assegnato quest’anno alla danzatrice e coreografa newyorkese Lucinda Childs, cui seguirà la prima italiana del suo capolavoro Dance, su musica di Philip Glass, visual artist Sol LeWitt. Diplomata al Sarah Lawrence College e alla scuola di Merce Cunningham a New York, Childs ha segnato la storia della danza contemporanea, firmando oltre cinquanta opere dal 1973, anno di nascita della sua Compagnia, tutte di grande successo e di forte impatto su pubblico e critica. Fra le onorificenze e i premi ricevuti rientrano la Borsa di studio Guggenheim (proprio per Dance), un Bessie Award, la nomina a Commandeur dell’Ordre des arts et des lettres, e il NEA/NEFA American Masterpiece Award. Considerata da molti una vera e propria scoperta artistica, Dance definisce nuovi modi di percepire e sentire la danza, andando oltre lo spazio e il tempo, appartenendo quindi tanto al presente quanto al futuro. Coppie di ballerini attraversano il palco, disegnano diagonali, geometrie e linee e ripetono i movimenti che diventano più grandi e più dinamici, a perfetta rappresentazione di quei concetti che per prima Childs ha introdotto ...
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Dentro la Danza: #IOSTOCONBOLLE – #INNAMORATI – #IOSTOCONLUCA – #INCODA
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. #IOSTOCONBOLLE Dopo la presentazione della prossima stagione del Teatro alla Scala, l’étoile Roberto Bolle risulta essere tra i più nominati sul web. Il motivo della discussione è dovuto alla decisione di affidargli il ruolo di protagonista nel balletto Boléro firmato Béjart, scelta non piaciuta a quanti non lo ritengono adatto a quel ruolo. Il passaggio da Boléro a Bollero è stato velocissimo, ed i Bollerini sono subito scesi in campo in difesa del danzatore. Non si può criticare Bolle, vilipendio all’Etoile! E’ stato addirittura creato l’hashtag #iostoconbolle. Il principal dancer dell’ABT non ha certo bisogno di essere difeso; una, due, cento critiche non scalfiranno di certo la sua splendida carriera e tutte queste chiacchiere si trasformeranno presto in tante Bolle di sapone, almeno fino al prossimo scivolone! #INNAMORATI Procede a gonfie vele ...
Read More »Un nuovo Festival Internazionale di danza Contemporanea al Vascello di Roma
Dal 9 al 26 luglio al Teatro Vascello di Roma prende forma un Festival Internazionale di Danza contemporanea: Fuori Programma, un festival necessario per la capitale, per il teatro e per gli operatori impegnati a promuovere la danza contemporanea italiana e internazionale. Un’attività inserita in un periodo lontano dalle programmazioni canoniche dei teatri, un’ulteriore offerta culturale per rafforzare l’immagine di Roma, non meno importante delle principali capitali europee. Il programma di luglio 2017 è un timido ma forte segnale che ci auguriamo possa crescere negli anni, soprattutto se troverà consenso e interesse da parte del pubblico romano e nei tanti turisti di tutto il mondo che affollano nel periodo estivo questa meravigliosa città. Il Teatro Vascello per la sua vocazione, da sempre orientata alla contemporaneità, con una spiccata attenzione alla scena coreutica avvia un nuovo progetto, in collaborazione con European Dance Alliance di Valentina Marini, per riportare la danza al centro delle programmazioni estive nella città di Roma. FUORI PROGRAMMA nasce con l’intenzione di aprire uno sguardo sulla scena internazionale, raccogliendo una gamma di creazioni ed espressione di linguaggi differenti, legate a una geografia altrettanto variegata per portare in scena in cinque appuntamenti, durante i diciotto giorni di Festival, una ...
Read More »GD Web TV: DUATO | SHECHTER – Staatsballett Berlin
Duato | Shechter è una serata in cui l’ensemble Staatsballet Berlin estende i suoi confini estetici con due coreografie rispettivamente di Hofesh Shechter e Nacho Duato. Ecco un’anteprima: www.giornaledelladanza.com Foto di Fernando Marcos
Read More »Il Paradiso dantesco: un “giardino delle delizie” a Ravenna
Nella terra ospitante le spoglie di Dante Alighieri viene allestita in questo periodo, all’interno della XXVIII edizione di Ravenna Festival, una sequela di atti performativi interamente dedicati proprio al Poeta, denominata per l’appunto “Giovani Artisti per Dante”. Fra di essi spicca il nome di Nicola Galli, che presenta la sua ultima creazione site specific, Il giardino delle delizie, dal 22 al 28 giugno alle ore 11 presso gli Antichi Chiostri Francescani. La performance, concepita e coreografata da Galli nonché realizzata in collaborazione con Cantieri Danza e Società Dante Alighieri, piomba nel cuore della città romagnola e del Festival inneggiando non soltanto – in generale – alla poetica del celeberrimo autore fiorentino, ma anche – nello specifico – a una delle Cantiche dell’inestimabile Divina Commedia. Il giardino delle delizie è un rito coreografico che celebra il Paradiso terrestre, vetta della montagna del Purgatorio. Meravigliosa meta descritta dal poeta Dante Alighieri come un rigoglioso giardino creato da Dio e sede per l’umanità, il Paradiso terrestre si specchia nell’architettura squadrata del Chiostro, abitato da un brulichio di sei corpi ispirato alla complessità pittorica di Hieronymus Bosch. Ad unire i sei danzatori una trama di movimenti capace di unirli nel costante desiderio di ...
Read More »La sala danza azzera tutto: intervista a Rezart Stafa
Rezart Stafa nasce in Albania. Dal 1993 al 1998 studia a Tirana presso L’Accademia di Balletto di Tirana. Nel 1998 vince una borsa di studio dell’Unesco presso la Scuola di Balletto Cosi-Stefanescu. Nel 2003 si diploma e diventa parte integrante della “Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu” partecipando a tutto il repertorio e alle nuove creazioni della Compagnia ricoprendo ruoli da Solista e da Primo ballerino in “Don Chisciotte” (Basil), “Coppelia” (Franz), “Romeo e Giulietta” (Romeo), “Patetica” (L’Amore), “Omaggio a Ciaikovski”, “Concerto” (L’Artista), “Schiaccianoci” (pas de deux), “Risveglio di Flora” (pas de deux), “Corsaro” (pas de deux), “Sylvia” (adagio), “Danza Napoletana”, “Raymonda”, “Incontro”, “Radici” (L’Artista), “Ground Zero – Nuovo Giardino” (Il Figlio), “Alba di Pace” e “Armonia”, “Variazioni sul Tema Amore”, “Nostalgia”, “Le Nozze”, “Anafura” (Il Cristo), “In Attesa del Nuovo Tempo”, “Ave Maria” (a solo), “Doina” (a solo), “Riflessione” (a solo), “Come due Colombe”, “Sagra della Primavera” (Il Fuoco), “La Moldava” (Il Fuoco), “Dialogo con l’Infinito” (La Guerra). Ha ballato altrove in “La Fille Mal Gardée” (Colas), “Bayadera” (Solor), “Corsaro” (Il Corsaro) sia in Italia che all’estero (Repubblica Ceca, Romania, Germania, Turchia, Marocco, Tunisia, Stati Uniti, Russia, Libano). Nel 2002 ha partecipato al Concorso Internazionale di Balletto a Jackson negli Stati ...
Read More »Millenni di storia si fondono e danzano in “Material Men Redux”
Può davvero la ricerca di contaminazione della danza condurre alla fusione di due stili performativi che si discostano millenni l’uno dall’altro? Ebbene sì: ne è la conferma lo spettacolo Material Men Redux prodotto da Shobana Jeyasingh Dance, in scena all’interno del cartellone di Ravenna Festival 2017 al Teatro Alighieri del capoluogo romagnolo il 10 giugno alle ore 21. Ideato, coreografato e diretto nella regia dall’omonima fondatrice della compagnia, lo spettacolo è stato originariamente commissionato nel 2015 dal Southbank Centre di Londra e viene presentato sul palcoscenico ravennate in prima nazionale. Protagonisti assoluti della scena sono due danzatori di ingente fama internazionale, provenienti da excursus formativi ed esperienziali totalmente differenti: l’uno, Shailesh Bahoran, è un danzatore di hip hop che si contraddistingue in palcoscenico per le doti virtuosistiche, originali e assai espressive; l’altro, Sooraj Subramaniam, affonda, invece, le radici della sua preparazione coreutica negli studi di danza Bharatanatyam e Odissi, nate in India millenni or sono e diffusesi fino in Europa al giorno d’oggi. L’arte bipolare di Sororaj Subramaniam e Shailesh Bahoran – l’uno solista virtuoso di Bharatanatyam, l’altro stupefacente danzatore di hip hop – si mette alla prova nei Material Men coordinati da Shobana Jeyasingh. Di origine indiana ma ...
Read More »Paure, forza e fragilità dell’atto performativo con “Aurora” di Alessandro Sciarroni
Il 25 giugno 2017, all’interno di Biennale Danza 2017, il Teatro alle Tese di Venezia ospita Aurora, ideazione e regia di Alessandro Sciarroni, musiche originali e soundscape di Pablo Esbert Lilienfeld. Sciarroni è un artista italiano con alle spalle anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori trovano calorosa accoglienza sia in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, sia in spazi pubblici non convenzionali, e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da discipline diverse, come circo e sport. Aurora si inserisce in questa ampia e variegata concezione artistica, oltrepassando le tradizionali definizioni di genere e mixa la danza con il gioco del Goalball (disciplina sportiva rivolta a non vedenti e ipovedenti), per creare un’opera che palesi e renda note ossessioni, paure, forza e fragilità dell’atto performativo, spingendo i performer fino al limite della loro resistenza fisica, creando una relazione empatica tra spettatori e interpreti. ORARI & INFO 25 giugno 2017, ore 17.00 Teatro alle Tese – Navata 2 Calle Larga Rosa, 77 30122 Venezia Tel. +39 041 5218828 E-mail: promozione@labiennale.org Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com
Read More »“Rosso improvviso”: la Compagnia Bolero danza i prestigi di un artista
A Roma, al Teatro Sala Uno, va in scena lo spettacolo Rosso Improvviso: la pièce racconta la storia di Otto Mars, un mago, un fantasista che crea illusioni e prestigi. Ma chi è Otto Mars? Un mago, un fantasista che crea illusioni, un artista che crea prestigi. “Il teatro – pensa – è una grande magia: fa vivere sulla scena una finzione che, come i miei trucchi, sembra realtà.” Ormai relegato in locali di periferia, si gioca l’ultima carta e orchestra uno spettacolo sui generis, che rilanci la sua arte magica e il suo prestigio. Pesca nell’immaginazione, nei sensi, mescola illusioni e sensazioni, rispolvera incantesimi. Da dove partire? Da un gruppo di spettatori: li ammalia, li ipnotizza, fino a farli rivivere vite passate. Come faccia a scavare profondamente nel loro animo, risvegliando sentimenti e sensazioni spesso sopite, resta un mistero. Ma la magia diventa arte quando crea un’emozione. E Otto punta tutto sul Rosso. Perché attraversa l’occhio, il cuore e la mente di tutti: dei poveri e dei ricchi, dei colti e degli incolti, degli ultimi e dei primi. È simbolo dell’immaginario collettivo universale che attraversa il tempo, la storia, le razze e le culture. Qual sarà il fil rouge, ...
Read More »Ricerca gestuale e visione antropologica del corpo: “Col corpo capisco#1” di Adriana Borriello
Il 9, 10 e 11 giugno 2017, il Teatro Tor Bella Monaca di Roma ospita la Compagnia Adriana Borriello con Col corpo capisco #1, coreografia di Borriello, su musica di Roberto Paci Dalò, interpreti Borriello, Donatella Morrone e Ilenia Romano, produzione Atacama con il contributo di MiBACT, co‐produzione Orizzonti Festival, Giardini Pensili e Spazio Aereo Venezia. Nata ad Avellino e diplomata all’Accademia Nazionale di danza a Roma, al Liceo coreutico sperimentale e al Mudra di Maurice Béjart, Borriello partecipa alla fondazione del gruppo belga Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker. Poco più che ventenne, crea in Francia la propria compagnia manifestando le caratteristiche del suo linguaggio coreografico, una danza limpida, pura nella struttura gestuale e musicale, e allo stesso tempo diretta e di forte impatto teatrale. Negli anni l’artista ha concentrato il suo lavoro sulla relazione tra suono e movimento, intesi come strumenti di ricerca gestuale e su una visione antropologica del corpo, coniugando con successo concetti apparentemente antitetici, come originalità e ordinarietà, individualità e coralità. E’ sulla base di questa visione artistica che prende vita Col Corpo Capisco#1, opera intensa e toccante, la cui essenza è proprio la comunicazione tra corpo e corpo attraverso movimento, musica e danza, al fine ...
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