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Redattori

“Don Chisciotte” inaugura in prima mondiale la nuova stagione dell’Opera di Roma

Una prima mondiale per inaugurare la nuova stagione, una prima che fa battere il cuore, proprio come succede ai protagonisti di questa pièce, in scena al Teatro dell’Opera di Roma dal prossimo 15 novembre: nel teatro capitolino va in scena il balletto Don Chisciotte, con la coreografia di Laurent Hilaire, ispirata alla versione originale di Mikhail Baryshnikov per l’American Ballet Theatre, da Marius Petipa e Alexander Gorsky, su musica di Ludwig Minkus, nel nuovo allestimento della Fondazione lirico-sinfonica della Capitale. Si tratta di un evento unico ed eccezionale, all’insegna del quale prende avvio anche la terza stagione di balletto sotto la Direzione di Eleonora Abbagnato, che è enfatizzato dalla presenza di due grandi protagonisti della storia mondiale della danza: Laurent Hilaire, già étoile e Maître de Ballet associé à la Direction de la Danse dell’Opéra di Parigi e attuale Direttore Artistico del Balletto dello Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Moscow Music Theatre, e Mikhail Baryshnikov, un mito vivente, considerato tra i più grandi ballerini del nostro tempo. Il balletto Don Chisciotte è tratto dal romanzo di Miguel de Cervantes Don Chisciotte della Mancia. L’adattamento più celebre è quello di Marius Petipa, su musiche di Ludwig Minkus, che debutta il 26 dicembre 1869 ...

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Conquista, possesso e nascita di nuove identità in “Trophée” di Rudi van der Merwe e Béatrice Graf

L’11 e 12 novembre 2017, all’interno della XVIII edizione di Danae Festival, andrà in scena la prima nazionale di Trophée, ideazione Rudi van der Merwe e Béatrice Graf, coreografia van der Merwe in collaborazione con Susana Panadès Diaz e  Jòzsef Trefeli, musiche Graf, produzione Skree Wolf, co-produzione Festival Antigel, con il sostegno di République et Canton de Genève Touring. Van der Merwe e Graf rappresentano un duo interessante e innovativo che fonde le differenti competenze artistiche dando vita a uno stile unico nel suo genere. Van der Merwe, nato e cresciuto in Sud Africa, ha infatti una formazione prettamente teatrale, Graf invece è compositrice, batterista e autrice di progetti che spesso coinvolgono strumentazioni atipiche, creando un’originalissima e apprezzata identità musicale. Trophée è una performance di danza creata per spazi aperti molto vicina alla visual art, i cui temi centrali sono la caccia, la conquista, il possesso e la tradizione militare. I tre performer (Ivan Blagajčević, Claire-Marie Ricarte e lo stesso van der Merwe) in sontuosi abiti barocchi conquistano luoghi e spazi, come fossero soldati di un esercito, esplorando la relazione dell’uomo con l’ambiente, la sua necessità di possederlo e sfruttarlo, espandendo tale visione anche nei confronti degli altri esseri umani. Si ...

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Pietro Gagliardi: “Esprimere se stessi tramite il linguaggio di Verità, Bellezza e Armonia”

Pietro Gagliardi è il fondatore della prima scuola di formazione di GYROTONIC® in Italia. Nasce e si forma come danzatore, ed è solo dopo un incidente che scopre questa tecnica che in breve tempo lo riporta sulle scene. Molti danzatori si sono affacciati alla sua scuola per rafforzare il proprio corpo. In questa intervista ci ha raccontato un po’ della sua storia.    In Italia, e non solo, il tuo nome è strettamente legato al GYROTONIC®. Ci racconti come lo hai scoperto? Ho iniziato a praticare questa disciplina nel 1990 a Firenze, allo Studio Il Vortice di Pino Carbone. E’ lì che ho conosciuto Juliu Horvath, l’inventore del Sistema; è stato un incontro folgorante. La sensazione che conservo tuttora è stata quella di trovarmi difronte ad un grande Iniziato che emana conoscenza anche senza aver bisogno di dire alcuna parola. Ricordo che in quel periodo soffrivo tantissimo a causa di un brutto infortunio che mi ero procurato danzando, al punto che trascorrevo gran parte delle mie giornate piegato su me stesso per il dolore alla schiena e alla gamba destra. Non appena mi vide, Horvath mi chiese di avvicinarmi, mi distese sulle sue gambe e iniziò a muovermi in tutte ...

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“TWO” e “BOLÉRO” IN SCENA A TORINODANZA

L’italiano Emio Greco e l’olandese Pieter C. Scholten sono stati nominati nel 2014 direttori artistici del Ballet National de Marseille dal Ministro francese della cultura e della comunicazione, al fine di promuovere l’innovazione nella danza contemporanea europea e lo sviluppo del talento a livello internazionale. Nessuno meglio di loro poteva raccogliere il testimone: nato a Brindisi nel 1965, Emio Greco ha unito presto la propria vocazione artistica con il drammaturgo/coreografo Pieter Scholten, creando con lui la compagnia ICKamsterdam e consolidando una forte visione della danza. Il progetto artistico per il Ballet National de Marseille, che coinvolge anche la compagnia di Greco e Scholten, si è articolato su due temi principali, uno sull’espressione della danza e sulla posizione dell’artista nella società e l’altro sullo sviluppo di una nuova forma di balletto contemporaneo. Il duetto Two incarna la malìa della ricerca artistica di Greco e Scholten, incentrata sin dalla metà degli anni Novanta sul tema del doppio. Già con Extra Dry, due danzatori interpretavano un solo raddoppiato. Con Two il tema si riverbera a tutti i livelli e si anima degli stilemi dei due artisti: duello, gioco sospeso tra maschile e femminile, riflesso di gesti da un corpo all’altro. Non c’è dialogo ...

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Dentro la Danza: #DESIDERI – #DANZOPOLI – #SANREMO – #AMICI

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’ oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    #DESIDERI Il mondo della danza è stato colpito dalla perdita del maestro Walter Zappolini fondatore del Balletto di Roma. Tra gli ultimi saluti social spicca quello di Paola Jorio, direttrice della Nuova Scuola del Balletto di Roma che nel ricordare il maestro ha anche svelato quello che era uno dei suoi desideri: “Ricreare quella scuola che Franca voleva”. Considerando che al momento di scuole legate al Balletto di Roma, almeno nel nome, ne esistono due, l’espressione di quel desiderio sembra più una frecciatina!   #DANZOPOLI La danza sportiva italiana sta navigando in bruttissime acque a causa dello scandalo Danzopoli2. La vicenda riguarda alcune gare di danza che sarebbero state truccate e la nomina di alcuni vertici della Federazione. Proprio riguardo a ciò, l’elezione del presidente della Fids nel 2016, anziché avvenire a ...

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Oltre gli schemi tradizionali del teatro con l’apprezzato “One One One” di Ioannis Mandafounis

Il 10 e l’11 novembre 2017, all’interno della XVIII edizione di Danae Festival, andrà in scena One One One del coreografo greco-svizzero Ioannis Mandafounis, coreografia Mandafounis e Tilman O’Donnell, organizzazione Mélanie Fréguin, produzione Cie Ioannis Mandafounis, coproduzione Migros Cultural Percentage, Tanzfest 2015, con il supporto di State of Geneva, Corodis foundation, Lottery romande diti. Già esponente di due tra le più grandi compagnie di danza europee, Göteborg Ballet e Nederlands Dans Theater, Mandafounis entra a far parte della prestiogiosa Forsythe Dance Company, che lascia dopo diversi anni per produrre i suoi personali lavori, ospitati e apprezzati nei più importanti teatri e festival, come il Kunstenfestivaldesarts e i Rencontres Choregraphiques. Grazie alla collaborazione con DiD Studio, centro promotore e sostenitore delle nuove generazioni di artisti nel panorama della danza contemporanea lombarda, il coreografo torna a Milano con One One One, creazione del 2015, in cui protagonista non è solo il danzatore ma anche il pubblico, direttamente coinvolto dal performer alla ricerca di una condivisione emotiva che rompe con gli schemi tradizionali del teatro e riporta la riproduzione artistica a una dimensione più reale e interpersonale. Nella semplice scenografia costituita, da due linee parallele sul pavimento e due sedie poste su di esse, ...

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Le parole limitano, la danza libera: intervista a Federico D’Ortenzi

Le parole limitano, la danza libera: intervista a Federico D’Ortenzi

  Federico D’Ortenzi è nato a Roma e ha iniziato a studiare danza all’età di sei anni. Nel 2005 entra a far parte della Scuola di danza del teatro dell’Opera di Roma dove ha preso parte a varie produzioni del teatro quali: “lo Schiaccianoci” con Carla Fracci, “Trittico 900”, “Pinocchio”, “La Bella Addormentata”, “Carmen” ed altre ancora. Nel 2009 Federico è stato preso con Borsa di studio all’Accademia Teatro Scala di Milano dove ha preso parte a varie produzioni del teatro e della scuola quali: Morte a Venezia, Raymonda, Kylian, Gaîté Parisienne etc. Nel 2013 è stato personalmente invitato dal direttore artistico Franco De Vita a frequentare con una borsa di studio completa l’ultimo anno presso l’American Ballet Theatre Jacqueline Kennedy Onassis School dove si è diplomato nel 2014 sotto la direzione di Franco De Vita, Raymond Lukens e gli insegnanti François Perraut, Martine van Hamel e Lupe Serrano. Nella stessa scuola ha avuto occasione d’interpretare come Guest ABT nella “The Dutch Don’t Dance Division” nel NDT in Olanda, il ruolo del Principe nello Schiaccianoci. Nel 2014, D’Ortenzi si è unito alla “Washington Ballet Studio Company” sotto la direzione di Septime Webre e ha danzato produzioni quali “Schiaccianoci” di Septime ...

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A Torinodanza va in scena “BACH” DELLA COMPAGNIA SPAGNOLA MAL PELO

Domani e mercoledì, alle ore 20.45, debutterà alla Lavanderia a Vapore di Collegno BACH della compagnia Mal Pelo, tra le più conosciute e apprezzate nella danza contemporanea iberica. Il solo, ideato da María Muñoz e interpretato da Federica Porello, trova una perfetta sintonia di musica e gesto, e una purezza espressiva davvero rara. Lo spettacolo è programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare nell’ambito di Solocoreografico, rassegna a cura dell’Associazione The Very Secret Dance Society, in calendario nella stagione della Lavanderia a Vapore il 26 novembre 2017. Tra le protagoniste più carismatiche della scena coreografica e della danza contemporanea spagnole, María Muñoz nel 1989 ha fondato con Pep Ramis la compagnia Mal Pelo, che basa il suo lavoro su una costante ricerca di linguaggi diversi. Bach è considerato il capolavoro della più importante compagnia catalana di danza contemporanea, il Grup de Dansa Mal Pelo. È una coreografia basata su una selezione di brani di J.S. Bach da Clavicembalo ben temperato che María Muñoz ha creato e con la quale ha debuttato nel 2004: da allora lo spettacolo è stato eseguito oltre un centinaio di volte in tutto il mondo. La coreografa ha riallestito il suo celebre ...

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Testimonianza sulla creazione artistica in Italia con l’originale “Out of this world”

All’interno della XVIII edizione di Danae Festival, nato a Milano con l’intento di far nascere collaborazioni tra differenti linguaggi artistici trasversali (teatro, danza, performing art, musica, videoarte), il 4 novembre 2017 il Teatro La Cucina di Milano ospita Out of this world – Una conferenza per mondi invisibili, ideazione, regia, coreografia e interpretazione Cinzia Delorenzi, Clelia Moretti e Claudia Monti. Ad accomunare le tre danzatrici e coreografe è un forte interesse verso la ricerca e l’indagine sul movimento, che le conduce a integrare la pratica della danza con quella di altre discipline, come Yoga e arti marziali, e a fondere insieme con successo differenti linguaggi. Out of this world testimonia l’esperienza della creazione artistica in Italia attraverso il racconto della vita professionale e personale delle performer dagli anni ’80 ad oggi. Vengono affrontati tematiche quali visibilità e invisibilità dell’artista, valore del percorso che egli compie durante la sua carriera, legame tra danzatori e con il pubblico, avvicinando quest’ultimo a quella parte di lavoro meno visibile, meno sotto i riflettori dei media, che spesso si trova al di fuori dei circuiti ufficiali e che arricchisce e diversifica l’offerta artistica nel suo complesso. ORARI & INFO 4 novembre 2017, ore 20.30 Teatro ...

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