La grande danza sta per arrivare al Teatro dell’Opera di Roma dove dal 3 all’8 maggio andrà in scena un omaggio a tre grandi nomi della danza: Maurice Béjart, George Balanchine e Jerome Robbins con uno spettacolo intitolato proprio Béjart, Balanchine, Robbins.
I balletti che compongono questo spettacolo sono Gaité Parisienne, Tchaikovsky Pas de Deux, Walpurgisnacht Ballet e In the nigth. Il primo è stato creato nel 1938 da Léonide Massine per i Ballets Russes de Montecarlo e racconta la vita che scorre in un café parigino alla moda in una grande varietà di danze che vanno dal can can alla quadriglia, la versione in questione è quella coreografata da Béjart, peraltro ospitata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma nel 1980.
Tchaikovsky Pas de Deux nasce invece dalla scoperta, nel 1953, di una parte musicale pensata per il terzo atto del Lago dei Cigni ma mai utilizzata. Balanchine chiese di poterla usare per una sua creazione per il New York City Ballet e gli fu concordato, tra le versioni più importanti si ricorda quella interpretata da Elisabetta Terabust e Peter Schaufuss. Walpursnacht Ballet è la creazione sempre di Balanchine nella versione del 1970 creata per un allestimento del Faust al Theatre National de l’Opera di Parigi.
Infine c’è In the night di Jerome Robbins, un balletto in quattro movimenti che ha debuttato a New York il 29 gennaio 1970 allo State Theatre con il New York City Ballet sulla splendida musica di Chopin.
Oltre all’orchestra e al corpo di ballo del Teatro dell’Opera, ci saranno due grandi ballerini ospiti: Alessandro Riga e l’étoile internazionale Giuseppe Picone.
Alessandro Di Giacomo