La danza di Fabrizio Favale, artista Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico, torna negli spazi di Fondazione Armunia per condividere col pubblico la lavorazione di una nuova opera. Venerdì 27 settembre ore 21.00 al Teatro Nardini di Rosignano Marittimo (via del Lavoratori 21a) andrà in scena in forma di prova aperta “Nebula”: progetto ideato da Favale e prodotto dal collettivo che unisce tre delle realtà legate alla danza più interessanti sulla scena italiana, Kinkaleri, Le Supplici e Mk. Per questa creazione, selezionata dal network per la giovane danza d’autore Anticorpi XL, Favale trasmette le intuizioni più sperimentali dal suo ultimo spettacolo “Danze Americane” – già nel cartellone dell’edizione 2024 di Inequilibrio festival – ai corpi e alle intelligenze dei danzatori Giulio Petrucci e Jari Boldrini per condurle verso sviluppi inaspettati, nuove articolazioni, libere derive. Fondazione Armunia è diretta da Angela Fumarola e sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. “Nebula” è un oggetto coreografico che procede per tentativi, talvolta anche solo abbozzati. Una volta ricevuti i materiali da Favale i due giovani artisti procedono in senso autonomo nella creazione dei contenuti: dagli assetti coreografici, ai costumi, all’ambiente scenico e sonoro. I danzatori, attraverso la ripetizione di una pratica, tentano diversi approcci a materiali danzati, ripetendo, variando o abbandonando sequenze di movimento che mescolano un senso ...
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Ambra Senatore – “In comune”: una micro-popolazione danzante
Ambra Senatore, Direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes, torna nella sua città natale e propone sul palcoscenico di Torinodanza Festival la sua nuova creazione, In comune, in cui continua la sua esplorazione delle relazioni umane insieme a un gruppo di dodici danzatori. Lo spettacolo andrà in scena in prima nazionale nella Sala Grande delle Fonderie Limone di Moncalieri il 26 settembre 2024. Dodici danzatori in scena, di diversa provenienza geografica e culturale, abbastanza numerosi per costituire una micro-popolazione in movimento. Ambra Senatore prosegue la sua esplorazione delle relazioni umane volgendosi questa volta verso la reiterazione dei comportamenti che tutte le specie viventi, tra cui la nostra, mettono in atto per sopravvivere. Una ripetizione che diventa un motivo coreografico per mostrare delicatamente le gioie, le debolezze umane, le paure e le delusioni. In comune è un gioco di condivisione dello spazio, in cui la coreografia gioca con tensioni, ripetizioni e inversioni. Riaffiora tutta l’arte della composizione coreografica di Ambra Senatore, coperta da un sottile filtro dell’assurdo, denso dell’ironia che caratterizza sempre la sua danza, fatta di pause ritmiche e connessioni inaspettate. Jonathan Seilman, compositore con cui Senatore lavora dal 2016, crea una partitura su misura, esplorando una musica che racconta ...
Read More »Gli allievi della Scala a Bologna con “La fille mal gardée”
La Scuola di Ballo dell’Accademia scaligera torna a interpretare “La fille mal gardée”, che ha debuttato al Teatro alla Scala nell’aprile 2023, coreografia firmata da Frédéric Olivieri sulla partitura di Peter Ludwig Hertel e realizzata grazie al contributo della Fondazione Milano per la Scala balletto e della signora Hélène de Prittwitz Zaleski, con scene e costumi di Luisa Spinatelli, rielaborati da Angelo Sala e Maria Chiara Donato. Lo spettacolo è in scena per la Stagione del Comunale di Bologna al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione, sabato 28 settembre (ore 20.30) e domenica 29 settembre (ore 16.30). “La fille mal gardée” si annovera fra i balletti più antichi ad essere rimasti nel repertorio, essendo nato all’epoca della Rivoluzione francese. È Jean Bercher Dauberval a curare la prima coreografia del balletto, dal titolo “Le ballet de la paille, ou il n’est qu’un pas du mal au bien”, che va in scena al Grand Théâtre de Bordeaux nel 1789 su uno zibaldone di temi e canzoni popolari francesi. Il balletto conosce nel tempo numerose edizioni e molteplici modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella partitura musicale. Il Direttore della Scuola scaligera ha scelto la partitura di Hertel, composta ...
Read More »La “Coppélia” di Lacotte con il Wiener Staatsballett
Nella ripresa del balletto in tre atti “Coppélia” in scena al Volksoper Wien con la coreografia di Pierre Lacotte, il pubblico può aspettarsi numerosi debutti di ruolo, inclusi i ruoli principali di Swanilda e Franz. Il dottor Coppélius, un vecchio professore pazzo e assetato d’amore, si costruisce una bambola che sembra così reale che Franz, innamorato di Swanilda, non si rende conto dell’inganno e mette da parte il vero desiderio del suo cuore. Ispirato al primo racconto dei “Notturni” (Der Sandmann) di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, una bambola conquista la scena della danza nel 1870 in “Coppélia”. Con la musica accattivante di Léo Delibes, il balletto affronta gli ideali e il potere di fascino della tecnologia realistica, così come le preoccupazioni, le disaffezioni e l’arroganza dell’uomo che funge da creatore. Pierre Lacotte, noto per i suoi restauri fedelmente dettagliati di opere classiche, ha fatto rivivere la coreografia di Arthur Saint-Léon e ha ristrutturato il terzo atto perduto da tempo come uno scintillante finale. Già alla sua prima, il 25 maggio 1870 al Théâtre Impérial l’Opéra di Parigi, il fantastico e comico balletto “Coppélia” lasciò il pubblico stupito. L’immaginazione di ETA Hoffmann, la cui storia servì da base per l’avvincente libretto ...
Read More »Nuovo balletto classico alla Royal Swedish Opera
Debutta a Stoccolma alla “Royal Swedish Opera” in prima mondiale il 18 ottobre (con repliche fino al 9 novembre) un nuovo balletto classico che descrive la vita di Gustav Badin alla corte reale svedese, coreografato da Pär Isberg e diretto da Amir Chamdin con interprete-ospite nel ruolo del titolo l’étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi, Guillaume Diop. Nuovo lavoro su Gustav Badin, uno schiavo delle Indie Occidentali adottato dalla Regina di Svezia. “Gustavia” racconta la storia, sconosciuta a molti svedesi, di due ragazzi cresciuti contemporaneamente alla corte reale svedese; il futuro re, Gustavo III, e suo fratello adottivo, Gustav Badin. Originariamente chiamato Kwasi/Couschi, viene ridotto in schiavitù nella colonia danese di Saint Croix nelle Indie occidentali e poi portato in Svezia come dono alla regina Lovisa Ulrika. Ha luogo un esperimento sociale che sfida le norme della società, in cui i due ragazzi crescono insieme, ma in modi completamente diversi. Uno nato principe, l’altro adottato nella famiglia reale. “La storia della vita di Badin è una parte incredibilmente importante della storia svedese che merita di essere evidenziata”, afferma il regista Amir Chamdin. “Era una persona complessa, nata in circostanze difficili ma che in seguito divenne principe di una delle famiglie ...
Read More »La sbarra, elemento cruciale per l’allenamento del corpo e della mente del danzatore
Molta della tecnica della danza classica e non solo si concentra sull’uso della sbarra, elemento chiave per un allenamento a tutto tondo. Lavorare alla sbarra infatti migliora la postura, permette ai muscoli di lavorare correttamente, aumenta flessibilità e resistenza, e coinvolge ogni gruppo muscolare. Il maestro di danza più famoso del XX secolo Enrico Cecchetti sosteneva che gli esercizi alla sbarra sono ‘per il ballerino ciò che le scale e gli arpeggi sono per il musicista’. Il grande coreografo ricordava ai suoi allievi che è ‘di gran lunga più importante eseguire dieci movimenti in modo corretto’ piuttosto che cento in maniera errata o approssimativa. La sbarra quindi insegna anche la precisione e l’attenzione. Costruisce disciplina e carattere, mette alla prova la forza fisica e mentale, permette di analizzare i fallimenti e i successi, e migliora non solo la tecnica, ma soprattutto la personalità del ballerino. Gli esercizi alla sbarra infatti coltivano un maggiore senso di consapevolezza di sé che si riversa nella vita di tutti i giorni, rendendo più attenti anche in altre attività. L’allenamento alla sbarra crea un’impareggiabile connessione mente-corpo. Il danzatore non si limita a eseguire i movimenti, ma è mentalmente coinvolto in ciò che il corpo sta ...
Read More »Tutto il programma della 38a edizione di MilanOltre Festival
MILANoLTRE Festival 2024 è in scena dal 24 settembre al 17 ottobre con più di 50 appuntamenti tra focus internazionali, 16 prime nazionali, oltre 20 appuntamenti dedicati alle nuovissime generazioni, incontri, masterclass e nuovi progetti. Il Teatro Elfo Puccini, il Pac Padiglione di Arte Contemporanea e altri luoghi della città sono i “palcoscenici” dove la danza prende forma e si irradia a Milano, coinvolgendo il pubblico in sala ma anche giovani studenti delle accademie cittadine con le quali da qualche anno il Festival sta costruendo un vero e proprio programma formativo e di scouting. Il Festival è, dal 2024, ufficialmente co-diretto da Rino De Pace e Lorenzo Conti che, nel solco di un ricambio generazionale che ha caratterizzato l’ultimo triennio di MILANoLTRE, scelgono come simbolo di questa trasformazione la spirale. Il ricco programma di MILANoLTRE inaugura presso il Teatro Elfo Puccini, sede principale del Festival, martedì 24/09 (replica il 25/09) con l’ultimo lavoro di Roberto Zappalà (Artista Associato) co-prodotto anche dal Festival, “L’après midi d’un Faune”, “Boléro”, “Le Sacre du Printemps” (trilogia dell’estasi). Una nuova sfida per il coreografo catanese che per ritrarre l’inquietudine del presente, le relazioni umane e le derive della società contemporanea nei rapporti tra uomini e ...
Read More »Butoh International Festival: al via l’edizione 2024
Si svolgerà il 4 e il 5 ottobre l’edizione 2024 del Butoh International Festival, che, come di consueto, avrà luogo al Munganga Theatre di Amsterdam. L’edizione di quest’anno, il cui motto è sempre “UNCONVENTIONAL, EXPERIMENTAL, CONTROVERSIAL”, vedrà la partecipazione di performer provenienti da Colombia, Francia, Grecia, Italia, Giappone, Polonia, Romania, Spagna, U.S.A. per un totale di 12 performance. Gli artisti in scena sono: Brenda Polo, Christine Chardonnier, Denis Sanglar, Diana Bratu, Elizabeth Damour, Jean-Gabriel Manolis, Joan Laage/Kogut Butoh, Sylwia Hanff, Maruska Ronchi, Orphelieu, René Baptist Huysmans, Scoop Slone, Tina Besnard, Vicky Filippa, Yokko. Il 4 ottobre 2024 si alterneranno sul palco Scoop Slone con Observation; Maruska Ronchi con Whisper of Silence; Tina Besnard e Christine Chardonnier con Cristal Threads; Jean-Gabriel Manolis con On Wild Ways – A View from Your Window; Yokko con ShiraHimeRyu: A tale of Lady White Dragon; Limen Butoh Theatre/Sylwia Hanff con Wars. Holy Blood of the Dreamers. Il 5 ottobre 2024 sarà la volta di Joan Laage / Kogut Butoh con Metal Traktor: World in Chaos; Elizabeth Damour, Denis Sanglard, René Baptist Huysmans con Drop; Orphelieu con Unstable Product; Vicky Filippa con dARTs: Artist’s requiem for beauty in three acts; Brenda Polo con Desco No Cido; Diana ...
Read More »Nuova creazione coreografica di Philippe Kratz a Torinodanza
Nell’anno del quattrocentesimo anniversario dalla prima rappresentazione dell’opera di Claudio Monteverdi, il va in scena a Torinodanza Festival “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, nella versione teatrale con due danzatori, una cantante, un clavicembalo e un quartetto d’archi. Progettato sia come spettacolo teatrale sia come performance site specific, “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” è coreografato da Philippe Kratz e diretto da Fabio Cherstich. La versione teatrale dello spettacolo andrà in scena in anteprima per Torinodanza nella Sala Piccola delle Fonderie Limone di Moncalieri il 20 e il 21 settembre 2024, entrambi i giorni con due repliche, la prima alle ore 19.30 e la seconda alle ore 22.15. Successivamente, debutterà in prima nazionale al Teatro Farnese di Parma, nell’ambito del Festival Verdi, il 18 e il 19 ottobre. «Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica – racconta il coreografo Philippe Kratz – i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto. Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta, dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, ...
Read More »Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama
Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...
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