Sabato 20 aprile 2024 al Teatro Regio di Parma in scena Angelin Preljocaj con Annonciation, Torpeur in prima nazionale, e Noces. Data Teatro Regio di Parma sabato 20 aprile 2024, ore 20.30 Abb. Danza Programma Annonciation Coreografia e scene ANGELIN PRELJOCAJ Musiche di STÉPHANE ROY, ANTONIO VIVALDI Costumi NATHALIE SANSON Luci JACQUES CHATELET Torpeur Coreografia ANGELIN PRELJOCAJ Prima nazionale Noces Coreografia ANGELIN PRELJOCAJ Musica IGOR’ STRAVINSKIJ Costumi CAROLINE ANTESKI Luci JACQUES CHÂTELE
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Buon compleanno a Roberto Bolle oggi l’étoile dei due mondi compie 49 anni
Roberto ci Bolle è senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo e non potrebbe essere diversamente quando si nasce con un talento come il suo e lo si coltiva con tanta cura e dedizione. E’ nato a Casale Monferrato il 26 marzo del 1975 ed ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano: “La carriera nel mondo della danza si sviluppa prestissimo, da giovanissimo. Bisogna sviluppare doti da atleta, curare l’interpretazione e lo studio. Dopo i 40 anni c’è un evitabile declino fisico. La carriera è breve, bisogna darsi da fare per dare il massimo molto presto”. Il primo a notarlo fu il più grande danzatore della storia, Rudolf Nureyev, che gli affidò il ruolo di Tadzio nell’opera “Morte a Venezia” di Benjamin Britten. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé. L’incontro con Nureyev è stato determinante: “Mi ha dato soprattutto dei consigli tecnici, correggendomi alla sbarra e in alcuni esercizi. In un certo senso, mi ha aggiustato l’impostazione di base. Ero molto giovane e ne avevo davvero un grande bisogno”. Nel 1990 ha ricevuto numerosi riconoscimenti, nazionali e internazionali, come promessa della danza ...
Read More »Youth Puglia Ballet Company: “OSMOSIS”
Al Teatro Kismet Opera di Bari, giovedì 28 marzo 2024, la Youth Puglia Ballet Company presenterà il trittico “OSMOSIS”, che include THE DREAM, coreografie di Valerio Torelli da Marius Petipa; VOICES, coreografie di Claudia Giubilo; ANOTHER MOON, coreografie di Serena Angelini. Tratto dalla rivisitazione di Valerio Torelli del balletto Don Chisciotte, uno dei capolavori di Marius Petipa, allestito per la prima volta nel 1869 al teatro Bolshoi di Mosca, THE DREAM riproduce la scena del sogno di Don Chisciotte, che in stato di incoscienza, sogna la donna della quale è platonicamente innamorato. La Regina delle Driadi e Cupido lo conducono da Dulcinea, alla quale egli dichiara il suo amore. Ma la visione svanisce all’ improvviso. Il concept di VOICES, è espresso dalle parole della coreografa Claudia Giubilo: Varcato quel raggio di luce si sente vibrare il suono della tua voce. La tua storia segreta e l’intimità che indossa sono una fonte viscerale le cui emozioni e magia mi riportano ancora lì, in un sodalizio che sa sempre di te. ANOTHER MOON parte dall’iscrizione lasciata dagli astronauti Armstrong, Collins e Aldrin sulla luna nella prima missione di Apollo 11: “1969 d.C. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l’umanità.” Una data ...
Read More »Eleonora Abbagnato, ‘Una stella che danza’ il docufilm su Rai3 dedicato all’étoile dell’Opéra de Paris
Determinazione, passione e talento, sudore e lacrime, infinita solitudine e trionfi. In onda in prima serata su Rai3 il 29 marzo e su Rai Play ‘Eleonora Abbagnato. Una stella che danza’, primo docufilm, firmato da Irish Braschi, dedicato all’étoile del Teatro dell’Opéra di Parigi, oggi alla guida della compagnia e della scuola del Teatro dell’Opera di Roma. Un racconto intimo e personale, una sorta di di oltre 30 anni di carriera, tra immagini d’antan e brevi filmati, in cui Eleonora Abbagnato (la controfigura è la figlia Julia Balzaretti) narra il suo personalissimo viaggio alla conquista dell’empireo della danza, da Palermo al palcoscenico di Palais Garnier accompagnata dalle voci dei genitori, Piera e Elio, dagli artisti con i quali ha lavorato, tra i quali Vasco Rossi e Claudio Baglioni, gli attori Ficarra e Picone, le stelle dell’Opéra di Parigi Benjamin Pech e Jérémie Bélingard, dai ricordi della sua prima insegnante Marisa Benassai accanto a quelli di Luigi Bonino danzatore di punta della compagnia di Roland Petit. Una luce illumina una ballerina sul palco. È Eleonora Abbagnato, Etòile dell’Opéra di Parigi. Quella è la sua Soirée d’adieux, il suo ultimo spettacolo nel celebre teatro parigino. Una serata speciale durante la quale emergono nella ...
Read More »Virgilio Sieni a Roma con la nuova versione di “Solo Goldberg Variations”
Lo spettacolo-manifesto dell’arte coreografica di uno dei grandi maestri della danza contemporanea ritorna in un nuovo allestimento a oltre 20 anni dal debutto e dopo aver toccato le città di tutto il mondo, da Rio De Janeiro a Mosca, da Bruxelles a Buenos Aires, da Tokyo a Lima, da Marsiglia a Santiago del Cile. Martedì 26 marzo al Teatro Palladium andrà in scena l’attesissima nuova versione di Solo Goldberg Variations di Virgilio Sieni con le musiche di J. S. Bach eseguite dal vivo dal pianista e compositore Andrea Rebaudengo. Un’occasione imperdibile per assistere a uno spettacolo emblematico della ricerca di Sieni sui linguaggi del corpo e della danza in continua relazione con la pittura italiana dal 1300 al 1600. Solo Goldberg Variations è presentato da Vertigine, la stagione danza realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound curata da Valentina Marini. Le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach definiscono una metrica e un’architettura immateriale in cui la danza si iscrive in un continuo ripensamento del corpo. Un corpo che assimila memorie figurative del passato – mai citate direttamente, piuttosto affettuosamente evocate in un percorso intimo che chiede condivisione – e diviene la soglia attraverso la quale riflettere ...
Read More »Dalla danza al cinema “Brigitte Bardot, oltre l’immagine”
In occasione del novantesimo compleanno (Parigi, 28 settembre 1934), la località di Villefranche-sur-Mer in Costa Azzurra festeggia Brigitte Bardot con una mostra fotografica che rende omaggio al suo essere icona indiscussa. Artista, femme fatale, mito: dagli inizi dedicati allo studio della danza all’emblema di una femminilità libera e indipendente. L’esposizione è aperta al pubblico presso la Chapelle Saint-Elme fino al 26 maggio 2024. All’età di sette anni Brigitte Bardot iniziò a muovere i primi passi nell’arte del balletto (su desiderio di sua madre) con Monsieur Recco, un insegnante privato e ballerino dell’Opéra. Per il maestro nessun dubbio: Brigitte era dotata e portata per la danza. A tredici anni venne iscritta al “Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris”. Dal 1946 prese lezioni accademiche da Marcelle Bourgat. La grande ballerina Solange Schwarz, nonna di Pierre Lacotte, la quale aveva dato l’addio alle scene nel 1957, tornando un’ultima volta a danzare “Coppélia” sul palco dell’Opéra Garnier, divenne poi maestra di danza classica per oltre vent’anni al Conservatorio Nazionale di Danza a Parigi dove sostituì sua zia Jeanne Schwarz. Tra le sue allieve ci fu la giovanissima Brigitte Bardot. I Bourgat erano una famiglia di ballerini e artisti, delle quattro ...
Read More »La bella addormentata con la Compagnia Carlo Colla & Figli
La Compagnia Carlo Colla & Figli, la più grande e antica compagnia di marionette esistente al mondo, torna al Teatro Cucinelli di Solomeo (Perugia) con una fiaba intramontabile dedicata a tutta la famiglia: “La bella addormentata nel bosco”. In scena sabato 23 marzo alle 16 e alle 19 e domenica 24 marzo alle ore 17,30. Perché “La bella addormentata”? Per voglia di fiabe, quelle dei libri e quelle che stanno dentro ciascuno di noi, là dove il tempo e lo spazio non esistono più, dove il Male e il Bene sono determinati e circoscritti, non fluttuanti ed imperscrutabili come nella vita reale. E dove ciò che trionfa sempre è soltanto l’armonia. Anche per voglia di celebrare visivamente un genere letterario nato per adulti e, poi, ingiustamente passato, nel tempo, al mondo dell’infanzia per un erroneo ed abusato convincimento che confonde il gusto del “narrare” con l’immaginifico del “narrato”. Uguale destino è stato riservato ad opere come “Pinocchio”, “Peter Pan”, “Alice nel paese delle meraviglie” e “Il Barone di Munchausen”, come se fantasia, metafora e simbolismi appartenessero solo al mondo dell’infanzia. Ma, tornando al genere fiaba, non va dimenticato che Perrault scrive per il mondo del Re Sole restituendo, insieme alla ...
Read More »La danza classica non è solo una forma d’arte, è uno stile di vita
La danza classica è un linguaggio che si esprime tramite il corpo. È un mix di forza, flessibilità e grazia. La sua unicità sta nella meticolosità, nei gesti delicati e nei movimenti fluidi che raccontano una storia o esprimono un’emozione. La padronanza della danza classica è simile all’apprendimento di una nuova lingua: ogni movimento ha un significato distinto, preciso a cui i danzatore dà senso tramite il corpo. La danza classica è la base di molte altre forme di danza, si è evoluta nel tempo e ha dato origine a diversi stili. In primis il balletto, espressione di leggerezza e raffinatezza, e profondamente radicato in tecniche secolari. È noto per le sue linee eleganti, la qualità eterea e l’aderenza a un rigorosa serie di movimenti. Il balletto romantico è emerso all’inizio del XIX secolo e pone enfasi sull’emozione e sulla narrazione. È caratterizzato dall’uso di tutù vaporosi e da movimenti delicati, e spesso coinvolge temi di fantasia, pathos e dolore. Il balletto neoclassico si allontana dai rigidi confini del balletto classico, è più snello e dinamico. Pur mantenendo la tecnica tradizionale, abbraccia maggiore velocità, energia e un’astrazione nella narrazione. Fusione tra balletto e danza moderna, infine, la danza contemporanea è l’evoluzione ...
Read More »Iana Salenko nominata “Berlin Chamber Dancer”
FLASH NEWS – Iana Salenko, Principal Dancer dell’Opera di Berlino, ha ricevuto il titolo onorifico di “Berlin Chamber Dancer” il 17 marzo. Joe Chialo, senatore per la Cultura e la Coesione Sociale, hanno conferito il riconoscimento dopo la rappresentazione di Giselle presso la Staatsoper Unter den Linden. Il titolo «Berliner Kammertänzer*in» è stato conferito soltanto a Oliver Matz (1995), Raffaela Renzi (1995), Gregor Seyffert (1999), Vladmimir Malakhov (2014), Michael Banzhaf (2017), Polina Semionova (2017) e Marian Walter (2018). La ballerina ucraina Iana Salenko ha fatto il suo debutto al Royal Ballet come Guest Artist nel 2013 come Kitri (Don Chisciotte ). Da allora è tornata a ballare Kitri e Odette/Odile ( Il lago dei cigni ) e nella stagione 2015/16 balla Giulietta ( Romeo e Giulietta ), Tchaikovsky Pas de deux, Giovane ragazza (I due piccioni ), Fata Confetto ( Lo Schiaccianoci ) e Giselle con il Royal Ballet. Salenko è nata a Kiev e si è formata alla Pisarev Ballet School, Donetsk, diplomandosi nel 2000. È stata membro del Donetsk Ballet 2000-02 prima di entrare a far parte del Kiev Opera Ballet come preside. È entrata a far parte del Berlin State Ballet nel 2005 come demi-solista, promossa a solista nel 2006 e principale nel 2007. I suoi ruoli a Berlino hanno incluso Cenerentola di Vladimir Malakhov, Principessa Aurora (La bella addormentata nel bosco di Malakhov), ...
Read More »Riccardo Buscarini debutta con “Trois Pièces Françaises”
L’atteso ritorno al Teatro Filodrammatici di Riccardo Buscarini chiude a Piacenza il cartellone 2024 di Teatro Danza curato da Emma Chiara Perotti e inserito nella Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Il coreografo e danzatore piacentino sarà in scena, accompagnato al pianoforte da Benedetto Boccuzzi, in “Trois Pièces Françaises”, produzione de Arte Saltandi. L’appuntamento è per venerdì 22 marzo, in collaborazione con Piacenza Classica Festival. Si tratta di una pièce concerto per pianoforte e danza in costante dialogo fra loro, attraverso le partiture di Ravel, Satie e Debussy: un tributo alla brillantezza delle idee della ville lumière agli albori del XX secolo. Un percorso attraverso tre partiture pensate per la danza: da “Valses nobles et sentimentales” di Maurice Ravel (1911) a “Relâche” di Erik Satie (1924), passando per “Danse sacrée et danse profane” di Claude Debussy (1904). Concepito e creato a quattro mani da Benedetto Boccuzzi e Riccardo Buscarini, “Trois Pièces Françaises” è un omaggio alla Parigi degli inizi del 1900, un periodo storico e culturale di grande innovazione ...
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