Vladimir Derevianko arriva all’attenzione del pubblico e della critica mondiale nel 1978 vincendo al Concorso Internazionale di Varna la “Medaglia d’Oro” e il “Grand Prix”. Premio speciale quest’ultimo che solo pochi danzatori hanno ricevuto, oltre a lui: Vassiliev, Baryshnikov, Dupond, Guillem. Questo premio speciale venne dato al giovanissimo Derevianko proprio per sottolineare le sue straordinarie qualità fisiche e la sua unica personalità, che involontariamente, ha aperto una nuova strada alla danza maschile. Vladimir Derevianko si forma come danzatore presso la “Scuola del Bolshoi di Mosca”. Nel 1977 entra a far parte della Compagnia del “Teatro Bolshoi” dove grazie alle sue straordinarie qualità, ben presto, ne diviene primo ballerino. Sempre al Bolshoi sotto la direzione di Yuri Grigorovich interpreta la maggior parte dei ruoli principali del repertorio classico. Lavora con alcuni dei grandi miti del Teatro Bolshoi come Galina Ulanova, Vladimir Vassiliev, Raissa Struckova e Vladimir Nikonov. Tra le sue partner al Bolshoi: Ekaterina Maximova, Liudmilla Semenyaka e Irina Piatkina. La sua interpretazione di Mercuzio nel “Romeo e Giulietta” di Grigorovich è rimasta leggendaria. Nel 1983 si trasferisce in Europa. Da quel momento è invitato a danzare nelle più grandi compagnie del mondo. La tecnica raffinata ed un’incredibile plasticità ne hanno ...
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Al Festival Oriente-Occidente in prima regionale Pa|Ethos di Sang Jijia e Spellbound Contemporary Ballet
Il primo settembre 2017, all’interno del prestigioso Festival Oriente-Occidente 2017, il Teatro Zandonai di Rovereto (TN) ospita Spellbound Contemporary Ballet con la prima regionale di Pa|Ethos, coreografia Sang Jijia, musiche Dickson Dee, live video artist Luca Brinchi e Roberta Zanardo, progetto nato dalla collaborazione artistica tra la famosa compagnia italiana creata nel 1994 da Mauro Astolfi e il coreografo di origine tibetana attivo in Cina. Partendo da spunti tratti dalla Retorica di Aristotele che per primo introdusse nella comunicazione i concetti morale e sentimento, Pa|Ethos prende vita da contaminazioni tra le antiche arti orientali e l’espressività della danza contemporanea occidentale, con cenni al formalismo di William Fosythe, con cui Jijia ha collaborato per molto tempo. Nella prima parte l’opera indaga sul gesto connesso alle regole della società (ethos, intesa come morale, etica sociale) caratterizzata da rapporti interpersonali rigidi, rigorosamente scanditi dalla cultura e dalle abitudini; nella seconda al contrario, si mette l’accento sulle emozioni (pathos, passione e sentimenti) che si esprimono nella fisicità dei danzatori, fino alla totale trasparenza del corpo, che permette all’anima di manifestarsi nella sua totalità. La rappresentazione è preceduta dalla replica di Impact, spettacolo acrobatico e danzato di circo contemporaneo della compagnia francese (Rêve)², firmato dal coreografo ...
Read More »{Te}che Festival – IV edizione: focus sui giovani artisti emergenti
Sarà inaugurata il 1 settembre 2017 presso la Fortezza di Castelfranco a Finale Ligure la IV edizione del {Te}che Festival, organizzazione e direzione artistica a cura di Emsteludanza. Il Festival {Te}che vuole consolidare un appuntamento con l’arte e la cultura all’interno della Fortezza, valorizzandone i bellissimi spazi e creando suggestive atmosfere. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival {Te}che sta diventando un appuntamento sempre più conosciuto; ne è testimonianza il pubblico crescente e una risonanza sempre maggiore accompagnata dalla qualità delle proposte artistiche che rientrano nella programmazione. Emsteludanza, pur mantenendo l’attenzione sull’offerta della qualità artistica, intende puntare su due aspetti fondamentali: riporre l’attenzione sui giovani artisti emergenti e valorizzare le eccellenze artistiche del territorio ligure. Per le Arti Performative, {Te}che ospiterà nuovamente la compagnia DEOS – Danse Ensemble Opera Studio del Teatro Carlo Felice di Genova, oramai collaborazione consolidata nonché partner del progetto, con lo spettacolo Trilogia Itinerante ricreato appositamente per la geografia della Fortezza di Castelfranco. Uno spettacolo site-specific dunque, che prevede un percorso itinerante all’interno del complesso fortilizio. Francesca Zaccaria, giovane talentuosa coreografa e danzatrice ligure, presenterà il suo nuovo lavoro Carnet Erotico prodotto dalla compagnia Aldes/Roberto Castello e selezionato per il Festival “Resistere e Creare” diretto da Michela Lucenti. La Compagnie ...
Read More »“Colores de tango”: il ballo argentino arriva a Udine
Il palcoscenico trasformato in un sobborgo di Buenos Aires, il ballo più sensuale di sempre e, nell’aria, le musiche coinvolgenti di Astor Piazzolla: mercoledì 30 agosto il Teatro Nuovo Giovanni da Udine diventerà il luogo giusto per ascoltare, vedere ma soprattutto farsi travolgere dalla magia del tango argentino. A colorare questa notte speciale saranno i formidabili ballerini della Tango Rouge Company, una delle più accreditate a livello internazionale, accompagnata dalla musica del quintetto dei Mastango che si esibirà dal vivo con la calda voce di Cecilia Herrera. In programma musiche di Osvaldo Pugliese, Mariano Mores e naturalmente Astor Piazzolla – interprete e autentico pilastro del nuovo tango argentino – ma non solo: anche numerosi arrangiamenti originali che questo strepitoso quintetto di musicisti, tutti di formazione classica, propone con successo a un pubblico sempre più attento e amante di questo particolare genere musicale. Dopo lo spettacolo, la danza e la musica dal vivo continueranno sul palcoscenico con i Mastango e una milonga aperta a tutti gli appassionati. Ad interpretare sul palco lo spirito più autentico del tango saranno Yanina Quiñones e Neri Piliù, due giovani tangueros argentini con esperienze di altissimo livello. Fondatori della Tango Rouge Company continuamente impegnati in tournée ...
Read More »GD Web TV: “RESET – storia di una creazione”
Clear, loud, bright, forward: è una coreografia di trentatré minuti con sedici ballerini, preparata per la sua prima stagione da Benjamin Millepied, ballerino e coreografo, che dal 2014 al 2016 è stato direttore dell’Opera National de Paris. Il film racconta la genesi dello spettacolo e la vita della compagnia di balletto nella prestigiosa istituzione francese, colta nel momento in cui il look, le idee e lo stile del giovane neo-direttore ne rivoluzionano scelte, codici, stile… E persino le assi del palcoscenico. Una storia intima e vibrante che ci regala insieme un appassionante dietro le quinte, tra le vite e i pensieri dei giovani ballerini, e uno spettacolo di incomparabile grazia. www.giornaledelladanza.com
Read More »La danza urbana invade Bologna ancora una volta!
Anche quest’anno la città di Bologna si trasforma per qualche giorno nel “palcoscenico” di una delle manifestazioni totalmente dedicate alla danza urbana e la performance, il Festival Danza Urbana, in calendario dal 5 al 9 settembre prossimi. A ospitare gli appuntamenti performativi in programma 8 location tanto diverse tra loro quanto affascinanti, “cornice” perfetta di espressioni corporee e artistiche che mirano a fondersi – letteralmente – con ogni singola particella del capoluogo emiliano-romagnolo: il Collegio d’Arte Venturoli, la Piazza del Nettuno, il Cortile d’Ercole di Palazzo Poggi, il Museo Civico Medievale, la Dynamo Velostazione, la Pinacoteca Nazionale, la Piazza Scaravilli e, infine, il Parco 11 settembre. Il cartellone degli spettacoli si articola di appuntamenti che vanno capolino a realtà di danza contemporanea e network fortemente d’impatto sulla scena odierna, come Danza Urbana XL, Focus Young Arab Choreographers (LEGGI ANCHE: UNA VENTATA DI CULTURA ARABA RINFRESCA L’ESTATE DEI FESTIVAL ITALIANI) e Masdanza Platform. Ad “aprire le danze”, il 5 settembre, è Deriva traversa di Dewey Dell & A Dead Forest Index, a cui seguono Re-Garde della Compagnie MF e Kill your darlings di Joshua Monten. Il giorno seguente, il 6 settembre, il cartellone eventi si apre con Prospettive, conferenza stampa ...
Read More »“L’origine della Seconda e della Quarta arabesco” di Flavia Pappacena
“Tra storia e tecnica della danza” Nei due articoli precedenti, “La Pirouette delle origini” e “La nascita delle punte della danza accademica”, avevamo posto l’accento sulle grandi trasformazioni avvenute nel mondo accademico francese nell’ultimo decennio del Settecento a seguito dei rivolgimenti sociali e culturali che avevano scosso non solo la Francia ma l’intera Europa. Il Neoclassicismo incalzante e il gusto greco dilagante avevano imposto l’estetica classica in tutte le arti e avevano fornito modelli non solo alla pittura e alla scultura ma anche al balletto accademico. Le pubblicazioni sui reperti archeologici di Ercolano e Pompei, prodotte a partire dagli anni Cinquanta del Settecento, avevano restituito un repertorio di Menadi danzanti e di Centauri in atteggiamenti vigorosi, rappresentandoli in una dimensione fantastica con sfondi astratti e posizioni dei corpi sospesi nell’aria. Altre figure danzanti e personaggi di scene teatrali si mostravano anch’essi negli atteggiamenti più disparati tra cui alcuni con la schiena rivolta allo spettatore. Se già Raffaello, in seguito agli scavi realizzati alla fine del Quattrocento nelle ville imperiali romane, aveva ampiamente attinto a questo eterogeneo repertorio antico per istoriare le Logge Vaticane, Antonio Canova aveva fatto dei documenti classici un modello di varietà e di gusto. Le sue Danzatrici ...
Read More »Esclusiva intervista ad Alessandra Ferri: “il segreto risiede nella verità”
Alessandra Ferri inizia a studiare danza a Milano, alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. All’età di quindici anni vince una borsa di studio assegnata dal British Council, prima volta per una danzatrice, e grazie a questa si trasferisce a Londra per continuare gli studi presso la Royal Ballet School. Nel 1980 entra a far parte della compagnia del Royal Ballet dopo aver vinto il prestigioso “Prix de Lausanne”, concorso internazionale per studenti di danza. In seno a questa compagnia, vive nel 1983 l’anno della sua affermazione: a soli diciannove anni viene promossa “prima ballerina”, riceve il Sir Lawrence Olivier Award e viene nominata ballerina dell’anno dalla rivista Dance and Dancers e dal New York Times. Nel 1985, su invito di Mikhail Baryshnikov, si trasferisce all’American Ballet Theatre di New York e con questa compagnia va in tournée in tutto il mondo. Nel 1986 porta Giselle (The Dancer) di Herbert Ross sul grande schermo insieme a Mikhail Baryshnikov. Con l’ABT balla i ruoli principali di “Romeo e Giulietta”, “Giselle”, “Manon”, “Don Chisciotte”, “La Bayadere”, “Lo Schiaccianoci”, “La Sonnambula”, “La Sylphide”, “Il Lago dei cigni”, “Les Sylphides”, “Fall River Legend”, “Other Dances”. Dal 1990 in poi la sua attività principale ...
Read More »Rudolf Nureyev tante vite e una sola danza
Rudolf Nureyev, non è stato soltanto il più grande ballerino del novecento, ma anche l’artefice di una profonda trasformazione della danza classica, ma, fuori scena, l’icona di un modo di vivere ribelle, libero e anticonformista. Ha segnato profondamente il costume a metà del 900 mentre il mondo occidentale usciva dai pregiudizi e dall’ipocrisia del dopoguerra. Sicché oggi chiunque calchi un palcoscenico non può dimenticare il segno da lui lasciato, con il quale deve inevitabilmente confrontarsi. La Morte di Rudolf Nureyev, il 6 gennaio del 1993, ha creato nel mondo della danza un vuoto immenso, che difficilmente sarà colmato. E’ stato spesso definito un “genio della danza” e anche “l’erede naturale di Nijinsky”, il grande danzatore russo degli inizi del XX secolo e innovatore della coreografia. Nureyev, in effetti, esaltò la figura del ballerino maschio, così come aveva fatto Nijinsky mezzo secolo prima. Nel balletto classico, l’uomo aveva un rilievo secondario, rispetto alla ballerina; la sua funzione era semplicemente quella di esaltare la bravura della donna, facendola volare più in alto possibile. Nureyev non accettò questa differenza tra i ruoli, con lui la danza e la tecnica maschile acquistarono una nuova e diversa fisionomia, un’importanza pari, se non superiore, a quella della ...
Read More »Choreographic bodies è il libro di Letizia Gioia Monda sulla Motion Bank di Forsythe
Un oggetto non possiede il suo nome al punto che non si possa trovargliene un altro che gli si adatti meglio. René Magritte Choreographic bodies è il nuovo volume sull’esperienza della Motion Bank nel progetto multidisciplinare di Forsythe edito dalla Dino Audino Editore e scritto da Letizia Gioia Monda. Il libro è frutto infatti di uno studio che la coreografa e performer con un background in danza classica e contemporanea conduce da anni sulla body knowledge. La scrittrice ha svolto la sua ricerca con l’appoggio ed il dialogo costante dei membri della Comunità Motion Bank. L’ultimo grande progetto interdisciplinare del coreografo William Forsythe, la Motion Bank dal 2010 ha aperto un importante spazio d’indagine scientifica nel campo della performance coreutica. Il nucleo delle ricerche portate avanti dalla Motion Bank è costituito dal concetto di score. Lo score è una tecnica, uno strumento digitale, un algoritmo necessario per leggere la danza dell’essere umano, acquisire informazioni e far evolvere la conoscenza contenuta nella pratica coreutica. Il corpo del performer è il primo score a essere analizzato dall’autrice, che mette in luce il cambiamento neurofisiologico del corpo durante la formazione in una tecnica coreutica e poi nel training fisico. Una larga parte del ...
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