È stato un grande successo il debutto assoluto del Teatro dell’Opera di Roma al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, registrando il tutto esaurito i 2.200 posti del Liceu per tutte e cinque le serate e grandi ovazione di pubblico. Una tournée impegnativa, con cinque serate, dal 19 al 23 luglio, e con un titolo imponente come il Lago dei cigni che in questa produzione vede in scena oltre 70 ballerini. Benjamin Pech ha creato questa originale versione de Il lago dei cigni nel 2018, ripresa sempre al Costanzi nella stagione 2019/20 e poi al Circo Massimo nel 2021. Il coreografo, già étoile dell’Opéra di Parigi e oggi assistente alla direzione del Ballo dell’Opera di Roma, pur rimanendo molto fedele al libretto immaginato da Petipa, ha costruito una propria rilettura drammaturgica: “Il tradizionale stregone von Rothbart – spiega Pech – non è rappresentato. È Benno ad acquisire i tratti di quel personaggio. L’amico del Principe dalla fedeltà incrollabile diventa un essere doppio, geloso e avido di potere, manipola Siegfried durante l’intero balletto. Nel terzo atto il Principe ha perso per sempre il suo amore ed è stato tradito dal suo amico, eppure decide di perdonarlo trasformandosi in un eroe ferito. Nel finale che ho immaginato non ...
Read More »Attualità
Biennale Danza 2024, consegnati i Leoni a Caprioli e Harrell
Sono stati consegnati nel corso della cerimonia a Ca’ Giustinian i due principali premi della 18esima edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Intitolata “We Humans”, la Biennale Danza è diretta per il quarto anno da Wayne McGregor, e ha visto l’assegnazione del Leone d’oro alla carriera a Cristina Caprioli, danzatrice, coreografa, teorica sperimentale, accademica e curatrice italiana, ma da anni basata a Stoccolma, che con i suoi lavori esprime un’idea di coreografia come “discorso critico in continuo movimento”, in cui l’atto creativo non è mai disgiunto dalla riflessione. “È strabiliante – ha detto Caprioli ad askanes – sono ancora sotto choc, me lo hanno detto mesi fa, ma ancora con lo capisco, però sono molto felice e molto onorata”. Il Leone d’argento è andato invece al coreografo statunitense Trajal Harrell, che ha portato le sue creazioni tanto in luoghi d’arte come in festival e teatri, fra cui MoMA, Stedelijk Museum, Biennale di San Paolo, Biennale di Gwangju, Festival di Avignone, The Kitchen di New York. Tra i temi forti del suo lavoro la ricerca di un senso profondo di comunione, anche con il pubblico. “È stata una grande sorpresa – ha ammesso Harrell – sono ...
Read More »CollettivO CineticO: “OMUS. Chiedi alla pelle di rispondere”
Nell’ambito di Bolzano Danza 2024, il 26 luglio 2024, al Teatro Comunale di Bolzano, Francesca Pennini, con il suo CollettivO CineticO, fondato nel 2007, presenta OMUS. Chiedi alla pelle di rispondere, concetto e regia di Francesca Pennini, azione e creazione di Francesca Pennini, Angelo Pedroni, Carmine Parise, Francesca Pennini, Simone Arganini e Stefano Sardi. Nella sua peculiarità OMUS è un’opera che può essere considerata un affresco esistenziale tra antico e moderno, indagando attraverso la forza espressiva del corpo umano le domande che caratterizzano la società e la sua evoluzione. Lo spettacolo è un’evoluzione del precedente progetto di ricerca Benvenuto Umano. Attraverso un corpo a corpo che ricorda il Sumo giapponese, OMUS diviene ring dove far scorrere il “carniere iconografico della storia umana”. In scena cinque interpreti a ricercare nei meandri della pelle ciò che da violenza può trasformarsi in gioco. CollettivO CineticO coinvolge oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. Uno dei caratteri salienti è l’ideazione di metodi di composizione e organizzazione del movimento in grado di incontrare corpi estremamente differenziati e dispositivi ...
Read More »Salerno Danza Festival: 26 e 27 luglio a Palazzo Ricci di Ascea
Ancora quattro appuntamenti in due giorni per Salerno Danza Festival, edizione 2024 dell’evento in programma fino al 31 luglio, ideata dal CDTM – Circuito Campano della Danza, realizzata con il riconoscimento del MiC e il sostegno di Regione Campania. A Palazzo Ricci di Ascea, venerdì 26, si succedono la Compagnia udinese Arearea, 30 anni continuativi di storia nella produzione di creazioni originali di danza contemporanea, in “Fioriture” e la Compagnia vicentina Naturalis Labor in “Tempus fugit”. Prima un vaso, un uomo, una donna. Fiorire e sfiorire. Con i piedi nella terra di un piccolo giardino condiviso, i due appassiscono solitari e, a tratti, si ritrovano a danzare insieme. Coreografia e danza: Irene Ferrara, Marco Pericoli, musiche di Marin Marais. Poi un luogo non luogo, uno spazio definito in un tempo che scorre e sembra non finire mai. Un’azione che non sembra mai finire, pensata per spazi outdoor. Di e con Roberta Piazza e Gloria Tonello; musiche di Holm e Bach. Il giorno seguente, il 27, Atamaca (Roma) e Interno 5 (Napoli). La prima presenta “Lost Solos”, nuova creazione coreografica di Patrizia Cavola e Ivan Truol. La produzione nasce da una suggestione letteraria accesa dallo scrittore Eshkol Nevo nel libro Soli ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La Bella Addormentata
“La bella addormentata”, nota anche come “La bella addormentata nel bosco” è una fiaba europea ispirata a quella di Giambattista Basile, viene ricordata soprattutto nella versione dei fratelli Grimm e in particolare in quella di Charles Perrault. Nell’arte tersicorea, il balletto è il secondo per cronologia di composizione, dei tre composti da Pëtr Il’ič Čajkovskij (per cui delineò la musica in soli quaranta giorni). Il libretto fu scritto dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevoložskij, la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 15 gennaio 1890 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo ed ebbe successo fin da subito. Marie Petipa, figlia del coreografo Marius, danzò al debutto il ruolo della Fata dei Lillà (inizialmente il ruolo era mimico; dal 1922 si trasformò sulle punte), Varvara Nikitina (la Principessa Florina), il padre della celebre prima ballerina assoluta Matil’da Feliksovna Kšesinskaja, Felix Kschessinsky (Re Florestan), Giuseppina Cecchetti (La regina), Timofei Stukolkin (Catalabutte), Pavel Gerdt (Principe Desiré). La prova generale avvenne alla presenza dello zar Alessandro III che si complimentò con l’autore. La direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista la milanese Carlotta Brianza (Aurora) che si formò alla Scuola di Ballo della Scala. “La bella ...
Read More »Wayne McGregor confermato Direttore Artistico di Biennale Danza
Wayne McGregor sarà Direttore Artistico del Settore Danza della Biennale di Venezia per il biennio 2025/2026. Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco. Wayne McGregor era stato nominato Direttore del Settore Danza dal precedente Consiglio di Amministrazione nel 2020, nomina in scadenza dopo il 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea in programma a Venezia dal 18 luglio al 3 agosto 2024. Wayne McGregor – afferma il Presidente Pietrangelo Buttafuoco – è riuscito a costruire per la Biennale Danza un progetto di grande respiro, mettendo in campo una sensibilità straordinaria che guarda con attenzione alle generazioni più giovani nella scena del mondo. Vederlo all’opera in queste ultime settimane, studiarne la stupefacente immaginazione e la fatica sua di Maestro nella esclusiva scuola qual è il College di Biennale Danza, mi ha permesso di capire che il suo lavoro merita altro tempo per consolidare pratiche e visioni importanti per la nostra istituzione. Con Wayne Mc Gregor, nel segno di un nuovo fatto d’arte, e ancora una volta qui a Venezia, ci siamo dunque dati appuntamento e sono perciò felice di annunciare la sua riconferma per il biennio 2025-2026. È stato un grande onore e un piacere sotto il profilo ...
Read More »Jacopo Bellussi danzatore étoile del Ballet du Capitole di Tolosa
Jacopo Bellussi Principal italiano dell’Hamburg Ballet è stato nominato Danseur Étoile del Ballet de Opéra national du Capitole di Tolosa. Si esibirà per la prima volta nella seratata Magie Balanchine a dicembre di quest’anno. Bellussi rimarrà anche Principal dancer dell’Hamburg Ballet. Jacopo Bellussi è nato a Genova. Ha studiato all’Accademia Teatro alla Scala di Milano e al Royal Ballet School di Londra, istituzione in cui si è brillantemente diplomato. Attualmente è nel Corpo di Ballo dell’“Hamburg Ballet” diretto da John Neumeier. Una stella italiana ad Amburgo dotato di forte tecnica, spiccata verve scenica, un talento vero, sincero, pulito, che dona al proprio pubblico picchi di interpretazione eccelsa, emozionando ed emozionandosi. Sara Zuccari www.giornaledelladanza.com
Read More »La danza modifica lo stato mentale e potenzia le funzioni cognitive
Quando si danza si entra in uno stato mentale diverso. La danza crea una connessione mente-corpo speciale e unica e permette di integrare pensieri ed emozioni con il movimento fisico, senza soluzione di continuità. La danza inoltre fornisce un contesto sicuro in cui lasciar ‘andare le cose’, sfogare, conoscersi e ritrovarsi. Tutto ciò pone le basi per una reale consapevolezza di se stessi. Muovendoci modifichiamo l’equilibrio chimico ormonale del nostro corpo e l’umore cambia. Il focus mentale si sposta, le prospettive si ampliano, e la visione della realtà si allarga e arricchisce. Quando il movimento è inserito in una struttura codificata che include consapevolezza, alcune parti della nostra mente diventano più facilmente accessibili. Il danzatore viene assorbito nel momento, orientato al presente, migliorano la capacità creativa e gli stati auto-coscienza e resilienza. Da qui inizia un processo di conoscenza del pieno potenziale psico-fisico. Praticando la danza, ci si lascia guidare dal corpo, dal respiro, dall’impulso, dallo slancio e dalla musica. Aumentano le abilità immaginative, improvvisative e creative e la capacità di entrare in risonanza con l’ambiente che ci circonda. Questo specialissimo ‘passo a due’ mente/corpo implementa lo sviluppo intellettivo, aiuta a gestire meglio le relazioni con noi stessi e di conseguenza con gli ...
Read More »Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana e d’Autore: “ATHLETES” di Simona Bertozzi
Il 19 e il 20 luglio 2024, alle Artificerie Almagià di Ravenna, nell’ambito di Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana e d’Autore, andrà in scena Athletes, ideazione e coreografia di Simona Bertozzi, progetto tra danza, sport e vocalità che pone al centro della ricerca, e della pratica, il gesto atletico di una comunità di donne, o che si riconoscono donne, come atto di resistenza e, soprattutto, forza trasformativa. Nella sua etimologia, e nella percezione dell’immaginario comune, l’atletismo è associato all’idea di competizione e prova fisica. Una possibilità del corpo per dimostrare la propria forza, agilità e resistenza ma anche per costruire alleanze, accordi e traiettorie di scambio. L’iconografia in oggetto è un mosaico, stilisticamente influenzato dall’arte dei mosaicisti africani, che si trova in Sicilia, nella Villa del Casale di Piazza Armerina, una grande residenza siciliana del IV secolo d.C. dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1997. L’opera rappresenta dieci giovani donne intente in quella che sembrerebbe una competizione sportiva. Dieci atlete donne con attrezzi ginnici (manubrio, disco, palla…) che mostrano corpi dediti all’esercizio, indossando il subligar (come si chiamava allora lo slip femminile) e la fascia mamillare, detta anche strophium, a coprire il petto, antesignani del moderno bikini. Athletes vedrà riunirsi ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: Spartacus
“Spartacus” è sicuramente da annoverare tra gli ultimi grandi balletti di matrice sovietica, erede della grande tradizione russa. La musica venne creata dal compositore Aram Il’ič Chačaturjan il quale ebbe modo di scrivere altre partiture per l’arte del balletto, come “Happiness” (1939) e “Gayane” (1942) che include la popolare “Sabre Dance”. “Spartacus” è stato portato in scena al debutto nel 1956, mentre la composizione che valse a Chačaturjan il “Premio Lenin” risale al 1954. Fu rappresentato il 27 dicembre a Leningrado con la compagnia del Kirov sulla coreografia di Leonid Yakobson senza ottenere significativi consensi. Il libretto porta la firma del drammaturgo Nikolai Volkov ed è basato sull’omonimo romanzo storico di grandissimo successo del 1873 scritto da Raffaello Giovagnoli che narra le gesta dello schiavo ribelle, ambientate nel primo secolo avanti Cristo. Spartaco fu il più celebre gladiatore romano, separato dall’amore della sua vita e costretto a vivere come schiavo nell’arena in cui doveva combattere per sopravvivere, sedotto dal potere e tormentato dalla vendetta. La prima rappresentazione del balletto al Teatro Bol’šoj di Mosca risale al 1958 con la coreografia di Igor Moiseev e la partecipazione straordinaria di Maja Plisetskaja: questa volta riscosse successo. Ma quella che le ha dato ...
Read More »