Finalmente, per la prima volta in Italia, lo straordinario balletto “Caravaggio” di Mauro Bigonzetti, atteso come evento speciale il 9, 10, 11 maggio 2025 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – nell’ambito dell’87° edizione dell’omonimo Festival – e subito dopo – dal 15 al 21 maggio – al TAM Teatro Arcimboldi di Milano. Promotore del progetto nonché interprete protagonista di “Caravaggio” è l’Étoile scaligera Roberto Bolle, ambasciatore della cultura italiana nel mondo e portavoce della diffusione del balletto come forma d’arte accessibile e dedicata a tutti. Accanto a lui, alcuni tra i migliori danzatori solisti di caratura internazionale, insieme ad un corpo di ballo creato per l’occasione tramite audizione, che comprenderà circa 30 giovani ballerini liberi professionisti. Un progetto, quindi, tutto italiano – creato nel 2008 per lo Staatsballett Berlin diretto da Vladimir Malakhov – pensato da Mauro Bigonzetti, acclamato coreografo italiano del panorama contemporaneo, su musica del compositore e direttore d’orchestra Bruno Moretti, che ha dato una nuova orchestrazione sinfonica a brani di Claudio Monteverdi tratti dall’Orfeo – dal “Combattimento di Tancredi e Clorinda”, dall’“Incoronazione di Poppea” e dal “Settimo libro dei madrigali”. L’opera è potente e memorabile e si ispira alle opere del pittore italiano ...
Read More »Attualità
In esclusiva a Milano “The Book of Mormon” il musical
Arriva in Italia per la prima volta, in esclusiva assoluta a Milano, “The Book of Mormon” il musical più rivoluzionario, esilarante e politicamente scorretto di sempre. Il celebre musical, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui Tony®, Olivier® e Grammy®, arriva finalmente in Italia. La prima assoluta dello spettacolo nel nostro Paese si terrà al TAM Teatro Arcimboldi Milano dal 10 al 21 dicembre 2025, segnando una nuova era nel mondo dell’entertainment. “The Book of Mormon” nasce dall’incontro del genio creativo di Trey Parker e Matt Stone con Robert Lopez. Trey Parker e Matt Stone sono i creatori della serie televisiva “South Park” (premiata con Emmy e Peabody), oltre che dei film “South Park” (Bigger, Longer & Uncut) e “Team America” (World Police). Robert Lopez ha collaborato alla creazione del musical di Broadway Avenue Q e alla scrittura dei brani dei Disney Frozen e Coco. Lopez è il primo e unico vincitore di un doppio “EGOT”, per aver ottenuto almeno due volte tutti e quattro i principali premi d’intrattenimento: Emmy®, Grammy®, Oscar® e Tony®. Dopo aver fatto il suo debutto nel 2011 all’Eugene O’Neill Theatre di New York, dove ha vinto nove Tony® Awards, incluso Miglior Musical, The ...
Read More »L’ottava edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts 2025
46 artisti e compagnie da 22 paesi d’Europa (Paesi Bassi, Spagna, Francia, Svizzera, Portogallo, Italia, Grecia, Albania, Belgio, Serbia) e del mondo (Giappone, Iran, Egitto, Algeria, Capo Verde, Stati Uniti, Colombia, Libano, Marocco, Pakistan, Mauritius, Turchia) si daranno appuntamento dall’1 febbraio al 15 aprile 2025 a Milano per l’ottava edizione del festival FOG Triennale Milano Performing Arts, il progetto di Triennale dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art tra teatro, danza, performance e musica. Caroline Shaw, Marcos Morau, Anne Teresa De Keersmaeker, Milo Rau, Claudia Castellucci, Gisèle Vienne, Saburo Teshigawara, Raffaella Giordano, Trajal Harrell, Marlene Monteiro Freitas, Israel Galvan sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di questa ottava edizione del festival, un format transdisciplinare unico nella città di Milano, che rifiuta etichette di genere e stile per attraversare i linguaggi del contemporaneo, nel tentativo di restituirne la complessità: 36 gli appuntamenti in programma, tra i quali 7 produzioni e coproduzioni targate FOG, 7 prime assolute, 12 prime nazionali, 5 concerti e dj set per un totale di oltre 80 repliche complessive. FOG prosegue nel 2025 la sua interrogazione delle grandi tematiche dell’oggi e del futuro prossimo, mantenendo l’obiettivo aperto sul presente e sulle suggestioni che lo attraversano. ...
Read More »Chi è il vero danzatore?
La società moderna brulica di influencer che si pregiano di saper danzare accennando qualche movimento su musica e postandolo sui social. Sempre più spesso le scuole di danza accolgono allievi che seguono le lezioni soltanto se riescono a inserirle tra i loro mille impegni, senza costanza, consapevolezza e passione. Ci sono anche ballerini che danzano per esibizionismo, per dimostrare e dimostrarsi di essere i migliori. Il loro supposto amore per la danza crolla quando si ritengono sottovalutati da insegnanti o coreografi. Questo tipo di danzatore infatti è mosso da un’iper-competitività che niente ha a che vedere con il sano confronto con gli altri insegnato dalla danza. Quindi, chi è il vero ballerino? È qualcuno che non può immaginare la sua esistenza senza la danza, qualcuno che si entusiasma, che pensa alla danza prima di addormentarsi la sera e appena sveglio la mattina. È qualcuno che coglie, comprende e apprezza il senso del lavoro e della disciplina, qualcuno che a volte è stanco, ma trova le risorse per continuare, perché la sua vita è fatta di danza. Il vero danzatore è generoso, accogliente, pronto ad aiutare i compagni, non anela la prima fila a ogni costo. È curioso, umile, aperto al ...
Read More »Al Goldoni di Venezia torna “Il lago dei cigni”
Considerato l’icona dei balletti classici ottocenteschi, “Il lago dei cigni”, è una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male. Pieno di romanticismo e bellezza, da più di un secolo questo balletto delizia il pubblico. La coreografia richiede, nella sua esecuzione, grande tecnica e abilità dei ballerini. La rappresentazione dei personaggi, in particolare nel confronto tra la purezza del Cigno Bianco e l’oscurità del Cigno Nero, richiede virtuosismo e un forte talento drammatico da parte dei ballerini solisti, culminante nei due “Grand Pas de Deux” nella seconda e nella terza scena. Un altro momento di forte impatto è l’incantevole “Danza dei piccoli cigni”. Il prestigio e la notorietà senza tempo raggiunti da “Il lago dei cigni” sono esaltati dalla musica ispiratrice di Pyotr Tchaikovsky e dalla grande inventiva ed espressività delle coreografie di Marius Petipa. La genialità del suo potenziale coreografico e artistico culmina nel tradurre la relazione tra il corpo umano e le movenze dei cigni. Pyotr Tchaikovsky ha composto quest’opera in modo trascendentale: la “Suite Op.20” rende eterno il nome del compositore. Il successo delle sue partiture deriva dalla capacità di esprimere i sentimenti attraverso il linguaggio musicale, creando melodie intense ed emotive. La messa ...
Read More »Royal National Ballet of Georgia: “Fire of Georgia”
Dopo aver calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Europa, Russia, Cina e Stati Uniti, il Royal National Ballet of Georgia il 13 dicembre 2024, nell’ambito del suo tour italiano, approderà al Teatro Acacia di Napoli con lo spettacolo Fire of Georgia. La Colchide, terra di Giasone, oggi conosciuta come Georgia, rivive attraverso le straordinarie performance dell’ensemble diretto da Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze, i quali appartengono alla celebre dinastia coreutica Potskhishvili, che da oltre 60 anni custodisce e innova l’antica tradizione coreografica georgiana. Uomini forti e fieri, donne eleganti e leggiadre. Le danze popolari georgiane accostano alla spettacolarità degli strepitosi virtuosismi maschili, fatti di salti acrobatici, giri incredibili e combattimenti con le spade, la bellezza e femminilità delle donne. Alcune danze hanno ispirazione nell’VIII secolo a.C. e, nonostante l’origine così remota, mantengono un dinamismo e una straordinaria modernità. Particolarmente intensa e drammatica la danza dove protagoniste della coreografia sono le spade che si incrociano in un turbinio di scintille. Così i georgiani esprimono oggi la loro sete di libertà. Tra le tante danze tradizionali, che valorizzano la grazia naturale e la bellezza delle donne e il coraggio, l’onore e il rispetto degli uomini, i virtuosi georgiani non mancheranno di presentare quelle ...
Read More »Addio a Lilly Scheuermann storica prima ballerina di Vienna
Lilly Scheuermann, già prima ballerina del Balletto dell’Opera di Stato di Vienna, è venuta a mancare il 24 novembre (era nata a Vienna il 13 novembre 1945). Aveva studiato alla Scuola di Ballo dell’Opera di Stato di Vienna e con Vera Denisova. Nel 1961 fu ammessa al corpo di ballo del Balletto dell’Opera di Stato di Vienna e nel 1970 divenne solista. Dal 1972 al 1990 è stata prima ballerina. Ha dato l’addio alle scene nel 1990. Il suo primo ruolo da solista è avvenutonel 1963 come Giselle al “Festival di Bregenz” e nel 1964 come Aurora nella “Bella Addormentata” all’Opera di Vienna. Nello stesso anno è apparsa anche nella prima del “Lago dei cigni” su coreografia di Rudolf Nureyev. In questa produzione, in cui Nureyev danzava al fianco di Margot Fonteyn, lei era uno dei quattro cignetti. Del suo ampio repertorio classico e trentennale impegno all’Opera di Viennafigurano ruoli come Giulietta in “Romeo e Giulietta” di John Cranko, la principessa Aurora ne “La Bella Addormentata” di Waclaw Orlikowsky e Marie ne “Lo Schiaccianoci” di Yuri Grigorovich. La si ricorda anche in “Sylvia”, in “Coppélia”, nel doppio ruolo di Odette/Odile nel “Lago dei cigni”, “Cenerentola”, “Boléro”, “Dafni e Cloe”, “Il ...
Read More »Fanciulla di neve (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama
Balletto del 1961 creato su musiche varie composte per altre occasioni da Pëtr Il’ič Čajkovskij con la creazione coreografica di Vladimir Burmejster su commissione del “Festival Ballet” di Londra. Replicato nel 1963 al Teatro Stanislavskij di Mosca. L’ispirazione per la narrazione venne tratta dalla fiaba di Aleksandr Ostrovskij. Čajkovskij compose per il teatro drammatico venti pezzi che poi entrarono a far parte della partitura de “La Fanciulla di Neve” con presente quasi tutta la Sinfonia No.1 “I Sogni Invernali”, serenate per archi, sonate per pianoforte ed anche la romanza “Dormi, mio bambino, addormentati”. Il balletto venne replicato per molti anni al Teatro Stanislavskij con grande successo. Nel 2001 è stato ripreso da Dmitrij Brjantsev (1947-2004) dall’originale di Vladimir Burmejster. Nel dicembre 2001 “La Fanciulla di Neve” è stata presentata a Londra durante la tournée del Teatro Stanislavskij. È una fiaba tradizionale russa che narra la vicenda di Fiordineve, la giovane figlia di Gelo e Primavera, condannata dal Sole a vivere per sempre nell’inverno, senza mai poter conoscere il sentimento dell’amore che le scalderebbe il cuore facendola morire. Per proteggerla dal suo infelice destino, Gelo e Primavera affidano la propria figlia a due contadini senza figli i quali vivono nel ...
Read More »La Cenerentola di Malandain all’Opera di Nizza
Una giovane orfana subisce le angherie da parte della sua famiglia adottiva e se ne libera sposando il principe più ambito del regno… Tutti conoscono la storia di “Cenerentola”. Pochi racconti hanno raggiunto un tale grado di universalità in quanto la situazione presentata ci sembra familiare e le emozioni coinvolte sono senza tempo. La grande qualità del balletto di Thierry Malandain è proprio quella di offrire una lettura raffinata senza perdere nulla di questa universalità. Il coreografo utilizza un vocabolario classico la cui chiarezza ed estetica spazzano via il superfluo per farci apprezzare la psicologia dei personaggi. Questa sobrietà si ritrova nella scenografia, in un dipinto, che evita la moltiplicazione di scenografie e accessori, fatta eccezione per un muro di scarpe col tacco che rivestono il backstage e fanno da sfondo all’intero balletto. Thierry Malandain ha cercato di evidenziare i contrasti per descrivere meglio questo universo in cui la bellezza innocente di “Cenerentola” convive con la bruttezza della matrigna e delle sue figlie. Il coreografo ha immaginato attraverso quest’ultimo trio (interpretato da uomini) un concentrato degli aspetti più oscuri dell’umanità. Egocentrismo, umiliazione, idiozia… il tutto incarnato da corpi malati che assumono la parte spaventosa del racconto per bambini. ...
Read More »Intervista ad Andrea Cagnetti: La Nuova Danza
Andrea Cagnetti è un coreografo e danzatore italiano, conosciuto per il suo approccio innovativo e per l’uso di diverse forme di espressione corporea. Cagnetti ha iniziato la sua carriera nella danza contemporanea, esplorando il linguaggio del movimento e sviluppando una poetica personale che fonde danza, teatro e arti visive. Ha collaborato con importanti compagnie e teatri, sia in Italia che all’estero, portando in scena opere che riflettono su tematiche sociali e culturali. La sua ricerca artistica si concentra sul corpo come strumento di comunicazione e sulla capacità della danza di esprimere concetti complessi e profondi. Partiamo dall’inizio: da dove è partita la spinta a mettere in discussione le sue convinzioni sul mondo della danza? È successo durante la fase finale della tournée di Deep White, uno spettacolo che mi era stato commissionato dall’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico nel 2008. Durante le prove e le esibizioni, ho iniziato a sentire che la danza, strutturata come la conosciamo, perdeva qualcosa di vitale. Ripetere movimenti e schemi alla lunga rischiava di far affievolire quella connessione autentica, quell’energia che sentivo essenziale per una vera empatia col pubblico e per far sentire il danzatore realmente vivo. Dopo questa realizzazione, ha intrapreso un ...
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