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Attualità

Alla Lavanderia a Vapore con la coreografia di Claude Brumachon

Coreografia di Claude Mrumachon, musiche di Christophe Zurfluh, appuntamento il 1 febbraio alle 21 alla Lavanderia a Vapore con lo spettacolo D’Indicibles Violences. Un balletto creato per otto danzatori alla continua ricerca di uno stato d’animo, del linguaggio del corpo, andando a scavare in uno stato primitivo che porta la ricerca fino alle origini dell’uomo. Ciascun movimento esprime qualcosa d’indicibile, dove i corpi manifestano le loro emozioni, la loro violenza, in un linguaggio, quello del corpo, delle pulsioni e degli slanci per riscoprire la natura animale che è in noi. Con D’Indicibles Violences, Brumachon fa emergere ciò che ribolle in ciascuno di noi e ci ricorda ciò che siamo : esseri vivi in questo istante, amati e amanti, desiderati e desideranti. La programmazione dello spettacolo è stata fortemente voluta da Alliance française di Torino con lo scopo di favorire scambi culturali tra la Francia e l’Italia. A precedere la messa in scena dello spettacolo un incontro tra il coreografo Brumachon, Laurent Van Kote delegato per la danza al Ministero francese della Cultura e della Comunicazione, Loredana Furno direttrice del Balletto Teatro di Torino e il pubblico.   ORARI&INFO 1 Febbraio  ore 21.00 Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, Collegno www.lavanderiaavapore.it   ...

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Gala delle Scuole di Ballo della Scala di Milano dell’Opéra di Parigi e del Bol’soj di Mosca

Gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia scaligera tornano sul palcoscenico del Teatro alla Scala, accompagnati dall’orchestra dell’Accademia diretta da David Coleman. Lo spettacolo è promosso dalla Fondazione EY Italia Onlus e ha l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di due progetti dedicati ai giovani in difficoltà della Fondazione Don Gnocchi e dell’Ospedale Fatebenefratelli. Gli allievi, diretti da Frédéric Olivieri, dal 2006 alla guida della Scuola di Ballo, danzeranno accanto ai colleghi delle Scuole di danza dell’Opéra di Parigi e del Teatro Bol’soj di Mosca che nel 2013 hanno condiviso importanti anniversari: 300 anni la scuola francese, 240 quella russa, 200 quella italiana. Sarà la prima volta che la Scuola di danza dell’Opéra di Parigi si esibisce alla Scala. Il programma spazia dal repertorio classico a quello contemporaneo. Gli allievi scaligeri interpreteranno alcuni estratti dai più noti balletti di Marius Petipa, il divertissement da Paquita su musiche di Ludwig Minkus e il celebre Passo a due de Le Corsaire su musiche di Riccardo Drigo. Inoltre, per la prima volta affronteranno The Unsung, una creazione di José Limón, coreografo messicano fondatore della Jose Limón Dance Company, la cui tecnica, la “Tecnica Limón” costituisce una delle basi del linguaggio della danza moderna ...

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“Rhapsody”, “Tetractys” e “Gloria”: l’omaggio del Royal Ballet ai suoi tre grandi coreografi

Dal 7 al 15 febbraio il palcoscenico della Royal Opera House presenterà tre opere ideate dai grandi coreografi Frederick Ashton, Kenneth MacMillan e Wayne McGregor: uno spettacolo in omaggio ad illustri personalità della danza, complici del clamoroso successo delle produzioni londinesi. Creata nel 1980 per celebrare l’ineguagliabile tecnica di Mikhail Baryshnikov e Lesley Collier, Rhapsody è uno degli ultimi lavori di Frederick Ashton: una conclusione virtuosa alla sua serie di balletti non-narrativi. La musica di Sergej Rachmaninov, Rhapsody on a Theme of Paganini, racchiude ogni passo, completa la coreografia incentrandola sulle linee morbide ed i movimenti decisi dei due protagonisti, evolvendosi da burrascosi passaggi in motivi armoniosi. Con Tetractys-The Art of Fugue, Wayne McGregor continua ad esplorare sulle musiche di J.S. Bach la connessione che esiste fra le diverse arti, avvalendosi dell’aiuto della scenografa Tauba Auerbach e del disegno luci di Lucy Carter. La prima mondiale andrà in scena il 7 febbraio come parte dello spettacolo celebrativo. L’evento si concluderò con Gloria, omaggio toccante di MacMillan ai caduti della prima guerra mondiale, sulle sublimi musiche corali di Francis Poulenc. Come soldati barcollanti attraverso un paesaggio arido, i danzatori incontrano figure spettrali vestite di grigio, angeli che li confortano ma che ...

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“7th Sense”: la ricerca sull’enigma umano sul palco del Teatro Fondamenta Nuove

  Uno spettacolo alla soglia della sua 50ma replica, prima coproduzione teatrale italo-armena fra la Compagnia Small Theatre/ National Centre of Aesthetics e Versiliadanza, nonché una contemplazione autentica del corpo, una meditazione dei sensi, una meditazione sensibile, formato da sette quadri principali ispirati al “Book of Lamentations/ Libro della Lamentazione” di G.Nareghatsi o Gregorio di Narek, famoso poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo. Tutto questo è 7th Sense, in scena al Teatro Fondamenta Nuove il prossimo 31 gennaio. Gregorio di Narek (951-1003) è una figura fondamentale della cristianità armena, il suo “libro di Preghiera” occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. È stato comparato ai Salmi di Davide e alle Confessioni di Sant’Agostino. Come i Salmi è un lavoro di culto universale e come le Confessioni è uno sforzo personale del cuore alla ricerca della riconciliazione con Dio. Lo spettacolo è una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa. Attraverso un dialogo musicale e ritmico, la simbologia del gesto, visioni video e il linguaggio contemporaneo di danza, gli interpreti invitano lo spettatore a diventare testimone d’intense ed espressive situazioni che sfidano la comunicazione attraverso emozioni e sensazioni. Si narra che al momento del terribile genocidio, ...

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Il ballo polacco adottato dagli italiani: la Mazurka

Viaggio con la Danza

La Mazurka è una delle danze di coppia più conosciute al mondo. Le ipotesi sulle origini di questo ballo sono quasi tutte riconducibili alla Polonia e si attesterebbero intorno ai primi anni del XVI secolo. La diffusione straordinaria della Mazurka avviene nell’800 grazie soprattutto alla riscrittura colta e perlopiù pianistica di Chopin che ne motivò, sul piano intellettuale, anche l’aspetto coreutico troppo popolare fino ad allora. Il compositore polacco scrisse più di cinquanta mazurche nell’arco di tutta la sua vita: alcune vivaci, altre introspettive, tutte ugualmente dotate di grande intensità espressiva che si aprivano con una melodia popolare per poi svilupparne il tema principale con grande delicatezza. Danza a volteggi su tempo ternario, la sua peculiarità musicale si trova nella caduta dell’accento ritmico sul secondo tempo della misura. Una sonorità che sembra richiamare il trotto dei cavalli. A farci caso, infatti, il secondo battito degli zoccoli è più accentuato rispetto al primo, proprio come nella Mazurka. Henry Cellarius, nel manuale La danse des salons del 1847, sosteneva l’assoluta libertà del cavaliere di personalizzare la Mazurka laddove la dama aveva il privilegio di potersi scegliere l’uomo ed abbandonarsi a lui. In Italia la Mazurka si è diffusa soprattutto al Nord, particolarmente ...

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Dentro la Danza: POLEMICA GUILLEM – NELL’OCCHIO DEL CICLONE – THE WINNER IS … – IL PASSO FALSO!!!

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.   POLEMICA GUILLEM       Ha preso una posizione molto ben definita nella querelle Ventriglia-Sindacati, l’étoile Sylvie Guillem. La splendida danzatrice si trova in perfetta sintonia con Francesco Ventriglia riconoscendo l’eccessivo ruolo giocato dai sindacati all’interno degli enti lirici. “Francesco Ventriglia ha ragione: i sindacati bloccano i teatri, il Maggio e non solo. Difendono diritti acquisiti e privilegi mentre la danza e lo spettacolo di qualità appaiono condannati a morte. Serve un cambiamento, una presa di coscienza che parta dai giovani: torniamo al merito, all’etica della generosità, al rispetto della danza e del pubblico”. Più chiaro di così! NELL’OCCHIO DEL CICLONE  Continuano le polemiche legate al commissariamento del Teatro San Carlo, vicenda che ha visto scendere in campo anche il sindaco De Magistris. A soffiare sul fuoco c’ha pensato il Ministro Massimo Bray secondo ...

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Tutto pronto per l’edizione 2014 della Settimana Internazionale della Danza di Spoleto. Novità anche per il Premio della Critica

Sempre più cosmopolita la Settimana Internazionale della Danza, che dal 7 al 12 aprile 2014, trasformerà Spoleto nella capitale mondiale della “sesta arte”, grazie a spettacoli, film, convegni, stages ed eventi culturali, miscelati e proposti al pubblico dalla direzione artistica di Irina Kashkova. Saranno più di cento i giovani ballerini delle scuole professionali di danza che si esibiranno sul palco del Teatro Nuovo Giancarlo Menotti. Quattro le sezioni del Concorso: “Classica”, “Pas de deux”, “Moderna e contemporanea” e “Composizione coreografica”. L’edizione del 2014 è dedicata al coreografo Aurelio Milloss nel 25esimo anniversario della sua scomparsa: un grande personaggio della danza mondiale, fondatore del balletto italiano moderno, al quale Alberto Testa dedicherà il consueto incontro di metà settimana. Sono molte le novità dell’edizione 2014 della storica manifestazione. Tutte caratterizzate da un sempre più forte legame con l’Umbria. La Settimana internazionale della Danza verrà ufficialmente aperta il 4 aprile da uno spettacolo ispirato al libro “Il piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Sotto la regia di Arturo Cannistrà danzeranno gli allievi dell’Associazione TerniEventi Danza. L’esibizione è dedicata agli studenti spoletini delle scuole elementari, medie e superiori che nel corso dell’anno scolastico hanno letto il celebre testo dello scrittore francese che, ancora oggi, ...

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“La bellezza dell’uomo in movimento” di Ivan Putrov

    Il coreografo e ballerino Ivan Putrov, ex principal dancer del Royal Ballet, , presenta una serata di opere che esplorano la bellezza della forma maschile in movimento: Men in motion. Lo spettacolo, che ha debuttato al Sadler’s Wells, andrà in scena al London Coliseum di Londra dal 30 al 31 gennaio.  Di temperamento solitario e riflessivo, fin dai suoi primi spettacoli Putrov ha avuto l’ opportunità di sviluppare le sue idee e le sue ricerche; nel suo repertorio mette in scena opere rese memorabili e pezzi affascinanti che evidenziano il virtuosismo e la potenza del ballerino prendendo spunto dal grande Nižjinskij ad altre coreografie d’autore più recenti. Il danzatore maschio diviene così il fulcro assoluto della scena, abbandonando ogni ruolo accessorio rispetto alla ballerina.   Con le musiche di Mozart, Debussy , Tchaikovsky , Stravinsky e Faure suonato dal vivo con orchestra e coro sotto la guida del Maestro Richard Bernas; Men in motion vedrà Putrov  affiancato dai ballerini come Edward Watson , Vadim Muntagirov , Marian Walter , Daniel Proietto , Marijn Rademaker e Yonah Acosta. La celebrazione dei 100 anni del ruolo maschile nella danza inizierà con due opere iconiche: L’ Après midi d’ un faune e Le Spectre de la Rose, il programma prevede inoltre una nuova ...

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Ritrovato inedito lungometraggio che Pina Bausch aveva realizzato nel 1987

La coreografa tedesca Pina Bausch, creatrice del teatro-danza, scompare prematuramente nel giugno del 2009, poco prima che la sua Compagnia internazionale, il Tanztheater Wuppertal, si rechi in Italia per presentare lo spettacolo Bamboo Blues al Festival di Spoleto. Da allora è in corso un progetto di recupero e digitalizzazione dell’Archivio di Pina Bausch contenente tutto il materiale che riguarda il lavoro, l’Opera e le tournées internazionali dell’artista e del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Affidato alla Pina Bausch Foundation, diretta da Rolf-Salomon Bausch (figlio della coreografa), questo lavoro sta dando adesso i suoi primi frutti con l’inattesa scoperta di un lungometraggio da lei diretto e mai reso pubblico fino a ora. È stato recentemente rinvenuto, nell’Archivio della Pina Bausch Foundation, un secondo lungometraggio, AHNEN ahnen, che Pina Bausch aveva realizzato nel 1987 quando stava girando Il Lamento dell’Imperatrice (1990), unica altra produzione cinematografica resa nota fino ad ora. La straordinaria scoperta di questo documento, che è restato depositato nell’Archivio per un quarto di secolo, racconta dell’originale, misterioso e millimetrico metodo di lavoro di Pina Bausch con la sua Compagnia, come furono create le opere che hanno commosso fino ad oggi il mondo intero. AHNEN ahnen (1987, 77’, L’Arche Editeur, 2014), era ...

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