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Attualità

Top Ten – i 10 spettacoli di settembre consigliati dal giornaledelladanza.com

Paquita – Con il Balletto dell’Opera di Parigi – Dal 21 al 25 Settembre al Teatro Bolshoi (Mosca) Coppelia – Coreografie di Roland Petit – Il 28 e 29 Settembre alle Terme di Caracalla (Roma) L’altra metà del cielo – Coreografie di Martha Clarke – Dal 6 al 13 Settembre al Teatro alla Scala (Milano) La Dame aux Camelias  – Coreografie di John Neumeier –  Dal 21 al 30 Settembre al Teatro dell’Opera (Parigi) Il Lago dei cigni – Con il Balletto del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo – Dal 17 al 22 Settembre al Teatro San Carlo (Napoli) Don Chisciotte – Coreografie di Carlos Acosta  – Il 30 Settembre al Royal Opera House (Londra) Fla-co.men – Coreografie di Israel Galvan – Il 24 Settembre all’ Auditorium Parco della Musica (Roma) Eugene Onegin – Coreografie di Kim Brandsturp – Il 23 e 26 Settembre al Metropolitan Opera House (New York) Alvin Ailey Dance Company – Spettacoli della Compagnia di Alvin Ailey – Dall’11 al 15 Settembre alla Grande Sala (Rio de Janeiro) Parsons Dance – Compagnia David Parsons  – Il 5 e 6 Settembre al Laguna Dance Festival (Laguna Beach)   Alessandro Di Giacomo 

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Tutto pronto a Bologna per il “Festival Danza Urbana”

Ancora pochissimi giorni di attesa per la diciassettesima edizione del Festival Danza Urbana: il sottotitolo/guida di quest’anno è Arcipelaghi e, come ogni appuntamento, la manifestazione mira alla formazione di giovani e giovanissimi che nella danza possono toccare con mano la possibilità di un futuro performativo. L’apertura del Festival (mercoledì 4 settembre, MAMbo, ore 16.30) traccia il nuovo cammino con l’incontro di riflessione teorica Arcipelagus Affect, ideato da Piersandra Di Matteo. L’architetto e antropologo Franco La Cecla, il docente di storia della danza Stefano Tommasini e la giovane geofilosofa Laura Manetti ragioneranno su l’abitare urbano, la relazione tra corpo e architettura, la nozione di occupazione e quella di riconoscimento comunitario collocato nella costruzione culturale dell’altro.  Un’apertura inconsueta per il Festival che ne indica la precisa volontà di interrogarsi come il corpo e l’appartenenza a una comunità si posizionano nei confronti del tessuto urbano oggi a distanza di diciassette anni dall’inizio dell’esplorazione tra danza e città. Giovedì 5 settembre è la volta degli spettacoli. L’apertura è affidata allo spettacolo *plek, di CollettivO CineticO. Venerdì 6 settembre l’artista visivo e performer Alessandro Carboni presenta, invece, il suo progetto performativo di “mapping”. Sempre sul fronte spettacolare, sabato 7 settembre Fabrizio Favale si esibisce in Isolario, l’ultima produzione della Compagnia Le Supplici.  Martedì 10 settembre ci sarà MASDANZA Platform, progetto in collaborazione con il concorso ...

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Un weekend con… Francesco Ventriglia, Direttore del Maggiodanza: “La danza è l’atto d’amore che mi è stato dato e nel quale vivo”.

  Formatosi alla Scuola di Ballo della Scala dove si diploma nel 1997, entra subito a far parte del Corpo di Ballo del teatro stesso. Nel 1998 debutta come ballerino solista con In the Middle Somewhat Elevated di Forsythe e l’anno successivo Natalia Makarova lo vuole interprete dell’Idolo d’oro nella sua Bayadère. Con Silvie Guillem è Hilarion in Giselle al Metropolitan e al Coven Garden. All’attività di interprete affianca quella di coreografo coinvolgendo spesso danzatori della Scala: tra i suoi lavori ricordiamo La solitudine del gigante, Mandorle e Giallo ‘700 (per la Scuola di ballo scaligera). Nel 2006 crea tre titoli per Roberto Bolle. Nel 2008, su invito di Svetlana Zakharova, ripropone al Bol’šoj di Mosca il Passo a due Black, che l’étoile danza accompagnata da Andrei Merkuriev; subito dopo presenta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Contraddizioni, nuova creazione per Ulyana Lopatkina. In quella stessa occasione è anche interprete di un suo lavoro: Stabat Mater su musica di Pergolesi. Nel 2009, su invito ufficiale del Teatro Bol’šoj, crea per Svetlana Zakharova e sei primi ballerini della compagnia moscovita Zakharova super game, sperimentazione multimediale che cementa il sodalizio artistico tra il coreografo e la grande danzatrice russa. Sempre nel 2009 ...

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Un libro per l’estate… “Anna Pavlova: Twentieth Century Ballerina”: un libro in ricordo di uno dei volti più significativi della danza

Realizzato per celebrare il centenario  della  compagnia di danza, fondata a Londra dalla nota  ballerina russa  Anna Pavlova,  è disponibile, in lingua inglese, il nuovo libro sulla danza, scritto da Jane Pritchard e Caroline Hamilton. Pubblicato per Booth-Clibborn,  il volume si intitola “Anna Pavlova: Twentieth Century  Ballerina” e si sofferma sugli strepitosi ed intensi  50 anni di carriera di una delle più famose ballerine degli inizi del  XX secolo: Anna Pavlovna Pavlova  ( 1881- 1931). Diplomata  presso la scuola dei Balletti Imperiali, si trasferisce poi a Parigi per lavorare accanto a Serge Diaghilev, danzando con Vaslav Nijinsky. Dopo quest’esperienza, fonda a Londra la sua compagnia , con la quale si esibisce in tutti i teatri del mondo, portando la danza laddove non era ancora giunta. Per questo motivo è considerata anche un’ ambasciatrice dell’arte che l’aveva resa tanto celebre e alla quale dovette rinunciare solo in punto di morte: all’età di 50 anni, colpita da una plurite improvvisa, che le fu fatale, lasciò il mondo della danza nello sconforto più totale. Antonia Nedelcu                                                                         ...

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Il meglio di… Realtà e coreografi emergenti – Teatro Laboratorio VI.D.: “L’arte coreutica è una dinamica fondamentale per la veicolazione di contenuti”

Intervista del 09.06.2013 Teatro Laboratorio VI.D. è una realtà operante sul territorio campano, con l’intento di portare una consapevolezza artistica in ambiti di difficile penetrazione culturale. I suoi fondatori, Francesco Visione, regista e drammaturgo, e Melania Visone, danzatrice e coreografa, raccontano il loro percorso al giornaledelladanza.com Teatro Laboratorio VI.D… come nasce questa realtà e in cosa consiste esattamente? Nasce sostanzialmente come un’ambizione visto soprattutto il territorio su cui tentiamo di porre in essere i nostri contenuti e nasce soprattutto dal desiderio di fondere una serie di linguaggi decisamente legati alla strategia contemporanea  da Mejerchol’d  ad Artaud legando questi linguaggi che nascono dalla parola all’uso e alla dinamica del corpo. L’idea di creare un teatro-laboratorio può considerarsi una diretta derivazione dell’elaborazione delle idee di Stanislavskij? Stanislavskij è sicuramente un elemento portante all’interno del nostro lavoro, anche se è solo uno degli elementi, la volontà è proprio quella di parcellizzare i contenuti offerti dalla storia del teatro contemporaneo per poterli utilizzare in maniera quasi totalizzante. Riguardo Stanislavskij, sicuramente c’è la volontà di abbattere la quarta parete, sicuramente c’è l’esigenza legata alle memorie emotive, quindi alla volontà di portare un sentimento reale e concreto sulla scena, ma certamente la sua influenza non è ...

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“Settembre in danza”: La rassegna di danza contemporanea

  La rassegna di danza contemporanea Settembre in Danza è pronta ad accogliere artisti e spettatori al Teatro Due di Roma dal 13 al 22 Settembre con un programma di sette appuntamenti e otto spettacoli di compagnie provenienti da tutta Italia. La rassegna è un progetto importante che offre una vetrina di presentazione alla scena emergente della danza contemporanea e italiana e vedrà la partecipazione dei coreografi Susan Kempster, Claudio Malangone, Marco Chenevier, Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti, Loredana Parrella, Erika di Crescenzo, Salvatore Romania, Laura Odierna, Simone Sandroni, Roberto Cocconi e Luca Zampar. A dare il via alla rassegna, nella serata di venerdì 13 settembre, sarà la creazione di Roberto Cocconi e Luca Zampar con Ballata, nelle serate a seguire verranno presentate Ps Martina La ragione, la nuova creazione di Simone Sandroni, La Bagarre di Erika di Crescenzo e Asintoti, un lavoro di Salvatore Romania e Laura Odierna. Giovedì 19 settembre sarà la volta di  Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti con lo spettacolo La menta sul Pavimento mentre, nella serata di venerdì 20, Susan Kempster e Claudio Malangone porteranno in scena la loro creazione intitolata Game Over. Le ultime due serate vedranno rispettivamente in scena La Scelta Progetto ...

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Il meglio di… Dentro la Danza: LICENZIATO – PER ELEONORA PIOVE SUL BAGNATO – SOSTIENE PEREIRA – UBI MAIOR …

  La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. LICENZIATO – MAGGIO 2013 Amara sorpresa per il coreografo Luciano Cannito che è stato sollevato dall’incarico di Direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo senza se e senza ma … C’è chi grida al complotto politico, più volte il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha lamentato l’eccessiva presenza in tv di Cannito e la scarsa presenza nell’ente palermitano, mentre altri puntano il dito contro i costi eccessivi dei diritti sulle coreografie di proprietà del coreografo. Dal canto suo Luciano ha scritto una lettera al sindaco Orlando chiedendo spiegazioni anche su un altro “problema”: la sostituzione del balletto Romeo e Giulietta, già previsto in cartellone, con Giselle, il tutto senza far sapere nulla proprio a lui che in quel momento era ancora alla guida del corpo di ballo. PER ELEONORA PIOVE SUL BAGNATO – ...

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Le creazioni di Emio Greco, Peter C. Scholten e Olivier Dubois in scena per il Torinodanza Festival

  Torinodanza Festival 2013 dà il via alla nuova edizione aprendo la stagione con una performance del Ballet National de Marseille (fondato nel 1972 da Roland Petit e diretto dal 2004 da Frédéric Flamand) che si esibirà presso le Fonderie Limone dal 13 al 15 settembre con le creazioni di Emio Greco, Pieter C. Scholten e Olivier Dubois: Double Points Extremalism e Elégie. Realizzato in collaborazione con International Choreographic Arts Centre (ICK), Emio Greco | PC (Amsterdam), Double Points: Extremalism è un lavoro di ricerca coreografica che unisce elementi della danza classica e della danza postmoderna; la collaborazione tra Emio Greco e Pieter C. Scholten, iniziata nel 1995, si quindi è concretizzata in un linguaggio dove il rigore della ricerca si combina con il minimalismo, e per il quale è stato coniato il termine extremalism. Con Double Points: Extremalism, i coreografi riesaminano il loro lavoro che verrà definito “un racconto della carne”, impregnato da una singolare teatralità dove la disciplina strutturale della danza viene continuamente riempita di eccentricità. A seguire il Ballet National de Marseille danzerà Elégie sulle note di Wagner (Elégie WWV 93 en la Bémol, su arrangiamento musicale di François Caffenne), opera coreografica per 16 danzatori realizzata dal coreografo e danzatore Olivier Dubois in cui esplora ed affronta l’introspettività umana attraverso la poetica di Rainer Maria Rilke.   ORARI&INFO Torinodanza Festival Fonderie Limone Moncalieri Via Pastrengo 88, Torino Dal 13 al 15 settembre, ...

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L’Arte del gesto nel Mediterraneo di Virgilio Sieni

Dalla Biennale di Venezia a Marsiglia il lavoro di Virgilio Sieni si appresta a presentare un maestoso progetto, davvero unico nel suo genere, dal 28 al 31 agosto in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013 presenta Tre Agorà Marseille. E’ il primo esito del progetto quadriennale denominato Arte del gesto nel Mediterraneo –commissionato dal Theatre Le Merlan Scène Nationale à Marseille e da Marseille-Provence Capitale Européenne de la Culture 2013- che vuole realizzare una mappatura del gesto poetico nelle città e nei territori del bacino del Mediterraneo, creando una geografia e un archivio di pratiche, azioni e visioni volte ad avvicinare persone, comunità, mestieri e popoli diversi. Tre Agorà raccoglie infatti a Marsiglia le numerose esperienze sorte dal 2010 ad oggi in diverse città europee all’interno del poliedrico percorso compiuto da Virgilio Sieni con la sua Accademia sull’arte del gesto. Il progetto ha dato vita a una fitta rete di connessioni e condivisioni artistico-progettuali, che hanno messo in relazione territori e genti sia in ambito nazionale che internazionale. Ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, in più ha coinvolto numerose équipe di lavoro e oltre 150 partecipanti, tra professionisti e non, ...

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Il meglio di… Realtà e coreografi emergenti – “Pillole: somministrazioni di danza d’autore”

Intervista del 04.04.2013 Si è inaugurata a Milano lo scorso 23 e 24 marzo la prima edizione del Festival Pillole, organizzato dall’Associazione PANDANZ con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’arte, partendo dalla danza contemporanea e coinvolgendo ogni forma artistica manifestabile all’interno dello spazio preposto (arti visive, musica, teatro, letteratura). Tra gli ospiti e i partner grandi realtà internazionali quali: Holy Hole Kompanie, Beniamin Boar, Compagnia Déjà Donné, Gilles Toutevoix, Duncan Center Conservatory, Forsythe Dance Company ed altri artisti di grande spessore. Gli ideatori, Virginia Spallarossa  e Roberto Altamura raccontano percorsi e obiettivi alla base di questo progetto. I edizione del Festival Pillole… come nasce quest’idea? Il festival si chiama pillole somministrazioni di danza d’autore perché all’inizio l’idea era di fare più incontri con una frequenza abbastanza regolare, invece poi, alla fine abbiamo optato per una terapia d’urto e quindi due giorni intensi di progetto multidisciplinare e policulturale che hanno lo scopo di aprire le porte al pubblico della danza contemporanea che è un po’ di nicchia e un po’ chiuso. Abbiamo cercato di inserire all’interno di questo festival più discipline che comunicassero con la danza, quindi videodanza, fotografia, ma anche cortometraggi e concerti e, poiché teniamo molto all’aspetto della formazione, ...

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