Solitamente si dice che la danza è la più effimera delle arti e che, quando è finita, è finita per sempre e non si può riporre su uno scaffale. In questo caso ho voluto lanciare uno spaccato e fissare attraverso questo progetto, tra queste righe, parole e lettere, l’essenza dell’anima, la passione più profonda e l’estetica più pura di chi ha fatto della danza la propria vita. Sono queste le profonde parole di colei che la danza ce l’ha nell’anima, nella maniera più assoluta: Sara Zuccari, giornalista, critico di danza e direttore del giornaledelladanza.com, che, il 12 novembre 2012, ha presentato il suo primo libro sulla danza intitolato: “Danza – Aforisimi e Citazioni”. Il volume, a cura di Lorena Coppola e edito dall’ istituzione artistica internazionale per la promozione e la diffusione della danza , la Fondazione Léonide Massine, contiene la preziosa prefazione di una delle più illustre personalità della critica della danza internazionale: il Maestro Alberto Testa. L’obiettivo principale che Sara Zuccari si prefigge nel suo nuovo libro è interessante ed originale allo stesso tempo : è la prima volta nella storia della danza, infatti, che un volume vuole rendere omaggio, in toni poetici ed aforistici, ai grandi personaggi della storia della danza e del balletto. L’aforisma è ...
Read More »Attualità
A Capri le stelle della danza per la prima edizione del “Capri Danza International” tra i premiati Carla Fracci
Un appuntamento culturale unico nel suo genere, pronto ad unire il fascino indissolubile di un’isola che custodisce ancora oggi il senso del mito, con l’eleganza del movimento. Da una parte il “salotto del mondo”, dall’altra l’arte coreutica. Da questo suggestivo ed emozionante intreccio prende forma la I edizione del Premio Danza Capri International, l’evento realizzato con il patrocinio del Comune di Capri per la direzione artistica di Luigi Ferrone, Primo Ballerino del Teatro San Carlo di Napoli. Il Gala si terrà domenica 25 agosto alle 21.30 negli splendidi spazi della Certosa di San Giacomo. A pochi passi dalla famosa piazzetta, ed incastonata tra il Castiglione e il Monte Tuoro, è una delle costruzioni storiche più importanti dell’isola campana. Nella speranza che Capri diventi la nuova dimora della danza, per la prima volta quei luoghi incantevoli che hanno attratto poeti, artisti, viaggiatori in cerca della bellezza più pura, spalancano le braccia ad un evento che mira a celebrare tutte le maestranze legate al grande e magico emisfero dell’arte coreutica: maestri, coreografi, musicisti, direttori artistici, costumisti, giornalisti, ma anche etoile (molto spesso del territorio) che hanno esportato la propria bravura “italiana” nei più importanti teatri internazionali, lo stuolo di giovani promesse ...
Read More »Thierry Malandain : « Adoro creare per poter, poi, trasportare le persone che partecipano ai miei spettacoli. La danza è anche questo! »
Uno scenario mozzafiato, il Teatro Romano di Verona, le musiche della nuovissima pièce “Cenerentola”, i colori del tramonto su Ponte Pietra: sono questi gli ingredienti che hanno fatto da contorno ad un’interessante incontro con Thierry Malandain, coreografo della Compagnia Malandain Ballet Biarritz. Una chiacchierata con uno dei creatori più geniali del panorama della danza internazionale. In Italia per presentare la sua ultima fatica, Malandain ci racconta anche la sua storia: già messosi in luce come danzatore dell’Opéra di Parigi, del Ballet du Rhin e del Ballet Théâtre Français de Nancy, Il Maestro lega il suo nome di coreografo e direttore artistico alla compagnia di Biarritz con esemplari risultati di eccellenza, apprezzati dal pubblico ed elogiati dalla critica. Spesso artefice di produzioni realizzate in collaborazione con altre importanti istituzioni francesi, il Malandain Biarritz Ballet si è affermato per il grande interesse suscitato dal lavoro artistico svolto, fra tradizione e modernità. Ecco cosa ha raccontato al Giornale della danza. In Italia con la sua compagnia per la prima volta di “Cenerentola”. È felice di essere qui? Moltissimo. Il vostro paese mi accoglie sempre in maniera fantastica: poter portare la mia nuova creazione qui a Verona, in un Teatro come questo, consente alla mia pièce di diventare ancor più ...
Read More »Elegie di Oliver Dubois e il Balletto di Marsiglia
Si presenta ricca di stimoli la quinta edizione del festival Torinodanza, realizzata dalla Fondazione del Teatro Stabile Torino, che si terrà dal 13 settembre al 9 novembre. Quest’anno l’iniziativa pone una particolare attenzione al futuro, rivolgendo il suo sguardo al 2014, anno che legherà Torinodanza e la Biennale de la Danse de Lyon. Cosa ci si aspetta da un progetto culturale si esprime bene attraverso le parole di Thomas Erber… che mi riconcili con una certa forma di bellezza, più vicina al sole che a una cantina, che mantenga una vena malinconica, propizia al lasciarsi andare, a mollare gli ormeggi e perdersi in terre sconosciute, dalle quali non si ha più voglia di tornare, e infine che nutra il mio desiderio di seduzione, che non dovrà mai essere passivo. Tra i temi del festival: una strana bellezza, sezione nella quale risalta la visionarietà di Oliver Dubois con il Balletto di Marsiglia nella coreografia Elegie che giungerà a Torinodanza festival dopo aver debuttato a Marsiglia il 28 agosto 2013. Oliver Dubois inserito tra i venticinque migliori danzatori al mondo dalla rivista “Danse Europe”, coreografo e danzatore francese, è giunto alla danza a 23 anni, dopo aver sperimentato diversi ambiti sportivi e musicali. ...
Read More »Medicina e Danza Estate – La rotazione esterna forzata dell’arto inferiore: il “trucco” dei danzatori per simulare l’en dehors
Articolo del 23.05.2013 Abbiamo visto, nel precedente articolo, come le posizioni base dei piedi nella danza classica vengano ottenute grazie al movimento di rotazione esterna della testa del femore all’interno dell’acetabolo e come la maggiore o minore capacità di compiere questo movimento sia legata, in massima parte, all’ampiezza dell’angolo di antiversione del femore. In tutti quei casi in cui il danzatore non riesce a raggiungere agevolmente le posizioni con i piedi rivolti verso l’esterno, perché la sua capacità di ruotare le anche in fuori è insufficiente, egli impara ben presto a mettere in atto tutta una serie di meccanismi di compenso che portano al disallineamento del ginocchio rispetto al piede: l’insieme di questi compensi prende il nome di rotazione esterna forzata o overturn. In questo caso l’en dehors viene costruito dal basso verso l’alto (e non viceversa come sarebbe corretto): il piede viene posto forzatamente a 90° rispetto alla posizione naturale sfruttando l’attrito con il pavimento (spesso aumentato dall’uso della pece) ma soprattutto utilizzando la possibilità di rotazione esterna del ginocchio nella posizione flessa, per cui la tibia ruota in fuori rispetto al femore. “Sistemati” così i piedi nella posizione desiderata, stendendo gradualmente le ginocchia, il danzatore esegue un sorta di “movimento a vite” di ...
Read More »Un “Nabucco” da brividi torna all’Arena di Verona
All’Arena di Verona, tempio della danza e della musica classica, torna Nabucco, dramma verdiano proposto nella sua edizione storica per la regia di Gianfranco de Bosio e nell’allestimento scenico di Rinaldo Olivieri, con la direzione d’orchestra del M° Julian Kovatchev. Nabucco torna sulla scena areniana nell’allestimento ideato nel 1991 dal regista Gianfranco de Bosio insieme all’architetto e scenografo veronese Rinaldo Olivieri: «una moderna metafora – spiega de Bosio – del conflitto tra l’idea monoteista, la cultura dell’uno, dell’individuo, dello spirito e quindi del rigore della forma, e la religione idolatrica, la cultura della pluralità degli dèi in cui domina la legge del più forte e quindi l’esplosione delle forme, il culto dell’estetismo». Questo concetto prende vita all’Arena di Verona nella forma contrapposta del tempio di Gerusalemme e della reggia babilonese, sormontata da una torre di Babele che alla fine andrà in pezzi, «travolta dalla potenza dello spirito». Il lavoro di Olivieri infatti, profondo conoscitore degli ampi spazi areniani, nel rispetto delle caratteristiche estetiche dell’anfiteatro romano colloca sul palcoscenico una possente costruzione per il tempio ebraico di Gerusalemme, che si trasforma nella torre di Babele durante l’esilio del popolo deportato. E la torre esploderà nella maledizione finale, così da rendere più ...
Read More »La Notte della Taranta
Il 24 agosto si conclude la quindicesima edizione del festival itinerante dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina. La Notte della Taranta ultima serata a Melpignano sotto la direzione del nuovo Maestro Concertatore Giovanni Sollima, musicista di formazione classica che studia i madrigali di Gesualdo da Venosa e il repertorio barocco, autore e interprete di tanta musica contemporanea. Il giorno seguente l’inizio delle prove con l’Orchestra Popolare il direttore dichiarava: è iniziato, tra partiture e carte varie, il viaggio tra terra, mare e cielo. Questa musica mi suona lunare… Un sodalizio che si è stretto, approfondendo la conoscenza e la stima via via che ci si avvicina all’atteso appuntamento del Concertone di Melpignano del 24 agosto, coniugandosi in un affascinante e innovativo incontro fra la tradizione popolare salentina e l’esperienza colta del violoncellista e compositore siciliano. L’Orchestra Popolare nata nel 2004 e cresciuta quale eclettico testimone culturale attivo tutto l’anno in Italia e nel mondo è oggi composta da una trentina fra musicisti e danzatori di pizzica e musica popolare di tutto il Salento. Il fenomeno del Tarantismo è quindi scomparso nella sua veste originaria di manifestazione del malessere sociale, per rinascere come tradizione culturale ed etnica dalle ...
Read More »Dulcis in fundo: “Cenerentola” del Malandain Ballet Biarritz chiude l’Estate Teatrale Veronese
L’Estate Teatrale Veronese chiude in bellezza, con l’etera delicatezza del Malandain Ballet Biarritz. Dopo le dodici serata da tutto esaurito dei Momix e una stagione da mille e una notte, la compagnia francese conclude un periodo di successo e apprezzamento del pubblico e dal 22 al 24 agosto porta a Verona la “prima” nazionale di Cenerentola su musiche di Sergei Prokofiev. La nuova coreografia del suo direttore-coreografo Thierry Malandain sarà a Verona in esclusiva per l’Italia dopo il debutto all’Opéra Royal di Versailles. Restando fedele alla drammaturgia di Cenerentola e alla partitura di Prokofiev, Malandain ricerca una chiave di lettura personale esplorando ambiti a lui cari. Il balletto diventa il percorso esistenziale di un’étoile della danza che, passando attraverso il dubbio, l’emarginazione, la sofferenza e la speranza, raggiungerà la luce. Un percorso “fatto di ceneri e di magia” con elementi tragici e comici dal sapore universale. Nella fiaba di Perrault e dei fratelli Grimm Cenerentola è considerata dalla matrigna meno di una nullità. Costretta a essere sempre sporca per le pulizie del focolare, vive perennemente “tra le ceneri”. Ma al sole dell’amore, trovando la scarpetta giusta per il suo piede, Cenerentola diventerà una giovane donna realizzata, un’autentica stella che danza. Tra ...
Read More »Il meglio di… Realtà e coreografi emergenti – Danza Flux: un “flusso” di danza creativa alla scoperta di nuovi linguaggi
Intervista del 02.04.2013 Partono da percorsi di danza contemporanea Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, per approdare alla loro realtà: Danza Flux, un punto di incontro e di studio tra danzatori professionisti, una compagnia, un luogo non luogo di ricerca, ossia una dimensione aperta a tutti gli spunti di interazione e di lavoro sul corpo danzante. Un percorso fatto di esplorazioni “oltre” i linguaggi e gli stili codificati in direzione di un seme di innovazione e di conoscenza senza preclusioni. Danza Flux, come nasce questa realtà? Danza Flux nasce nel 2006, prima di tutto come compagnia di danza contemporanea di ricerca, dall’esigenza di dare un luogo fisico al nostro percorso artistico come danzatori e coreografi. In questi anni siamo entrati in contatto con numerose esperienze e artisti che tuttora lavorano professionalmente nell’ambito della danza contemporanea e crediamo sia importante condividere il nostro percorso con la nostra città, in particolar modo dedicandoci alla formazione di danzatori che vogliono inserirsi nell’ambito professionale della danza. Il vostro punto di partenza è la ricerca sul movimento, quali sono i principi e i contenuti di questa ricerca? La ricerca sul movimento, contrariamente a quanto molti pensano a primo impatto, non significa anarchia o mancanza di rigore ...
Read More »Storia e Cultura Estate… Alberto Testa: Fuori i barbari dalla danza!
C’è nel mondo della danza un progressivo, allarmante, infierire, un crescente accanimento, un’aggressività non solo morale ma anche fisico-materiale per sete di potere. Apprendiamo con orrore, misto a disgusto, quanto è successo a Mosca in seno agli organismi del Teatro Bolshoi. Specchio dei tempi, è stato detto, ma anche specchio allarmante che proietta luci sinistre e orribili. Altro guaio di rilievo: il pubblico, spettatore o lettore, senza una reale indignazione, si compiace di questa sorta di spettacolarizzazione, per eliminare ciò che invece, all’ascolto di fatti e di notizie orripilanti, non è che un sintomo di decadenza nel costume di vita generale. Una storia di gelosie, di odi, di violenze di vario genere che ci lasciano sgomenti. Purtroppo non si sa ancora tutta la verità, ma ciò di cui si è venuti a conoscenza finora è sufficiente per stabilire un quadro abbastanza drammatico. C’è così poco di artistico nella storia che stiamo per raccontarvi. Metti un ballerino, Sergej Filin, di notevole bravura e notorietà (lo abbiamo visto in alcune occasioni anche in Italia), passato alle redini della direzione di ballo al Bolshoi, quindi invidiatissimo, affrontato, all’uscita del teatro, da un sicario il quale gli getta sul volto acido solforico concentrato al ...
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