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Rubriche

La tecnica maschile – Lo stile di Arthur Saint-Léon – di Flavia Pappacena

“Tra storia e tecnica della danza” di Flavia Pappacena   La tecnica maschile – Lo stile di Arthur Saint-Léon   Arthur Saint-Léon (1815-1870) viene ricordato per la sua multiforme competenza di violinista e di coreografo (soprattutto del celebre balletto Coppelia andato in scena all’Opéra di Parigi il 25 maggio 1870), ma difficilmente lo si ricorda come danzatore. Si era formato con il padre Arthur Michel nella linea della scuola dell’Opéra di Parigi e in breve tempo aveva raggiunto la notorietà come danzatore di grandi capacità tecniche e interpretative. Riguardo alle esibizioni degli anni Quaranta in Francia, in Inghilterra e in Italia, tutte le recensioni che uscirono sui giornali concordano nel rilevare una tecnica vigorosa e dal tratto fortemente mascolino, una tecnica caratterizzata da una non comune capacità di elevazione nel salto e da una perizia nell’eseguire veloci ed estremamente elaborate pirouettes. In Italia, in cui era ancora in auge la tradizione autoctona fondata su una tecnica asciutta e di stampo decisamente atletico, Saint-Léon fu apprezzato, invece, per la leggerezza, la morbidezza e la grazia, oltre che per la rara capacità di sospendere il corpo nell’aria durante il salto. Prerogativa, questa, che fu eguagliata in seguito da altri danzatori, ma per ...

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“Il Lago dei Cigni”, una fiaba ancora viva

Storicamente Il Lago dei Cigni è il primo dei tre balletti di Tchaikovsky, composto tra il 1875 e il 1876, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La Bella Addormentata (1890) che a Lo Schiaccianoci (1892), le altre due grandi opere del trittico. Infatti, nonostante la prima rappresentazione del Lago risalga al 1877, la versione definitiva è del 1895. La prima rappresentazione, con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger, deluse molto critica e pubblico. Reisinger operò tagli e manomissioni alla partitura originale ed allestì in modo scadente le scene, lasciando inoltre ai ballerini, di scarsa personalità, il compito di improvvisare variazioni e passi: il risultato fu molto deludente ed anche l’orchestra non spiccò per la sua esecuzione della partitura. Ciononostante, il balletto fu riproposto per un numero totale di quarantadue allestimenti, tutti, a detta della critica del tempo, dei veri e propri fiaschi, al punto che fu ritirato dalle scene. Nel 1894, nel “Memorial Matinée” dedicato a Tchaikovsky da poco scomparso, ne venne ripresentato il solo secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo trasmise al suo assistente Lev Ivanov. Ma l’anno successivo, ...

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Il ruolo delle “tecniche di supporto” nello studio della danza

Per eseguire correttamente i movimenti richiesti durante una lezione di danza, a prescindere dalla tecnica e dallo stile che si sta studiando, è necessaria una buona conoscenza dei meccanismi che regolano i movimenti del corpo umano e, ancora di più, un buon controllo dello stesso: soltanto attraverso la cosidetta “coscienza del movimento” infatti, una semplice sequenza di atti motori si può trasformare in un “gesto” capace di trasmettere a chi guarda non soltanto eleganza e bellezza ma anche sentimenti ed emozioni. Ovviamente la conoscenza del corpo fa parte del bagaglio di nozioni che ogni buon Insegnate di Danza trasmette ai propri allievi; fin da piccoli i bambini dovrebbero imparare a non “”copiare meccanicamente” il movimento proposto dall’Insegnante ma a comprenderne i principi fondamentali cercando di riprodurli in maniera autonoma in base alle caratteristiche del loro corpo ed alla loro abilità tecnica. Dal punto di vista pratico, tuttavia, fornire a un gruppo di studenti di danza le nozioni e le competenze richieste può essere più arduo del previsto: innanzi tutto se il gruppo non presenta caratteristiche fisiche simili le possibilità di eseguire un certo movimento possono variare in maniera anche molto evidente ma, anche in presenza di studenti fisicamente più o ...

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Dentro la Danza: #TRIBUNALI – #COLPOBASSO – #ADDIO? – #NUREYEV

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    #TRIBUNALI La ballerina americana Heather Parisi rimane al centro di Dentro la Danza anche per questa settimana. Procede a gonfie vele la querelle con Lucio Presta, produttore della trasmissione tv Nemicamatissima che ha visto la Parisi protagonista(?), querelle iniziata a suon di dito medio e finita in tribunale. La Parisi ha raccontato dei problemi legali iniziati dopo la messa in onda della trasmissione, dovuti ad alcune sue dichiarazioni in cui si diceva amareggiata per essersi sentita “usata artisticamente” dal produttore. A riaccendere la scintilla a distanza di mesi, è stato un nuovo sfogo della danzatrice che ha raccontato di come Presta abbia comprato i diritti del primo film da regista della Parisi senza però promuoverlo nelle sedi opportune, rendendolo di fatto inutile. Tra una denuncia e l’altra, è sceso in campo anche ...

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Dentro la Danza: #FIOCCOAZZURRO – #HPEACE – #FIORIDARANCIO – #IBIZA

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    #FIOCCOAZZURRO E’ nato Liam, il primogenito della ballerina Eleonora Scopelliti e del marito, il modello Umberto Glaffo. L’arrivo del primo figlio è stato per la coppia una vera sorpresa, tanto che, prima di scoprire di essere incinta, la ballerina aveva già preso impegni lavorativi con il musical Divo Nerone che ha debuttato da poco nella Capitale. Eleonora, famosa per la sua partecipazione nel corpo di ballo di Amici, durante i nove mesi di gravidanza non ha mai tralasciato l’esercizio fisico, si è infatti dedicata alla creazione di alcuni tutorial di movimenti di danza per le donne in dolce attesa, utili a mantenere il corpo elastico e in armonia. Benevenuto Liam, auguri! #HPEACE Nuovi progetti lavorativi per la ballerina Heather Parisi, che in quel di Hong Kong ha realizzato la sua prima linea ...

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Dentro la Danza: #IOSTOCONBOLLE – #INNAMORATI – #IOSTOCONLUCA – #INCODA

La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza.    #IOSTOCONBOLLE Dopo la presentazione della prossima stagione del Teatro alla Scala, l’étoile Roberto Bolle risulta essere tra i più nominati sul web. Il motivo della discussione è dovuto alla decisione di affidargli il ruolo di protagonista nel balletto Boléro firmato Béjart, scelta non piaciuta a quanti non lo ritengono adatto a quel ruolo. Il passaggio da Boléro a Bollero è stato velocissimo, ed i Bollerini sono subito scesi in campo in difesa del danzatore. Non si può criticare Bolle, vilipendio all’Etoile! E’ stato addirittura creato l’hashtag #iostoconbolle. Il principal dancer dell’ABT non ha certo bisogno di essere difeso; una, due, cento critiche non scalfiranno di certo la sua splendida carriera e tutte queste chiacchiere si trasformeranno presto in tante Bolle di sapone, almeno fino al prossimo scivolone! #INNAMORATI Procede a gonfie vele ...

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“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina

Gentile Signora Prina, quando osserva un danzatore ballare, oltre alla pulizia dei movimenti, cosa non dovrebbe mai mancare per Lei durante una performance? (Andrea da Caserta) Caro Andrea, un danzatore professionista per essere definito tale dovrebbe avere allure (portamento-aire, come dicevano Carlo Blasis e Cecchetti), personalità, eleganza, espressività, sicurezza e carisma. In realtà è difficile trovare tutte queste doti in un solo ballerino, quindi mi accontenterei di trovarne almeno due per distinguerlo dal mero esecutore di passi. Per quanto riguarda la tecnica, la pulizia dei movimenti è per me fondamentale, ma non deve essere fine a se stessa, bensì un mezzo per poter diventare interpreti superiori. Quanto detto vale senz’altro per la danza classica, ma anche la contemporanea spesso ne tiene conto. Secondo il mio parere, al giorno d’oggi si tende a puntare troppo sulla fisicità dell’esecuzione, ovvero sulla tecnica forte e strabiliante (quella che io chiamo acrobazia da circo), senza curare lo stile e l’eleganza dei movimenti. Ma sono proprio questi ultimi a non dover mai mancare in una performance da professionista. Cari saluti. Cara Signora Prina, sarei curioso di domandarle con quale teatro, oltre alla Scala di Milano, ha un rapporto speciale? (Flavio da Trieste) Devo dire che ...

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Il Royal Ballet festeggia i suoi 70 anni al Cinema con tre creazioni del grande Ashton

Continua su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione 2016-2017 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema, con la proiezione degli spettacoli e dei balletti dal prestigioso palcoscenico di Covent Garden. Il prossimo appuntamento, previsto per mercoledì 7 giugno in diretta via satellite alle ore 20.15, è con un trio di balletti firmati dal coreografo fondatore del The Royal Ballet, Frederick Ashton: The Dream, Symphonic Variations, Marguerite and Armand. Si tratta di un evento unico dove tre incredibili creazioni di un genio dell’arte coreutica vivranno sul palco della Royal Opera House per celebrare i 70 anni di produzioni della nota compagnia internazionale. Questo eccezionale programma è stato pensato appositamente per mostrare l’ampia visione artistica di Frederick Ashton, con la direzione d’orchestra, per tutti e tre i balletti, di Emmanuel Plasson. The Dream, sulle note di Felix Mendelssohn, è l’adattamento di Ashton della turbolenta commedia shakespeariana in cui uno spirito della foresta, con l’ausilio di una pozione magica, genera scompiglio ovunque. La ballerina Sarah Lamb danza nel ruolo di Titania, mentre Steven McRae riveste i panni di Oberon. Symphonic Variations è stato il primo lavoro di Ashton eseguito dopo la seconda guerra mondiale, nonché uno dei primi a essere rappresentato sul palco principale della Royal Opera House, nel 1946. Con eccellenti ballerini tra ...

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La stagione del Bolshoi al cinema si conclude alla grande con “Un eroe del nostro tempo”

La stagione del Bolshoi al cinema si conclude alla grande con “Un eroe del nostro tempo”

Dopo i tanti ed importanti titoli già rappresentati e trasmessi al cinema, la sempre attesa e molto seguita stagione 2016/2017 del Bolshoi Ballet al cinema si conclude in grande stile, con un titolo d’eccezione. Per l’ultimo appuntamento della stagione con il Bolshoi Ballet di Mosca, martedì 9 maggio, sarà trasmesso, per la prima volta al cinema,  Un eroe del nostro tempo, distribuito in alta definizione da QMI Stardust, direttamente dal prestigioso Teatro moscovita. A conclusione di questo affascinante percorso di cui QMI ci ha fatto partecipe con il grande schermo, è opportuno ricordare quello che è stato il progetto di fondo di questa affascinante stagione. La stagione di danza 2016/2017 del Bolshoi si inserisce, insieme a quella operistica del Met di New York, nell’ambito di Stardust Classic: sette opere e sette balletti, tra classici intramontabili e nuove sorprendenti produzioni interpretate dai grandi nomi della danza e dell’opera, direttamente dai palcoscenici più prestigiosi del mondo allo schermo del cinema più vicino a casa. Adattamento del capolavoro della letteratura russa di Mikhail Possokhov, Un eroe del nostro tempo, nuova produzione del Bolshoi Ballet, riunisce il coreografo Yuri Possokhov e il giovane compositore Ilya Demutsky, sorprendenti creatori di un drammatico punteggio poetico sulle novelle di Lermontov, mentre Kirill Serebrennikov, spesso chiamato l’enfant terrible del teatro ...

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"Danza chi, come e perché?" - La Posta di Anna Maria Prina

“Danza chi, come e perché?” – La Posta di Anna Maria Prina

Cara Signora Prina, studio da molti anni danza classica e sto iniziando un percorso di teatro. Saprebbe dirmi quali benefici potrebbe avere un attore che inizia a studiare danza e viceversa? (Luigi da Lecce) Caro Luigi, sono certa che lo studio della danza e della recitazione siano meravigliosamente utili e complementari. Il danzatore apprende ad essere più incisivo o, comunque, ad aumentare la sua forza espressiva esteriore e a togliere alcune rigidità e/o manierismi che la danza classica a volte ci impone. L’attore, che spesso imposta la sua potenza espressiva quasi esclusivamente sulla voce, impara ad essere più sciolto e ad esprimersi anche con i gesti e con il corpo sottolineando l’eloquio e i silenzi. Soprattutto oggi che il teatro tende ad essere inclusivo e globale è indispensabile conoscere e studiare le varie forme artistiche teatrali. Buon lavoro ! Gentile Signora Prina, vorrei sapere quale sensazione manca di più dopo aver lasciato la scena? (Valeria da Roma) Cara Valeria, questa domanda mi è stata rivolta parecchie volte e la mia risposta ha sempre stupito i miei interlocutori! La scena non mi è mai mancata, neppure i primi tempi dopo aver lasciato il Corpo di ballo della Scala. Sicuramente questo è ...

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