Alessandra Ferri festeggia il 40esimo anniversario da quando entrò al Royal Ballet di Londra, avvio di una straordinaria carriera che nel 1985 la portò anche all’American Ballet Theatre di New York, voluta da Michail Baryšnikov. Con L’Heure Exquise, basato su Oh, les beaux jours (Giorni felici), uno dei momenti più alti del teatro di Samuel Beckett, Alessandra Ferri celebra i quarant’anni di carriera interpretando un ruolo significativo ed emozionante per l’artista che è ora: Winnie, la ballerina “âgée” immaginata da Maurice Bejart nel 1998 per Carla Fracci, che nella sua malinconica solitudine vive nei gioiosi ricordi dei suoi giorni felici. Un gioiello coreografico novecentesco per celebrare 40 anni di carriera e onorare la storia del Torinodanza Festival. A 23 anni esatti dall’edizione firmata dal grande coreografo Maurice Béjart per la rassegna torinese, l’étoile internazionale Alessandra Ferri riporta in scena accanto al danzatore Carsten Jung, già Principal nell’Hamburg Ballet John Neumeier, L’HEURE EXQUISE. Variazioni su un tema di Samuel Beckett “Oh, les beaux jours”. Nel 2021 sono 40 anni da quando sono entrata al Royal Ballet a Londra iniziando così il mio viaggio artistico – racconta Alessandra Ferri –. Per festeggiare con il pubblico questo traguardo, cercavo un ruolo significativo, mai interpretato, giusto ed emozionante per l’artista che sono ora. Riordinando il mio archivio, ho trovato una pagina ...
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