Il famoso critico di danza newyorchese Walter Terry scriveva: ‘Non sono necessarie vernici, né pennelli, marmi né scalpelli, pianoforti o violini per realizzare quest’arte, perché siamo la materia di cui è fatta la danza. È nata nel nostro corpo, esiste nel nostro corpo e muore nel nostro corpo. La danza, quindi, è la più personale di tutte le arti, nasce dallo stesso respiro della vita.’ Questa frase spiega perfettamente come nasce la danza e quali sono gli elementi essenziali che accomunano ogni stile e ogni tipo di movimento creativo, ossia corpo, azione, spazio, tempo ed energia. Nella danza, il corpo è la figura artistica creata dal ballerino che in una frase di danza può enfatizzare parti specifiche del suo corpo o usarlo nel suo complesso, muscoli, ossa, organi, respiro, equilibrio, riflessi. Il corpo rappresenta il collegamento tra il regno interiore delle emozioni, delle idee e dell’identità, e quello esteriore che include l’espressione e la comunicazione al pubblico. A tale elemento dunque si collega l’azione che riguarda non soltanto passi di danza, ma anche movimenti facciali, improvvisazioni, pas de deux e persino gesti quotidiani come camminare. La danza è, infatti, composta da un’alternanza tra flussi di movimento e pause, di conseguenza ...
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La danza è l’espressione profonda dell’anima
“La danza è il linguaggio nascosto dell’anima”. L’emblematica frase della danzatrice e coreografa americana Martha Graham, considerata da molti la “madre della danza moderna” , ci fa capire come la danza sia l’espressione profonda dell’anima. L’atto di danzare ci permette di rilevare il nostro io più profondo e recondito, esprimendo al meglio ciò che sentiamo. Questa disciplina è in grado non solo di plasmare e modellare il nostro fisico, ma soprattutto i nostri pensieri. Quando danziamo possiamo entrare in un’altra dimensione. Ci liberiamo delle nostre paure per esprimere al meglio la nostra vera identità. Non servono schemi o impalcature, quando balliamo esprimiamo noi stessi, sveliamo la nostra vera natura. La danza è libertà, apertura mentale, verso un mondo differente da quello in cui viviamo. Come abili e navigati attori possiamo, di volta in volta, andare ad interpretare personaggi diversi tra loro. Nel balletto è impossibile fingere, poichè sveliamo i nostri veri sentimenti. Possiamo finalmente ribellarci alla nostra vita e alle sue rigide regole, per abbracciare un universo costituito da incantevoli sogni e da infinita bellezza. La danza è una vera e propria forma di comunicazione. Il corpo è solo uno strumento, ma grazie alla gestualità e all’espressione del nostro viso, liberiamo ...
Read More »Davide Bombana nuovo direttore del ballo del Teatro Massimo di Palermo
Il teatro Massimo di Palermo nomina Davide Bombana, nome di spicco della danza internazionale, nuovo direttore del Corpo di Ballo. Il sovrintendente Giambrone: “Questa nomina conferma la volontà della Fondazione di investire nel Corpo di ballo come componente strategica del suo progetto artistico”. Milanese, formatosi al teatro alla Scala di cui è stato primo ballerino, Davide Bombana ha danzato tutti i ruoli principali del repertorio classico e neoclassico. Nome di spicco della danza internazionale è stato primo ballerino anche del Pennsylvania Ballet di Philadelphia, dello Scottish Ballet di Glasgow, del London Festival Ballet di Londra e non solo. Dal 1991 inizia la sua attività di Maître de ballet e coreografo collaborando anche con l’Opera di Parigi, il National Ballet of Canada di Toronto, il New York Choreographic Institute di New York, il Queensland Ballet di Brisbane, il Maggio Danza di Firenze. Ma ha curato anche la coreografia per il video clip “Ad ogni costo” di Vasco Rossi, interpretato dalla prima ballerina dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato e le coreografie delle parti danzate del Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker nel 2012, 2015 e 2018. Con la sua interpretazione di “Romeo e Giulietta” di Prokofiev ha vinto il premio “Danza&Danza” come miglior ...
Read More »L’Opéra National de Paris rimane chiuso fino alla fine del 2020
L’Opéra national de Paris ha preso la decisione, approvata oggi dal suo consiglio di amministrazione, di avviare in anticipo, a partire da luglio 2020, le operazioni per rinnovare alcune delle sue attrezzature di scena. Queste operazioni erano inizialmente previste per la bassa stagione 2021. L’Opera non accoglierà quindi presto il pubblico! Attualmente chiuso a causa di Covid, non riaprirà prima della fine del 2020 per il Palais Garnier e prima di metà novembre 2020 per l’Opéra Bastille. Al Palais Garnier, il programma viene annullato fino alla fine di dicembre 2020. L’Opéra Bastille riaprirà il 24 novembre 2020 con La Traviata di Giuseppe Verdi nella messa in scena di Simon Stone, inizialmente in programma al Palais Garnier . La produzione di Carmen di Georges Bizet nella messa in scena di Calixto Bieito e il balletto La Bayadère coreografato da Rudolf Nureyev chiuderà l’anno 2020. Si noti che questa riapertura coinciderà più o meno con la partenza leggermente anticipata di Stéphane Lissner che lascerà il suo posto alla fine del 2020 anziché luglio 2021 per lasciare al suo successore, Alexander Neef , tutta l’ampiezza necessaria per compensare l’attuale perdita di 40 milioni di euro. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com
Read More »Accademia Nazionale di Danza, omaggio a Zarko Prebil nella ricorrenza della morte
Grazie alla Professoressa Mariangela Olmeda che ha voluto ricordare oggi su questa testata il Maestro Prebil ed una vita vissuta nella passione per la danza perché è sempre la vita che vogliamo ricordare anche nei giorni del lutto. Maria Enrica Palmieri Direttore AND Omaggio a Zarko Prebil Zarko Prebil (08/01/1934-12/06/2016), un illustre personaggio del mondo della danza, maestro di metodologia, tecnica accademica, ripetitore dei balletti di repertorio. Fu chiamato dall’Accademia Nazionale di Danza dalla direttrice Giuliana Pensi nel 1978 per il corso di perfezionamento nel quale si sono formate molte insegnanti: Clarissa Mucci, Annamaria Galeotti, Francesca Corazzo, Giuseppina Ercolani e tante altre. Il Maestro ha lasciato in loro un’impronta didattica di altissimo livello. Amava la danza più della sua stessa vita ed era sempre alla ricerca dell’interpretazione perfetta ed anche nei virtuosismi cercava sempre l’eccellenza. Ha lasciato l’Accademia nel 2015 con grande rammarico perché, nonostante i suoi 81 anni, era ancora in grado di dare molto ai suoi allievi. Non potremo mai dimenticare il suo sguardo severo ma anche pieno di amore. Noi pianisti abbiamo avuto la fortuna di lavorare con lui ed apprendere, nel corso degli anni, le più raffinate sfumature della musica legata alla danza. Nonostante la ...
Read More »Frasi di danza – Svetlana Zakharova – ispirazioni, riflessioni e passione
La tecnica è obbligatoria, necessaria, nel corso degli anni diventa però quasi un automatismo. Da dimenticare per calarsi direttamente nel personaggio. Esorcizzare la danzatrice per rinascere come interprete e attrice. Svetlana Zakharova (Tratto dal libro – DANZA aforismi e citazioni di Sara Zuccari – edito dalla Fondazione Léonide Massine)
Read More »EDEN – Danza per uno spettatore è così che Bolzano Danza 2020 si reinventa
È con il titolo EDEN – Danza per uno spettatore è così che Bolzano Danza 2020 si reinventa. Uno spettatore per un danzatore. È questa la soluzione trovata dalla Fondazione Haydn per la 36ª edizione del Festival Bolzano Danza, dopo che a causa dell’emergenza Coronavirus, l’organizzazione ha dovuto ripensare completamente il cartellone previsto per il periodo che va dal 15 al 31 luglio 2020. E così il festival, ribattezzato “Eden-Danza per uno spettatore”, rimarrà fedele alla sua tradizione di farsi interprete del contemporaneo adattando le esigenze sanitarie al bisogno artistico di danzatori e spettatori, superando, con una forma originale, il distanziamento. Nell’enorme sala del Teatro comunale, infatti, uno spettatore in solitudine vedrà aprirsi il sipario su un interprete e una coreografia scelta appositamente fra le 3 realizzate dalla statunitense Carolyn Carlson (Eden of Carolyn), dal francese Rachid Ouramdane (Eden selon Rachid) e dall’italiano Michele Di Stefano (Eden secondo Michele). 10 saranno invece gli interpreti che si alterneranno sul palco lasciando allo spettatore la libertà di scegliere l’estetica che più gli/le corrisponde e di assecondare il desiderio di incontrare nuovamente la danza e il proprio Teatro. Definito dagli organizzatori un “atto simbolico, iperbolico, coraggioso e distintivo”, Eden-Danza per uno spettatore offrirà un’esperienza intima di riappropriazione della relazione fra ...
Read More »Napoli Teatro Festival 2020 al via la kermesse, solo 3 spettacoli per la danza, scopri quali!
E’ stata presentata, questa mattina, al Palazzo Reale di Napoli, la 13esima edizione del Napoli Teatro Festival, in programma dal 1 al 13 luglio. Sono 130 gli eventi, in un mese di programmazione, organizzati in luoghi all’aperto, con 10 sezioni e 28 prime di spettacoli italiani. Prima dell’inizio della conferenza stampa di presentazione nel Teatrino di Corte, un rappresentante del Coordinamento Spettacolo Campania, ha letto un comunicato dove chiede risposte alla politica regionale e nazionale, dopo l’emergenza sanitaria che ha, di fatto, bloccato tutto il comparto. Alla conferenza stampa, come relatori, hanno partecipato il direttore artistico Ruggero Cappuccio (alla sua quarta direzione); il presidente della Fondazione Campania del Festival, Alessandro Barbano; il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger; il direttore del Polo Museale della Campania, Marta Ragozzino; il direttore generale per le politiche culturali e il turismo della regione Campania, Rosanna Romano. “Siamo riusciti a compiere in tempi strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del Festival fedele rispetto a quella iniziale”, dichiara Ruggero Cappuccio, direttore artistico. Per Marta Ragozzino “con questo festival riparte la nostra attvità nei teatri e luoghi della cultura”. “A Capodimonte gli spettatori del festival avranno un accesso privilegiato” ha evidenziato Sylvain ...
Read More »Oriente Occidente Dance Festival torna dal 3 al 12 settembre per l’edizione numero 40
Torna dal 3 al 12 settembre prossimi, per l’edizione numero 40, Oriente Occidente Dance Festival. Torna in una versione rivisitata e adattata al tempo attuale, caratterizzato da distanziamento fisico ma anche di voglia di ripartire. “Vogliamo dare un segnale forte di speranza alla città – affermano il presidente Paolo Baldessari e il direttore amministrativo Dario Piconese – Vogliamo essere protagonisti a fianco dell’amministrazione, degli operatori economici e degli enti culturali per riprendere un progetto di città viva e coesa”. Mesi di intenso lavoro hanno permesso all’organizzazione di rivedere il programma, adattarlo al periodo e non arrendersi, nonostante le difficoltà causate dell’emergenza sanitaria. Anche per rispondere a un’esigenza di ripartenza sia sociale che economica, l’associazione ha deciso di non rinunciare alla quarantesima edizione di Oriente Occidente Dance Festival, che tornerà a far vivere Rovereto, come ogni anno, partecipando alla ripresa economica della città e garantendo allo stesso tempo la adeguata sicurezza del pubblico, degli artisti, dello staff. Performance per lo più all’aperto, pubblico contingentato nei teatri, doppie recite degli spettacoli per garantire a più persone di partecipare in sicurezza, nuove soluzioni “time specific” nate grazie all’intenso dialogo con le artiste e gli artisti durante i mesi di lockdown. “Più che mai ...
Read More »BQweb ciclo ritratti d’autore tre appuntamenti imperdibili
BQweb continua mercoledì 10 giugno (ore 18.00), l’appuntamento in programma all’interno del ciclo Ritratti d’autore è dedicato agli artisti Antonella Bertoni e Michele Abbondanza, co-autori e protagonisti in scena assieme a Tommaso Monza del progetto ‘l vento come fa ci tace, performance di video danza, con la direzione artistica di Franco Palmieri e la regia di Marco Civinello (Produzione Regione Lombardia – Istruzione Formazione Lavoro, Compagnia Abbondanza/Bertoni, PerformingArts, Art4, Limina). La pièce è tratta dalla storia di Poalo e Francesca, raccontata da Dante nel canto V dell’Inferno, e girata al 31° piano di Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia. L’incontro è realizzato in collaborazione con Museo Madre di Napoli che ha ospitato la creazione nell’ambito del più ampio progetto Il Coreografo Elettronico ed è introdotto e coordinato da Attilio Scarpellini. Venerdì 12 giugno (ore 18), Francesco Pacifico, in diretta facebook, continua il ciclo su Letteratura e Periferia con il secondo incontro Centocelle contro Roma con protagonista Valerio Mattioli (autore di “Remoria”- minimum fax) e la partecipazione di Alberto Piccinini. Remoria è la città che sarebbe sorta se al posto di Romolo, nella leggenda di fondazione fratricida, a vincere fosse stato Remo. È il negativo occulto di Roma, il rimosso che ...
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