Kamuyot (in lingua ebraica quantità) è uno spettacolo creato da Ohad Naharin nel 2003 per l’Ensemble Batsheva e destinato a un pubblico giovane, adatto soprattutto a ragazzi di età compresa tra i sei anni e l’adolescenza, ma godibile per tutti. Una performance di giovani per i più giovani che, rompendo le tradizionali barriere tra pubblico e scena, fa di danzatori e spettatori un solo respiro, un movimento collettivo e generazionale, un’esperienza condivisa. La colonna sonora eclettica – che spazia dall’elettronica al rock giapponese e al reggae – prende il via con una versione entusiasmante di We’re Gonna Have a Real Good Time Together di Lou Reed. Kamuyot offre al pubblico l’opportunità di scoprire nuove prospettive all’interno della propria esperienza personale. Senza l’artificio dell’illuminazione teatrale, i danzatori dell’Ensemble creano uno spazio accogliente e magico, convertendo la performance in un’esperienza celebrativa del pubblico e degli artisti. Con la sua energia esuberante e la sua profondità emotiva, Kamuyot è la testimonianza del grande potere trasformativo dell’arte. Lo spettacolo trae ispirazione e rimanda ad altri celebri brani firmati da Ohad Nahrin per Batsheva Dance Company, quali Mamootot e Moshe. Ohad Naharin è il coreografo residente della Batsheva Dance Company e l’ideatore di GAGA, un ...
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Yuli – Danza e libertà, di Icíar Bollaín al cinema
Yuli – Danza e libertà è Se un merito ha Yuli – Danza e libertà è quello di una magnifica sequenza iniziale in cui L’Avana sembra essere letteralmente abbracciata dalla macchina da presa che fa brillare agli occhi la bellezza di quella città così malinconica e demodé, quasi arroccata in un romanticismo d’altra epoca.Il film è la biografia del ballerino cubano Carlos Acosta, tratto dal suo autobiografico No Way Home e nel tratteggiare i passaggi salienti che dalla strada e dalla breakdance lo hanno portato ai più grandi palcoscenici del mondo, non manca di raccontare il tormentato rapporto con il padre e le sue origini dignitosamente povere nei sobborghi della capitale cubana. Il padre, camionista in pensione, al contrario di come si potrebbe pensare, è orgoglioso del figlio ballerino e contrasta con ogni mezzo il desiderio di ritorno a Cuba che Carlos manifesta quando vede nel ballo, che sembra non amare fino in fondo, ciò che lo tiene lontano dalla sua famiglia e dal suo Paese. Carlos è un cubano autentico, discendente da uno schiavo e da personaggi leggendari che sono diventati miti per la loro attitudine al combattimento, un retaggio che lo lega a Cuba da cui non è desideroso di fuggire poiché trova ...
Read More »Danza, vuoto e caduta nella riedizione di “OTTO” della Compagnia Kinkaleri
Il 25 e 26 ottobre 2019, il Teatro dell’Arte di Milano ospita la Compagnia Kinkaleri con <OTTO>, ideazione e coreografia Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo, interpreti Filippo Baglioni, Chiara Bertuccelli, Andrea Sassoli, Mirco Orciatici. Produzione KLm – Kinkaleri, in collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Teatro Metastasio – Contemporanea Festival, spazioK, Kinkaleri. Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana. Nata a Firenze nel 1995, Kinkaleri è considerata una delle compagnie di teatro sperimentale più interessanti nel panorama italiano grazie a un’inedita e costante sperimentazione teatrale, e all’utilizzo originale di installazioni visive e materiali sonori. A oltre quindici anni dalla sua creazione, la Compagnia riporta sulla scena <OTTO>, performance poetica e particolarmente apprezzata, vincitrice del Premio Ubu (il più importante riconoscimento di teatro in Italia), nel 2002 quando l’opera era ancora in fase di sperimentazione. Il lavoro indaga e racconta il vuoto, il qui e ora, la sospensione della velocità con cui si muove un mondo spietato, insensibile e spesso disumano. Ciò che rimane nello spazio e nei ricordi è la testimonianza dei gesti, delle azioni del corpo, delle cadute ...
Read More »Milano Contemporary Ballet – “Eden”: Quando l’arte incontra l’eco sostenibilità
Il 9 novembre 2019 la compagnia Milano Contemporary Ballet porterà in scena all’Ecoteatro la prima nazionale di EDEN, progetto interamente dedicato ad un tema di grande attualità: l’ambiente. Ai coreografi ed interpreti della performance, Roberto Altamura, Vittoria Brancadoro e Loretta D’Antuono, si sono affiancati preziosi collaboratori: Paolo Tortiglione per le musiche originali, Valeria Angesi e Camilla Gaetani per la scenografia, Mirko Ingrao per il concept design e Manuel Garzetta per il light design. L’obiettivo con cui nasce Eden è di poter utilizzare il linguaggio della danza per sensibilizzare il pubblico sull’attuale situazione del nostro Pianeta. E quale teatro sarebbe più adatto ad accogliere questo spettacolo se non l’Ecoteatro, che, sotto la direzione di Marco Daverio e Walter Palamenga, fa della salvaguardia dell’ambiente il cardine della sua attività. La scelta dei materiali di scena pone la questione ambientale al centro della performance: complesse maschere di carta che creano un’eco sinuosa dei movimenti, bottiglie di plastica in cui affondano i piedi dei danzatori, piccoli quadrati di prato che diventano un tesoro raro e prezioso da possedere e custodire. Il messaggio che EDEN vuole lasciare allo spettatore? C’è ancora della bellezza attorno a noi e, nonostante l’uomo sia riuscito a rendere questo pianeta ...
Read More »Dimitris Papaioannou – “Sisyphus/Trans/Form”: un viaggio emotivo attraverso l’illusione
Dimitris Papaioannou Inserito nella cornice del Festival Aperto 2019, Sisyphus/Trans/Form è il nuovo progetto in prima ed esclusiva italiana che il coreografo greco Dimitris Papaioannou ha creato per la Collezione Maramotti, collezione privata di arte contemporanea aperta al pubblico dal 2007 e ospitata nella prima sede dell’azienda Max Mara, un edificio brutalista degli anni Cinquanta. Le performance site specific di Papaioannou si terranno dal 24 al 27 ottobre 2019 (6 repliche) negli spazi della Collezione. La decennale collaborazione tra Collezione Maramotti, Max Mara e Fondazione I Teatri giunge con Papaioannou al suo sesto appuntamento, dopo Trisha Brown Dance Company (2009), Shen Wei Dance Arts (2011), Wayne McGregor | Random Dance (2013), Hofesh Shechter/Shechter Junior (2015) e Saburo Teshigawara_KARAS (2017). L’invito a coreografi di fama internazionale a ideare e presentare performance di danza in spazi dedicati all’arte contemporanea nasce dalla volontà di attivare un confronto diretto e stimolante fra coreutica e arti visive. La collaborazione include la presentazione della nuova creazione di Papaioannou all’interno del Festival Aperto 2020: un progetto internazionale che vede I Teatri tra i coproduttori, con il sostegno di Max Mara. In Sisyphus/Trans/ Form i corpi dei danzatori sono al contempo in equilibrio e spezzati, si muovono in una ...
Read More »Come preparare la borsa di danza. Tutti i consigli…
Cosa non può mancare nella borsa di una ballerina di danza classica? Prima di tutto bisogna assicurarsi di avere pronto l’abbigliamento previsto per le lezioni. Generalmente questo prevede: Prima di procedere all’acquisto di questi capi, vi consiglio di chiedere all’insegnante se è prevista una divisa, uguale per tutte le allieve. Forcine, retina e spazzola per realizzare l’indispensabile chignonScarpette da punta + salvapunte (se sei curiosa/o di vedere come vengono realizzate)Scarpette di danza per vari stili.Cerotti per proteggere le dita dei piedi quando si usano le scarpette da puntaUn piccolo set da cucito con ago e filo (non si sa mai che si stacchi qualche nastrino o elastico dalle scarpette!)Un maglioncino e magari dei pantaloni da indossare in inverno quando ci si scalda prima della lezioneUna fascia elastica per gli esercizi di riscaldamento e stretchingUn asciugamano per asciugare il sudoreUna piccola borsa, magari in tela, per portare in sala le scarpette da punta (eventualmente in questa borsina potrete inserire anche il portafoglio e il cellulare spento nel caso non vi fidiate a lasciare tutto nello spogliatoio)Borotalco per le scarpine, salviette umidificate e un deodoranteUna bottiglia d’acqua per la fine della lezione Insomma, alla fine servirà un bel borsone per portare tutto il necessario ...
Read More »“Exiter”: a Milano torna il Festival dedicato alla bellezza
Il Festival Exister è diretto da Annamaria Onetti e realizzato da DancehausPiù/ Centro Nazionale di Produzione della Danza, grazie al sostegno di MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Comune di Milano, NEXT – Regione Lombardia, Rete AnticorpiXL e Etre. Ogni spettacolo di questa nuova edizione è un punto luminoso sulla bellezza, sul potere drammaturgico, trasformativo ed empatico del movimento. Il corpo si racconta in tutte le sue dimensioni al di là delle etichette e delle discriminazioni di ogni genere per riscoprire, attraverso alcuni tra i più rappresentativi artisti della scena della danza contemporanea italiana e oltre. Nel primo weekend di EXISTER19 (19 e 20 ottobre – DanceHaus) la danzautrice italo-giapponese Masako Matsushita (19 ottobre) ha presentato un dittico in cui prima, ha messo in dialogo il corpo con il taiko, il tipico tamburo giapponese, nella performance Taikokiat-ko, e subito a seguire il corpo metamorfizzato da strisce di tessuto nero si trasforma in dipinti in movimento in Un/dress | Moving Painting. Il 20 ottobre Leonardo Diana ha esplorato “l’età dell’inconscio” dei due pittori viennesi, Gustav Klimt ed Egon Schiele, in una performance site-specific dal titolo Egon che ha mescolato assieme corpo, musica, video e software ...
Read More »GD Web TV: L’addio a Alicia Alonso
Si è spenta il 17 ottobre, all’età di 98 anni Alicia Alonso, figura leggendaria della danza classica cubana ed internazionale. Tutto il mondo ha voluto rendere omaggio a questa artista incredibile e anche il suo Paese ha voluto dedicarle gli omaggi che solo figure come lei si possono meritare. Vediamo, in questo video, l’ultimo saluto ad Alicia Alonso: www.giornaledelladanza.com
Read More »5 motivi per cui ballare fa bene
Saranno Famosi correre, fare yoga e ballare fa bene. Spesso ce lo diciamo da soli e ci promettiamo di iscriverci in palestra, andare a correre, andare in montagna, fare esercizi a casa, fare yoga appena svegli… La verità è che lo facciamo raramente (veri appassionati a parte), un po’ perché siamo convinte che ci manchi il tempo. Ma il motivo principale è che spesso non troviamo l’attività giusta per noi. Le abbiamo provate tutte: nuoto, “lo sport completo”, ma poi devi stare attenta alla ricrescita dei peli superflui, il cloro ti secca i capelli e no, in costume non ti senti a tuo agio; fit boxe, sembrava una buona idea per scaricare tensioni e tenersi in forma, ma i saltelli ti distruggono le ginocchia e dare pugni a un sacco non è come immaginavi; piloga, perché pilates è complicato e lo yoga ti annoia, ma insieme proprio non sai da che parte prenderli… Poi un giorno ti ricordi che da piccola ti piaceva ballare, anche se i tuoi non ti hanno mai iscritta a danza. E allora ci provi e scopri che sì, ti senti ridicola perché non hai più 13 anni e impari più lentamente, sei scoordinata, in imbarazzo, torni magari piena di lividi… ma ...
Read More »Susanne Linke mette in scena il disastro climatico: “HEISSE LUFT/ARIA FRITTA”
Susanne Linke la coreografa e danzatrice di fama internazionale che ha contribuito a sviluppare Il Teatrodanza tedesco, torna in Italia per un progetto corposo e articolato, HEISSE LUFT/ARIA FRITTA voluto da due compagnie Borderlinedanza di Claudio Malangone e ASMED-Balletto di Sardegna. Un progetto che si è sviluppato in varie fasi vedendola protagonista di workshop, residenze artistiche e incontri pubblici fino al debutto in prima assoluta a Napoli, al Teatro Nuovo il 19 e 20 ottobre 2019 e subito dopo, il 24 e 26 ottobre 2019, al FIND Festival di Cagliari. L’inizio e la fine delle cose saranno sempre un mistero per l’uomo che è anche incapace di vedere il nulla da cui proviene, di riconoscere l’infinito che lo inghiottirà. Corriamo spensieratamente verso l’abisso, non prima di aver messo qualcosa tra noi e lui, per impedirci di vederlo – Queste parole di Blaise Pascal sono il concept dal quale sono partiti Susanne Linke e Urs Dietrich per questa coreografia: un caleidoscopio danzante che vede impegnati 11 danzatori, tre guest, Rossella Canciello, Elisabetta Rosso (che già hanno lavorato con la Linke anche come assistenti) e Claudio Malangone. E poi 4 danzatori stabili di Borderlinedanza e 4 selezionatio da ASMED / Balletto di ...
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