Il 21 e 22 settembre 2015 nell’ambito della 29° edizione di MilanOltre Festival, il Teatro Elfo Puccini di Milano ospita la compagnia della danzatrice e coreografa canadese Virginie Brunelle con lo spettacolo Complexe des genres, su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Frédéric Chopin, Ludwig van Beethoven, Max Richter, Philip Glass, Peter Broderick Brunelle arriva tardi nel mondo della danza, a 20 anni e a 25 si laurea all’Università del Québec di Montréal nel settore danza, iniziando a collaborare con coreografi affermati che la riconoscono da subito come una delle voci più interessanti del panorama coreutico internazionale. Nel 2009 la coreografa fonda la sua compagnia e crea opere di forte impatto, pluripremiate e apprezzate in tutto il mondo, caratterizzate da uno stile fisico e rigoroso, con forti richiami cinematografici e da ritmi e movenze irregolari e primitivi. Complexe des genres racconta in modo ironico e spesso addirittura irriverente ma sempre divertente, l’incontro/scontro tra l’universo maschile e quello femminile, prendendo in prestito i codici della danza classica, ma rielaborandoli in un nuovo linguaggio, dando vita ad una danza acrobatica, energetica, fortemente fisica e sensuale, ma anche straordinariamente poetica. In scena tre uomini e tre donne (i danzatori Isabelle Arcand, Claudine ...
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Al MAXXI una “great night” argentina
Ultimo appuntamento al MAXXI con Great Nights il progetto composto da quattro serate con spettacoli di danza, canto e cibo tradizionale dedicate alla cultura di Cina, Africa, India e Argentina. Sabato 12 settembre a partire dalle 20.00 sarà la volta dell’Argentina con la serata dal titolo Tango e milonga sotto le stelle con i Maestri Pablo Garcia e Romina Godoy. García e Godoy, artisti di fama internazionale, che da anni promuovono in Italia la cultura e il tango argentino, patrimonio dell’umanità, si esibiranno in uno spettacolo di tango salon. La passione per il tango, l’inconfondibile talento e l’eleganza, l’improvvisazione intesa come pura creatività, lo stile di García e Godoy sono la garanzia di una performance unica, un’occasione da non perdere per vedere dal vivo due artisti considerati tra le massime espressioni del tango argentino nel mondo. Subito dopo lo spettacolo, la piazza del MAXXI si trasformerà in una milonga pronta ad accogliere non solo i tangueri più esperti che vogliono cimentarsi in un tango appassionato, ma anche i neofiti e gli spettatori più curiosi. Anche in questa occasione, saranno preparati piatti tipici argentini, serviti in “cestini da pic-nic” realizzati in collaborazione con lo IED e in vendita al MAXXI 21. Le quattro serate GREAT NIGHTS realizzate ...
Read More »TOP TEN: 10 spettacoli di settembre, consigliati da GiornaledellaDanza.com!
Ritorna con la nuova stagione Top Ten, ormai consueta rubrica del Giornale della Danza, che vi segnala ogni mese i dieci spettacoli da non perdere (con buona pace della gerarchia dei numeri…sono tutti consigliatissimi!). E allora, calendario, taccuino e penna alla mano…pronti a trovare il vostro spettacolo del mese? Letter to a man, di B.Wilson, con M. Baryshnikov, dall’11 al 20 settembre al Teatro dell’Arte di Milano. Uno spettacolo di cui vi abbiamo già parlato, e che dal debutto di Spoleto, in molti aspettano con trepidazione, e molte curiosità… triennale.org La bella addormentata, di A. Ratmansky, con Massimo Murru (in un ruolo che non vi aspettate!), Svetlana Zakharova e David Hallberg, dal 26 settembre al 23 ottobre al Teatro alla Scala di Milano. Il ritorno di un coreografo che ha fatto della rielaborazione dei classici la sua firma. teatroallascala.org En avant, marche!, di A. Platel, che mette in scena insieme agli interpreti anche la fanfara dell’Unione Musicale Condovese, 25 e 26 settembre, alle Fonderie Limoni Moncalieri per Torino Danza. E il 26 settembre dalle 10 presso la Sala Gioco del Circolo dei Lettori Alain Platel incontra il pubblico… torinodanzafestival.it SUB / FALLING ANGELS / HERMAN SCHMERMAN /MINUS 16 di Compañía ...
Read More »Poliziotta si scatena e improvvisa balletto di Footloose
E’ diventato virale il video di un’agente di polizia che, durante il Manchester Gay Pride, si è scatenata sulle note della colonna sonora di ‘Footloose’ improvvisando un’impeccabile balletto. La 44enne ha confessato al ‘Mailonline’ che la canzone di Kenny Loggins le fa sempre lo stesso effetto: “I miei piedi cominciano a muoversi da soli”. E’ diventata la star del Manchester Pride: due passi di danza e l’ispettore Prest, della polizia di Manchester, si è trasformata nell’idolo della folla. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com
Read More »Liliana Cosi: “la vera arte parla di Dio”, la mia danza la mia fede
È stata sicuramente una delle più grandi danzatrici degli ultimi anni ed ancora oggi occupa un posto di primo piano nel mondo della danza come direttrice di una prestigiosa compagnia e un’ottima scuola. Liliana Cosi, ètoile della Scala di Milano, ci racconta la sua vita e la sua fede nella danza: “La vera arte parla di Dio, testimonia di Dio anche se non lo nomina. Il vero artista è colui che fa regali alla gente, perché dà questo mistero che è l’arte, un dono di Dio agli uomini”. Come nasce la passione per la danza e qual è il ricordo degli anni trascorsi alla Scuola di Ballo della Scala? La passione per la danza è nata a nove anni, quando ho iniziato il primo corso alla Scala: ogni giorno che passava vedevo che riuscivo bene nello studio e così mi sono resa conto che la danza era innata in me. Qual è l’esperienza che ricorda con più affetto di quando danzava al Teatro alla Scala? Ci sono due momenti significativi che ricordo con grande emozione, il primo quando mi sono diplomata: sono stata la prima – e l’ultima – che ha ricevuto un premio per gli studi condotti. E il ...
Read More »Gd Web TV: Le punte perfette
Trovare le punte perfette è un’attività molto difficile, anche per le ballerine più esperte. In questo video Ako Kondo, Principal dell’Australian Ballet, ci racconta i suoi segreti. www.giornaledelladanza.com
Read More »Tempo, spazio e confini a Torinodanza con Louise Vanneste
L’11 e 12 settembre 2015 presso Fonderie Limone Moncalieri di Torino, Torinodanza Festival ospita la giovane coreografa belga Louise Vanneste con la prima italiana di Gone in the heartbeat, opera innovativa e coinvolgente, in cui suono e musica si trasformano in danza, attraverso un linguaggio raffinato, originale e intenso. Considerata da molti la vera rivelazione della danza belga degli ultimi anni, nel 2013 Vanneste si aggiudica il Premio della Critica Teatro e Danza, destinato ogni anno ai migliori lavori degli artisti della comunità francese in Belgio. Con le sue creazioni, la coreografa esplora con originalità i vari elementi della composizione coreografica, corpo, movimento, luci, suono e spazio, dando vita ad una danza fatta di tensioni e sospensioni, di de-personalizzazione e desiderio di unità, in cui il movimento cerca di rendersi indipendente da chi l’ha creato e nello stesso tempo vi rimane connesso. Tutto ciò è anche in Gone in the heartbeat, opera in cui quattro danzatrici condividono lo stesso spazio, mantenendo ognuna la propria singolarità e autonomia di movimento, senza tuttavia restare indifferente all’altra. Al contrario, le gestualità si contaminano e si fondono creando relazioni che obbligano ad uscire da se stessi per incontrare l’altro, in un corpo unico, con ...
Read More »Tempo di contemporaneo a Prato: dal 25 settembre Contemporanea Festival
Progetto del Teatro Metastasio Stabile della Toscana organizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune e Provincia di Prato, Contemporanea Festival, diretta da Edoardo Donatini, si svolgerà a Prato dal 25 settembre al 4 ottobre aprendo ufficialmente le attività del Teatro Metastasio Stabile della Toscana nella stagione 2015/2016. Tantissimi gli artisti e le compagnie italiane e straniere, tra cui, in apertura di festival, il 26 settembre alle 21.30 una serata che riunisce alcune compagnie del panorama italiano: Compagnia Virgilio Sieni, Letizia Renzini & Marina Giovannini, Kinkaleri, Silvia Costa, Jacopo Jenna, Claudia Catarzi, MK. Al Teatro Fabbricone il giorno successivo in scena la coreografia per Cedric Andrieux di Jerome Bel, un solo creato come una sorta di nostalgico flashback alla carriera di un danzatore, inserito in un progetto di omaggi a interpreti e, di riflesso, spettatori. Un cognome dal suono italiano, ma una coreografia dal debutto francese quella in scena il 30 settembre: I Feel 2, firmato Marco Berrettini, che traduce in forma di battaglia danzata una sorta di disputa filosofica; mentre inaugurano il mese di ottobre l’assolo definito ‘concerto per corpo’ in cui Yasmine Hugonnet associa lo spettacolo coreografico con i processi della scultura (Le récital des postures, in scena ...
Read More »Mikhail Baryshnikov e Robert Wilson al Teatro dell’Arte di Milano
In scena al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano dal 10 al 20 settembre Letter to a Man, spettacolo in lingua inglese e russa con sottotitoli in italiano, tratto dai Diari di Vaslav Nijinsky, ideato e diretto da Robert Wilson con Mikhail Baryshnikov. Lo spettacolo è un progetto di Change Performing Arts e Baryshnikov Productions, produzione esecutiva CRT Milano commissionato da Spoleto Festival dei 2Mondi, BAM for the 2016 Next Wave Festival, Cal Performances University of California Berkeley, Center for the Art of Performance at UCLA in collaborazione con Teatros del Canal Madrid, Les Ballets de Monte-Carlo/ Monaco Dance Forum. “All theatre is dance” (tutto il teatro è danza) ha dichiarato una volta Bob Wilson definendo gli ampi confini del suo lavoro. Letter to a man (il titolo proviene da una lettera di Nijinsky a Diaghilev) è il suo nuovo spettacolo che ha debuttato lo scorso luglio al Festival dei 2Mondi di Spoleto, pur non essendo uno spettacolo di taglio coreografico riguarda da vicino il mondo della danza. La sua costruzione drammaturgica è infatti ispirata ai Diari di Vaslav Nijinsky, testimonianza della progressiva e inesorabile discesa nella follia di quello che fu considerato l’incarnazione stessa della danza degli inizi del ‘900, “l’angelo ...
Read More »“Rock Rose Wow”: mi sento perfetto!
Su concept e coreografia di Daniele Ninarello, con la straordinaria performance di Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina e Daniele Ninarello, all’Auditorium Cavallerizza di Reggio Emilia va in scena Rock Rose WoW, pièce che tenta di scolpire il profilo di tre distinti corpi che “eccedono” verso il proprio ego facendo tutto ciò che possono. In mostra silenziose rivoluzioni volontariamente spogliate di pathos romantico e dietro le quali si celano, come sostegno invisibile, le pieghe grottesche dell’animo umano. Il gioco è leggero e candido. Analizzando da diverse prospettive il tema della corsa alla realizzazione del sé, si riflette sulle molteplici personalità che si possono formare, tutte differenti, e sulle infinite potenzialità sigillate e perse nel tempo. Il tentativo è di indagare questo territorio per tradurre nel corpo e sulla scena il “tutto ciò che posso”, dove il corpo si duplica, triplica per raccontare la fragile bellezza e le tracce di una caduta innocenza, celate dietro la necessità di essere importanti, riconosciuti qui ed ora, lasciando affiorare il timore di non esistere negli occhi di chi osserva. Rock Rose è un fiore che in natura tende ad aprire e chiudere la sua corolla molto velocemente evocando sensazioni di instabilità e perdita di controllo tipiche degli ...
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