Se la compagnia, arricchita da quattro nuovi danzatori, tornerà sul palco di Stoccarda il prossimo 11 gennaio con una nuova pièce, Take Five, il Theaterhaus di Stoccarda è comunque in piena attività: ad ottobre, infatti, torna sul palco della celebre città tedesca Don Q., pièce melanconica interpretata da Egon Madsen e Eric Gauthier, danzatore, coreografo, musicista e direttore di compagnia.
La coreografia, ispirata dal celebre romanzo “Don Quixote” di Cervantes, porta i presenti in sala in un mondo di ricordi e nostalgia del passato. Egon ed Eric, un anziano e il suo giovane compagno, vivono la loro relazione di convenienza quasi per forza di inerzia. La loro attività giornaliera si suddivide tra ricordi di avventure passate e tentativi di fuga dal presente senza, però, ottenere alcun risultato. I due interpreti, grazie alle loro straordinarie doti, riescono però a rendere partecipe anche il più lontano degli spettatori raccontando una storia di ordinaria follia. Un piccolo assaggio di quella che sarà una nuova stagione della celebre compagnia tedesca.
Fondata a Stoccarda nel 2007, la Gauthier Dance è compagnia residente al Theaterhaus Stuttgart. Nel 2011 il suo direttore artistico, il ballerino, coreografo e musicista canadese Eric Gauthier (dal ’96 al 2007 ballerino solista al Balletto di Stoccarda) è stato premiato con il German Dance Prize Future per la coreografia.
Il repertorio del gruppo vanta titoli di Gauthier, ma anche lavori di Mauro Bigonzetti, William Forsythe, Jiri Kylian, Itzik Galili, Paul Lightfoot/Sol Léon, Hans van Manen e Christian Spuck. Formatosi alla John Cranko School di Stoccarda, Christian Spuck fa parte dello Stuttgart Ballet dal 1995 dopo aver lavorato con Anne Teresa de Keersmaeker e Need Company di Jan Lauwers. La sua attività coreografica è iniziata nel 1996 e dal 2001 è coreografo residente della compagnia di Stoccarda.
ORARI & INFO
4 ottobre ore 20.00
5 e 6 ottobre ore 20.30
22 e 23 ottobre ore 20.15
Theaterhaus
Siemensstr. 11
Stoccarda
http://www.youtube.com/watch?v=NmOcoiYr0HI
C.V.
Foto di Regina Brocke