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Denny Lodi vince la decima edizione di Amici

Un gioiello del balletto di repertorio, la coda del Cigno Nero, ha inaugurato la finale della trasmissione Amici di Maria De Filippi. Un’esibizione un po’ incerta sia da parte dei professionisti che degli allievi in sfida ovvero Giulia Pauselli e Denny Lodi, con una versione musicale lenta che di certo non li ha agevolati. Come ha tenuto a precisare l’allieva Giulia, si tratta di un balletto di una difficoltà tale, tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello interpretativo, che è impensabile prepararlo in una settimana ma soprattutto, aggiungiamo noi, farlo eseguire a degli allievi. Duelli senza esclusione di colpi ieri sera su canale 5, una puntata che è stata una vera e propria full immersion di stili di danza, dal classico al contemporaneo alla danza moderna, in cui i ballerini hanno dato prova di ottime capacità e grande concentrazione. Il televoto è incerto, vede prima in testa Danny subito dopo però superato da Giulia ed è già il momento di un’altra esibizione, La Taverna del Don Chisciotte, un’esibizione questa volta senza se e senza ma, molto bravi entrambi gli sfidanti, in questo caso  Vito Conversano e Giulia. Non sono mancate le “uscite” infelici anche in quest’ultima serata come ...

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“Il Lago dei Cigni” del Balletto dell’Opera di Kiev in scena a Genova

Torna a Genova la magica storia di Odette/Odile: questa settimana il Teatro Carlo Felice, infatti, ospita il Balletto dell’Opera di Kiev, compagnia sempre distintasi per danza eccelsa e movenze dei suoi ballerini, nonché per qualità interpretative fantastiche. Un appuntamento da non perdere: oltre ai danzatori della compagnia, il direttore artistico Victor Yaremenko affiancherà solisti ed étoiles del Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, un punto in più per un balletto che si preannuncia essere a dir poco meraviglioso. La coreografia in scena è di Lev Ivanov, Marius Petipa e Aleksandr Gorskij, ovvero una versione coreografica che attinge ad alcune delle più autorevoli fonti russo/sovietiche: dalla versione Ivanov/Petipa e da quella di Gorskij del 1901. Balletto in quattro atti su libretto di Vladimir Petrovic Begicev e Vasily Geltser, Il Lago dei cigni venne rappresentato per la prima volta al Teatro Bol’šoj di Mosca 1877 e fu un vero e proprio fiasco: il pubblico ritenne la musica di Čajkovskij piuttosto rivoluzionaria, la coreografia di Julius Wentsel Reisinger sciocca, gli interpreti non brillanti e la scenografia inadatta, tanto che il balletto scomparve dopo solo poche repliche. Fu riallestito nel 1880 e nel 1882, sempre a Mosca, con una nuova coreografia di ...

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La “Carmen” di Micha van Hoecke al Teatro San Carlo di Napoli

Per il terzo appuntamento della stagione lirica e di balletto 2011, il Teatro di San Carlo di Napoli porta in scena un titolo di grande repertorio: Carmen, opera in tre atti su musiche di Bizet, coreografie di Micha van Hoecke, scene di Nicola Rubertelli, di costumi di Alessandro Lai. Interpreti: Géraldine Chauvet/Carmen Topciu (Carmen); Jorge De Leon/Andrea Carè (Don José); Vitaliy Bilyy/Luca Grassi (Escamillo); Norah Amsellem/Francesca Sassu (Micäela); Annalisa Stroppa (Mercedes); Arianna Vendittelli (Frasquita) e il Corpo di Ballo del Massimo napoletano diretto da Alessandra Panzavolta. In questo particolare ed interessante allestimento coreografie e scene sono ispirate al ciclo di opere che Pablo Picasso dedicò alla Carmen: 38 incisioni che raccontano con grande sensualità e sentimento la novella di Mérimée. I disegni del pittore spagnolo (volti di uomini e donne, figure mitologiche, costumi andalusi e scene popolari, tutti ritratti con segni semplici e primitivi), sono segno e traccia della passione di Misha van Hoecke per Carmen, opera che il regista sente come una tappa fondamentale del suo percorso artistico e che percepisce come  «teatro in senso totale, concepito in una grande realtà popolare: ogni spettatore sa di essere membro di una collettività che si ritrova nello stesso luogo per partecipare ...

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“Who’s who in dancing 1932”, un libro che ripercorre la carriera dei grandi artisti del 1932

Era il 1932 quando artisti come Frederick Ashton, Ninette De Valois, Anton Dolin , Alicia Markova e molti altri, erano  in cerca di importanti occasioni lavorative nel mondo della danza per raggiungere quella  fama di grandi ballerini, che oggi possiedono. Nel libro intitolato “Who’s  who in dancing 1932” , pubblicato per The Noverre Press, Hakell, L. Arnold, P. Richardson J.  ripercorrono la loro straordinaria carriera. Analizzando il duro percorso seguito nel corso degli anni che li ha portati alla svolta decisiva nel mondo della danza, viene ricreata quell’atmosfera competitiva e propensa al successo che faceva da sfondo ai nostri artisti. Tra i numerosi artisti che caratterizzarono la scena artistica del 1932, spicca , come già detto, la figura di Frederick Ashton (1904-1988). Ballerino e coreografo inglese, lavorò presso compagnie di prestigio come il Royal Ballet. Inoltre, insieme a Ninette de Valois (fondatrice del Royal Ballet), si adoperò per la nascita e lo sviluppo del balletto britannico. Un altro importante personaggio del 1932 fu Anton Dolin(1904-1983), primo ballerino dell’American Ballet Theatre. Riformò una nuova compagnia, denominata “London’s festival ballet” ,che in seguito prese il nome di “English National Ballet”, insieme a Alicia Markova(1910-2004). Anche quest’ultima, la cui nobiltà nel ballare aveva ...

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Un inno alla femminilità nel flamenco di Caterina Lucia Costa al Teatro Cassia di Roma

Il flamenco torna ad essere protagonista di quattro serate al Teatro Cassia di Roma, che ospiterà dal 23 al 26 marzo lo spettacolo della coreografa Caterina Lucia Costa Mis ojos en tu mirada. Nota al grande pubblico per la partecipazione a popolari programmi televisivi, tra cui Ballando con le stelle in cui ricopre il ruolo di coreografa e insegnante, Caterina Lucia Costa coltiva la passione per la danza d’origine andalusa dal giorno in cui assistette per la prima volta a uno spettacolo di flamenco e da allora fino ad oggi questa passione la spinge ad andare alla ricerca di storie sempre nuove da trasformare in emozioni vive nel linguaggio della danza più passionale di tutte. Tuttavia, come dice lei stessa, “il flamenco si potrebbe paragonare ad una storia d’amore, ma se fosse soltanto questo non varrebbe neanche la pena di raccontarla”. E Mis ojos en tu mirada è molto di più: è l’intreccio di quattro personalità, quattro donne che raccontano la loro femminilità nella danza, senza filtri. Bernarda Alba, Zelda Scott Fitzgerald, Frieda e Eva von Richtofen (la prima e l’ultima sono personaggi tratti dalle pagine di un libro, le altre due sono reali) rappresentano a loro modo ognuna un ...

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Alessandra Amato: “la danza mi completa e mi aiuta ad esprimere la mia vera anima”

La tua carriera di ballerina è iniziata alla Scuola del Teatro San Carlo di Napoli: come hai vissuto gli anni che ti hanno poi portato al diploma? Li ho vissuti molto bene: è stato un periodo molto importante, studiando in un teatro così importante ho capito subito che la mia vita si sarebbe svolta tra punte e spettacoli, senza alcun dubbio. Ci sono stati dei momenti di difficoltà, ma li ho superati continuando a credere in quello che facevo, perché mi piaceva e mi sentivo me stessa. A dir la verità, tutto ha avuto inizio in una piccola scuola di danza vicino a casa mia, nel napoletano: la mia insegnante intravide subito delle caratteristiche molto importanti e mi propose immediatamente di fare l’audizione per il San Carlo. Se ora sono una ballerina devo dire grazie anche a lei! Sei un giovane talento italiano che, come tale, ha deciso di restare nel suo paese e continuare imperterrita a danzare qui: in questo periodo, questa è una caratteristica più unica che rara. Come mai hai voluto restare qui e non provare una carriera all’estero? Ad esser sincera, in alcune occasioni ho pensato all’eventuale possibilità di fare un periodo di formazione all’estero ma ...

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Gabriella Stazio: Movimento Danza, Danza in Movimento…

Movimento Danza è la realtà più importante in Campania e non solo… raccontiamo la storia di come inizia questo progetto? Movimento Danza inizia oggi il suo 32° anno di attività ininterrotta e nasce da una mia esigenza personale. Tutto ciò che è accaduto dopo ha avuto come innesco questa mia esigenza personale, che era quella molto semplice di una ragazza costretta a girare l’Italia e il mondo per poter danzare, fare lezioni, coreografie, spettacoli e seguire quel modello e quello stile di vita che aveva scelto. Tutta una parte della mia formazione si è svolta fuori dalla mia città e ad un certo punto ho pensato che non fosse giusto che io dovessi spostarmi anche quando semmai non volevo, per fare lezione con un maestro, per poter assistere ad uno spettacolo di un grande coreografo, per vedere una mostra e per qualsiasi cosa che fosse attinente alla danza. Quindi ho pensato di creare Movimento Danza e l’ho visto da subito come quello che è oggi: un centro di stampo internazionale in cui le attività della danza fossero attività di cultura, di arte e di spettacolo e non semplici lezioni di danza; perciò sin dal primo anno di vita ho invitato ...

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La Spellbound Dance Company al Teatro Sociale di Trento

  Nel giorno della festa della donna la Spellbound Dance Company sarà in scena al Teatro Sociale di Trento con la sua ultima produzione, Le quattro stagioni. Uno spettacolo in cui gli eventi si evocano per diventarne parte integrante, partecipando al dramma della natura che muore, con uno sguardo un pò più in là il seme della futura rinascita. Le stagioni vengono rappresentate dal movimento dei corpi dei danzatori che si muovono mentre la vita intorno a loro muta le cose e segna il tempo sulle note di Vivaldi. La Spellbound Dance Company viene fondata e diretta da Mauro Astolfi nel ’94 mantenendo fin dagli esordi una forte spinta alla ricerca coreografica e alla commistione di generi per far sì che ogni spettacolo fosse un contenitore di emozioni, immagini, suoni e gesti in costante evoluzione. La scelta è di non restringere la definizione entro uno specifico stile ma dare spazio alla sperimentazione e alla rielaborazione di tutte le possibili gestualità del balletto.  Mauro Astolfi ha costruito il suo stile e il suo metodo attraverso l’integrazione di diverse forme espressive del movimento contemporaneo andando a utilizzare in modo non ordinario tutti gli elementi che ogni forma di danza poteva offrire. La ...

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A Milano: “Donne in danza” il primo concorso tutto al femminile

  “Date alle donne occasioni adeguate ed esse potranno fare tutto!” Oscar Wilde. Questa la frase di apertura dello spot pubblicitario “Donna in danza”, il primo concorso di danza per talenti emergenti… tutto al femminile! L’evento si terrà a Milano il 13 marzo,  il tutto coadiuvato dagli organizzatori di “Weekend Donna” che partirà l’11 marzo alla Fiera di Milano. Tre giorni tutti dedicati all’universo femminile, un modo divertente per trascorrere momenti di relax con le amiche. Il concorso di danza è aperto alle bambine dai 7 anni in su e alle ragazze dai 12 anni in su. Anche le categorie a cui si può partecipare sono varie: danza classica, contemporanea, modernjazz e la new entry Contaminazione, nella quale si potranno utilizzare stili diversi fusi insieme e sarà permesso anche inserire esercizi di altre discipline sportive come la ginnastica artistica o le arti marziali. Numerosi i premi in palio, trofei e importantissime borse di studio come la Borsa di studio per il Festival Ballet, una full immersion di 5 giorni dedicati alla danza classica, moderna, contemporanea e hip hop con nomi importantissimi: Andrè de La Roche, Mauro Astolfi, Bruno Vescovo, Iride Sauri. Inoltre due borse di studio per il prestigioso Ateneo ...

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Tornano al Teatro Olimpico di Roma per il Festival Internazionale della danza i Momix

  Definito dalla critica ‘the wonder  of wonders’, meraviglia delle meraviglie, torna a Roma, al Teatro  Olimpico, ‘Bothanica’ dei Momix. Lo spettacolo, ideato da Moses  Pendleton, geniale fondatore della compagnia di ballerini illusionisti, sara’ in scena dall’8 al 22 marzo in apertura del Festival  Internazionale della Danza, un progetto ideato dall’Accademia  Filarmonica Romana, cui sono legati e che li ha ospitati dal 1984, e  dal Teatro Olimpico.  ‘Bothanica’, spettacolo dal fascino incontrastato per le  mirabolanti serie di coreografie, nasce da una fortissima passione per la natura del coreografo Moses Pendleton. Si avvale delle coreografie  dello stesso Pendleton e co-diretto da Cynthia Quinn.  Entrambi ne disegnano i costumi insieme a Phoebe Katzin. Gli  interpreti sono: Autumn Burnette, Jonathan Bryant, Jennifer  Chicheportiche, Simona Di Tucci, Rory Freeman, Morgan Hulen, Donatello Iacobellis, Anila Mazhari, Emily Mcardle e Matt Schanbacher. Il design dei pupazzi e’ di Michael Curry, mentre quello delle luci e’ firmato  da Joshua Starbuck e Moses Pendleton. Da sempre vicino all’ecologia, l’autore di coreografie  imprevedibili guida il pubblico nell’esplorazione di una natura  affascinante, ma minacciata dall’irragionevolezza dell’uomo. Lo  spunto, in ‘Bothanica’, e’ la morte delle api, guerrieri sconfitti in  battaglia dalle forze dell’inquinamento. Uno spettacolo il cui tema e’ il rapporto ...

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