Il Teatro Comunale di Ferrara dà il via alla stagione danza 2016/2017 con un’opera dalla sconvolgente verve “politica”, On fire. The invention of tradition, coreografata da Constanza Macras e in scena in prima nazionale sabato 15 ottobre alle ore 21.
Lo spettacolo è prodotto da Macras insieme con la propria compagnia berlinese, Dorky Park, in collaborazione con la video-artista, originaria di Johannesburg, Ayana V. Jackson e il video designer Dean Hutton. Vede, inoltre, la coproduzione di Dance Umbrella South Africa, Maxim Gorki Theater Berlin, nonchè il sostegno di Kulturstiftung des Bundes e Senatskanzlei für Kulturelle Angelegenheiten – der Regierende Bürgermeister Berlin, ed infine il contributo di Rudolf Augstein Stiftung, Goethe Institut Südafrika, Dance Forum Johannesburg e Momo Gallery. È sostenuto anche dal NATIONALES PERFORMANCE NETZ Guest Performance Fund for Dance, finanziato dal Federal Government Commissioner for Culture and the Media e il Departments of Culture and Arts of the German federal state, nonché presentato con il sostegno del Goethe Institut Mailand.
Un crogiolo di enti sostenitori, insomma, che erigono un ponte sospeso tra la Germania e il Sudafrica, così come intende fare il genio creativo della coreografa argentina, esplorando performativamente – a tutto tondo – le tradizioni della civiltà dello Stato africano, “(re)inventate” di sana pianta per far sì che lo humour e la satira contornino appieno la denuncia che anima il fulcro dell’azione.
In un vortice di sollecitazioni post-moderne (soprattutto nella seconda parte del pezzo, che abbonda di recitazione e testo), l’autrice affronta temi forti come il dibatto post-coloniale, le conseguenze inestinguibili dell’apartheid, l’impossibilità di liberarsi dai rapporti di potere, il senso della razza e delle radici, le teorie identitarie, il culto degli antenati, le pericolose verità celate dietro i cliché. On Fire, in sintesi, vuol esprimere le devastazioni che i bianchi hanno operato nei confronti della cultura dei neri, esponendoli all’urbanizzazione e schiacciandoli in una loro ipotetica e manipolatoria “superiorità”. (Programma di sala Teatro Comunale di Ferrara).
Questa creazione per 12 danzatori e musicisti, della durata complessiva di 100 minuti, vanta la presenza di un team creativo di tutto rispetto: oltre ai già citati Macras (regia, coreografia e costumi), Jackson (visual artist) e Hutton (video design), ritroviamo la drammaturgia di Carmen Mehnert, il suono di Jelena Kuljic e Abigail Thatcher, nonché il lighting design di Catalina Fernandez.
Pulsa un articolato botta e risposta tra i performer in scena e il curioso formalismo della fotografia coloniale. Contrapposti alla staticità delle immagini, i ballerini si muovono in sequenze rapide e aguzze, rammentando a volte gli effetti tremolanti delle pellicole di vecchi film. Dalle icone del patriarcato coloniale emergono nuove storie formulate in danza, e il dialogo ha momenti luminosi per estro compositivo e affilata ironia. Nella coreografia non mancano declinazioni di danza funk e hip hop come lo Waving e il Popping, coi loro movimenti scattanti e surrealistici, capaci d’immettere i danzatori in una raffica di metamorfosi. (Programma di sala del Teatro Comunale di Ferrara).
Un’apertura di stagione davvero sconvolgente!
ORARI & INFO
15 ottobre ore 21
Teatro Comunale di Ferrara
Corso Martiri della Libertà, 5 – Ferrara
Tel: + 39 0532 202675
www.teatrocomunaleferrara.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Constanza Macras/Dorky Park / On fire © Thomas Aurin