La XXVIII edizione del Ravenna Festival chiude la sua lunga e intensa sessione dedicata alla danza con un appuntamento assolutamente imperdibile: il Gala Svetlana Zakharova & Friends, in scena il 22 luglio alle ore 21:30 presso il Palazzo Mauro de André del capoluogo romagnolo.
Lo spettacolo vede affiancarsi all’étoile di fama mondiale Svetlana Zakharova – per l’appunto – una sequela di altrettante star del firmamento coreutico internazionale, provenienti dal Teatro Bol’šoj di Mosca, dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e dal Balletto dell’Opera di Kiev: Mikhail Lobukhin, Denis Rodkin, Evgenia Obrastsova, Anastasia Stashkevich, Aleksandr Sergeev, Olesia Shaytanova e Stanislav Olshansky.
Danzatrice di bellezza altera e linee eleganti, Svetlana Zakharova torna a incantare la platea di Ravenna Festival con una nuova serata di perle coreografiche. All’apice della sua carriera e della sua maturità di interprete, l’étoile di due palcoscenici – il Bol’šoj e la Scala – declina oggi il verbo di Tersicore nelle più diverse sfumature, dalla Morte del cigno, iperclassico cammeo primi ’900 che Fokin disegnò per Pavlova, a Revelation, “haiku” danzante che Motoko Hirayama ha creato per lei, diventando la prima coreografa giapponese a firmare un lavoro per il Bol’šoj. Ad affiancarla sotto i riflettori, un gruppo di artisti scelti, tra cui primi ballerini del Bol’šoj stesso, come Denis Rodkin e Mikhail Lobukhin, ma anche solisti dal Mariinskij e guest star di altre prestigiose compagnie. (ravennafestival.org).
Il programma della soirée si presenta fittissimo di capolavori della “bella danza” e non solo, componendo una lista di ben 10 interventi che comprendono nell’ordine: il Pas de deux da La Esmeralda, musica di Cesare Pugni e coreografia di Marius Petipa; Project Händel, musica di Georg Friedrich Händel e coreografia di Mauro Bigonzetti; Satanella: il Carnevale di Venezia, musica di Pugni e coreografia di Petipa; il Pas de deux di Spartacus, musica di Aram Khačaturian e coreografia di Yuri Grigorovich; il Pas de deux de Le Corsaire, musica di Adolphe Adam e coreografia di Petipa; la famosa Scena del balcone di Romeo e Giulietta, musica di Sergej Prokof’ev e coreografia di Krzysztof Pastor; Parting, musica di John Powell e coreografia di Yuri Smekalov; La morte del cigno, musica di Camille Saint-Saëns e coreografia di Mikhail Fokin, naturalmente interpretata da Zakharova in persona; il Pas de deux del Talisman, musica di Riccardo Drigo e coreografia di Petipa; e, infine, Revelation, musica di John Williams e coreografia di Motoko Hirayama, interpretata sempre dalla Prima Ballerina “padrona di casa”.
An absolute queen of performance – Svetlana Zakharova is much more wonderful than ever. She easily changes form a serene dance to the game of a true temptress. Medora smiles and the world loses head. For today, Zakharova is the most prominent and the brightest prima ballerina in the world. […] She is beautiful and possesses a great technique, so she faces all difficulties on her path with smile; her feet are perfect, she has a wonderful and gentle body and glorious lines. And being in the narrow framework of this drama, she can persuade us in every emotion experienced by her. All is simple – she is a wonder. (The Financial Times).
Insomma, un’occasione imperdibile con l’apoteosi della danza mondiale per salutare un’edizione del Ravenna Festival eccezionale sotto tutti i punti di vista.
ORARI & INFO
22 luglio ore 21:30
Palazzo Mauro de André
Viale Europa, 1 – Ravenna
Tel: +39 331 1795599 (Biglietteria Pala de André)
www.ravennafestival.org
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Svetlana Zakharova / La morte del cigno © Pierluigi Abbondanza
Svetlana Zakharova / Revelation © Pierluigi Abbondanza