Dopo lo straordinario successo del debutto con La leggenda dell’amore, la grande stagione 2014/2015 del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema continua con La Figlia del Faraone, balletto in tre atti trasmesso nei cinema italiani che aderiscono all’iniziativa (elenco disponibile su www.nexodigital.it), domenica 23 novembre, alle ore 16.00, nell’ambito della brillante iniziativa di Nexo Digital e Pathè Live.
Il secondo grande appuntamento con la grande danza al cinema sarà quindi con La Figlia del Faraone, prima coreografia firmata da Marius Petipa, portata in scena in pompa magna per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo. Divenuta sin da subito immensamente popolare presso il grande pubblico, La figlia del Faraone è stata ripensata e nuovamente coreografata in numerose occasioni. Nel 1864, il balletto è stato trasferito da San Pietroburgo al Teatro Bolshoi di Mosca. In epoca sovietica, però, l’opera è stata accusata di essere ideologicamente immatura, rimanendo così a lungo dimenticata. Nel 2000 Pierre Lacotte ha ricevuto la commissione dal Teatro Bolshoi di far risorgere il possente affresco egiziano pensato da Petipa, dando nuova vita a questo capolavoro dimenticato.
La trama racconta di Lord Wilson, giovane signore inglese che sta viaggiando attraverso l’Egitto assieme al suo servo, John Bull. Ai piedi di una piramide i due incontrano una carovana di mercanti arabi che li invitano nella loro tenda. Improvvisamente scoppia una tremenda tempesta e viaggiatori e mercanti sono costretti a rifugiarsi nella piramide più vicina dove riposa Aspicia (la figlia di uno dei faraoni più potenti d’Egitto) che si trova in una tomba poco lontana dai protagonisti. Quando i viaggiatori cominciano a fumare oppio, la piramide si popola di strani fenomeni e le mummie paiono riprendere vita. Lord Wilson viene magicamente trasportato nel passato, dove diventa Ta-Hor, un antico egiziano perdutamente innamorato di Aspicia che però è promessa sposa di un re Nubian…
Nato nel 1932 in Francia, Pierre Lacotte è noto per i suoi molteplici talenti: è infatti ballerino, coreografo e maestro di ballo. Ha iniziato a studiare danza classica presso la Scuola dell’Opéra di Parigi nel 1942, divenendone primo ballerino nel 1953. Dopo un infortunio alla gamba nel 1956, ha iniziato a studiare la coreografia dei balletti andati perduti in epoca romantica. Nominato maestro di ballo dell’Opéra di Parigi nel 1971, ha ricreato Coppelia nel 1973 e Paquita nel 2001. Queste due produzioni hanno sancito il suo successo e lo hanno incoraggiato a portare avanti la ricostruzione di altre coreografie. Lacotte ha raggiunto il successo mondiale nel 2000 con La figlia del faraone con la grande ballerina Svetlana Zakharova.
Le coreografie di Pierre Lacotte, dal balletto omonimo di Marius Petipa, saranno eseguite da un cast d’eccezione che affida ad étoile del calibro di Svetlana Zakharova e Ruslan Skvortsov il ruolo dei due protagonisti Aspicia e Lord Wilson, accompagnati da Nina Kaptsova nel ruolo di Ramze e dai solisti e Corpo di ballo del Bolshoi.
Estratto del balletto La Figlia del Faraone che verrà trasmesso dal Bolshoi nei cinema italiani domenica 23 novembre alle ore 16.00:
Leonilde Zuccari
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