
Il balletto classico preferito?
La Bayadère.
Il balletto contemporaneo prediletto?
Carmen di Mats Ek.
Il Teatro del cuore?
Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia e Teatro Petruzzelli di Bari.
Un romanzo da trasformare in balletto?
Siddharta di Hermann Hesse.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
Interstellar di Christopher Nolan.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Il costume del balletto coreografato da Johan Inger Birdland.
Quale colore associ alla danza?
Rosso.
Che profumo ha la danza?
Gelsomino.
La musica più bella scritta per balletto?
La sagra della primavera di Igor Stravinsky.
Il film di danza irrinunciabile?
Flashdance.
I tuoi miti della danza del passato, uomo e donna?
Sylvie Guillem e Michail Baryšnikov.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Rond de jambe.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i grandi personaggi del balletto?
Kitri.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
Jiří Kylián.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa Le diresti?
Grazie, sei Immensa!
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Dedizione, umiltà, ascolto.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Matura ma con gli stessi occhi di una bambina curiosa.
Michele Olivieri
Foto di Alice Vacondio
www.giornaledelladanza.com
© Riproduzione riservata
Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore