Il 25 giugno il Festival Internazionale di Villa Adriana a Tivoli accoglierà la Martha Graham Dance Company, diretta da Janet Eliber e LaRue Allen.
Quattro coreografie, La Sagra della Primavera, Depak Ine, Diversion of Angels e Errand, riadattate e messe in scena dagli eccezionali danzatori della compagnia, fra cui Miki Orihara, Katherine Crockett, Ben Schultz e Xiaochuan Xie.
The Rite of Spring, titolo originale de La Sagra della Primavera, mantiene le coreografie originali della Graham riadattate da Janet Eliber. L’idea di questa coreografia nacque nel 1930, quando la Graham partecipò alla prima produzione americana della Sagra, diretta Leopold Stokowski su coreografie di Léonide Massine. Cinquant’anni dopo questa collaborazione, nel 1984, Martha decise di creare un proprio lavoro sul tema, ergendolo a suo ultimo capolavoro. L’essenziale fisicità dello stile Graham, che ne costituisce il tratto distintivo, ha molte similitudini con l’essenza primitiva evocata dalla rivoluzionaria musica di Stravinsky. La struttura del gruppo costituisce un calmo, a volte addirittura disturbante, contrappunto alla drammaticità del racconto e alla violenta fisicità del movimento.
Nacho Duato firma le coreografia di Depak Ine, Prima Europea per questa performance su musiche di Arsenije Jovanovic e John Talabot, rappresentata in prima mondiale al New York City Center lo scorso 20 marzo e mai ancora messa in scena al di fuori degli Stati Uniti. Spettacolo che si annuncia sorprendente e multiforme, nello stile del grande coreografo che l’ha concepito.
Beverly Emmons preferisce mantenere la coreografia ed i costumi originali nel suo adattamento di Diversion of Angels, creato dalla Graham nel 1948 ispirandosi ai quadri astratti di Vassilly Kandisky. Martha Graham ricordava che, quando vide per la prima volta un lavoro del pittore russo, rimase esterrefatta dall’uso dei colori. Decise di voler ricreare ciò che lì aveva visto nel proprio linguaggio, la danza: Diversion of Angels è il risultato di questa volontà, e la Ragazza in Rosso che solca il palcoscenico è la stria di tintura scarlatta che taglia la tela di Kandinsky. La romantica partitura di Norman Dello Joio è lo spunto per raccontare gli infiniti aspetti dell’amore: l’amore romantico e l’estasi, l’amore maturo, l’amore adolescenziale e civettuolo, riconoscibili anche dal colore ad essi associato. Rosso, bianco e giallo solcano la scena in una delle coreografie più conosciute e più apprezzate del repertorio della Graham, sia per la straordinaria originalità del suo movimento, sia per il significato peculiare della coreografia.
Errand, invece, è una rivisitazione di Errand into the Maze fatta per dare al pubblico una nuova prospettiva della coreografia classica di Graham.
Errand into the Maze è stato presentato per la prima volta nel 1947 allo Ziegfield Theater di New York City con musica di Gian Carlo Menotti e scene di Isamu Noguchi, originariamente un passo a due creato per Martha Graham e Mark Ryder. La leggenda di Teseo che erra per il labirinto sfidando il Minotauro, creatura mezza umana e mezza bestiale, è lo spunto mitologico su cui si basano le coreografie. In Errand Into the Maze, Martha Graham narra la storia dal punto di vista di Arianna, la quale entra nel labirinto per conquistare il Minotauro. Sostituendo l’eroe del mito greco con l’eroina, Martha Graham crea una protagonista femminile che sfiderà la bestia della paura non una volta, bensì tre, prima di prevalere.
Influenzata dalle teorie del grande psicanalista Carl Jung, in questa coreografia Martha Graham innalza la figura di Arianna, fanciulla miticamente indifesa e abbandonata nonché simbolo della concezione della donna del suo tempo, arrivando ad esplorare il proprio io attraverso lei.
Un evento unico, un’occasione imperdibile il poter assistere all’evento promosso da questa eccezionale compagnia e vedere rappresentate le coreografie di Martha Graham, genio indiscusso della danza, nella splendida cornice storica di Villa Adriana.
ORARI&INFO:
25 giugno ore 21.00
Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar, 1
Roma
Tel. 06.80241574-228-231-583
Laura De Martino
www.giornaledelladanza.com