Domenica 3 marzo 2024, alle 16, gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretti da Frédéric Olivieri, saranno al Teatro Municipale di Piacenza per uno spettacolo che alterna pezzi classici a pezzi contemporanei.
Il programma si apre con una Suite dallo Schiaccianoci, balletto firmato dal Direttore Olivieri, che introduce subito il pubblico in un’atmosfera fiabesca impegnando tuttavia gli allievi in una coreografia densa di passi di notevole difficoltà tecnica. In scena i danzatori eseguiranno alcuni dei momenti più coinvolgenti del balletto, il Valzer dei Fiori e il Passo a due del Secondo Atto.
Segue Winter, un pas de deux creato da Demis Volpi nel 2016 per celebrare il ventesimo anniversario di Reid Anderson come direttore artistico del Balletto di Stoccarda, sulle note delConcerto in fa minore per violino, archi e continuo “L’inverno“, op. 8 n. 4, RV 297 di Vivaldi. Nella prima parte il gelo invernale è evocato da movimenti spezzati eseguiti in uno spazio ristretto cui fa seguito un adagio lirico che riprende l’incanto del paesaggio innevato. Al termine, la ballerina si adagia come un fiocco di neve che si scioglie al suolo.
Ancora un pezzo contemporaneo, Largo di Matteo Levaggi, danzatore e coreografo di grande esperienza, la cui cifra stilistica è sempre stata connotata da un raffinato eclettismo. Levaggi ha ripreso per la Scuola di Ballo dell’Accademia una delle sue creazioni più conosciute, Largo, andata in scena per la prima volta nel 2007 al Théâtre des Champs-Elysées a Parigi su musiche di Šostakóvič per i due danzatori Céline Cassone e Bruno Roy, pezzo entrato poi a far parte del repertorio del Ballet du Grand Théâtre de Genève. Il pezzo era stato concepito con una decisa componente contemporanea, pur essendo stato pensato per danzatori dalla forte matrice classica. La versione elaborata per gli allievi scaligeri, in cui vengono aggiunti altri tre ballerini, parte da un’altra composizione musicale, la Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. Levaggi adotta delle unità lessicali tipiche del balletto classico, volte tuttavia a risaltare il linguaggio contemporaneo.
Lo spettacolo si chiude con una Suite da un caposaldo del repertorio classico, Paquita di Marius Petipa, balletto in due atti e tre scene creato nel 1846 da Joseph Mazilier, su libretto di Paul Foucher e musiche di Édouard-Marie-Ernest Deldevez, ripreso da Marius Petipa per San Pietroburgo nel 1847 prima e nel 1881 poi, su musiche di Ludwig Minkus, con l’aggiunta di un Grand pas classique, una mazurka di bambini, un Pas de trois. Le danze del secondo atto, ricche di virtuosismo, sono state eseguite per molto tempo come Divertissement a sé stante. La suite impegnerà gli allievi in Pas de deux, Pas de troix e Variazioni.
La Scuola di Ballo tornerà in scena nuovamente il 23 marzopresso il Pavillon Noir, rinomato Centro Coreografico di Aix-en-Provence, sede d’elezione del Ballet Preljocaj, che l’accoglierà per il Pas de Deux da Paquita e Winter di Demis Volpi nell’ambito dei Rencontres des Ballets Juniors Européens.
Quindi, mercoledì 17 aprile gli allievi si esibiranno al Palais Garnier nell’ambito del Gala des Écoles du XXIe siècle al fianco dei “colleghi” dell’Opéra National de Paris. Alla serata parteciperanno anche i migliori allievi della Scuola di Ballo del Canada, della Dutch National Ballet Academy di Amsterdam, della Scuola di Ballo dell’Hamburg Ballet John Neumeier di Amburgo, della San Francisco Ballet School, della Royal Ballet School di Londra e della Royal Danish Ballet School di Copenhagen.
Seguirà poi il consueto appuntamento al Teatro Strehler di Milano per lo spettacolo istituzionale, che fra il 26 e il 28 impegnerà la Scuola di Ballo in un programma composito che comprende Allegro Brillante di George Balanchine, una suite da La strada di Pistoni e New Sleep Duet di William Forsythe. Quindi l’11 maggio saranno al Teatro La Fenice di Senigallia. Il 18 maggio l’impegno più agognato e l’ultimo prima del diploma, che si terrà l’8 giugno: gli allievi, accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia sotto la direzione di David Coleman, si esibiranno al Teatro alla Scala per lo spettacolo inserito nella stagione e che ogni anno li vede protagonisti.
Sara Zuccari