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Dopo il successo della tournée a Parigi, torna al Teatro alla Scala di Milano, dal 2 al 17 aprile 2015, Giselle, il balletto romantico per eccellenza, che continua ad attrarre il pubblico italiano e internazionale: non è un caso che con questa indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, il Corpo di Ballo scaligero abbia ottenuto grandi riscontri anche nel corso delle tournée in Oman, Brasile, Hong Kong e che sia stata salutata con ottime recensioni nel mese di febbraio a Parigi, tredici anni dopo la precedente trasferta.
Oltre a Roberto Bolle e Svetlana Zakharova, la serata più attesa (10 e 11 aprile) sarà quella della coppia Natalia Osipova, ospite abitué della Scala, accompagnata dal danzatore ucraino Sergei Polunin, stella del Royal Ballet per la prima volta in Italia, in sostituzione di David Hallber, stella dell’American Ballet Theatre, che per motivi di salute non potrà prendere parte alla pièce.
Nel mondo della danza tutti lo conoscono come “bad boy”, probabilmente a causa dei numerosi tatuaggi che ha su tutto il corpo. Sergei Polunin, venticinquenne di origini ucraine, dopo un passato al Royal Ballet, è attualmente il primo ballerino allo Stanislavsky Music Theatre di Mosca.
Sergei Polunin è da tutti considerato l’erede di Rudolf Nureyev, danzatore di forte tecnica e entusiasmante carisma, ma al di là del suo spirito alternativo è il danzatore più tatuato della storia.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com