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Tag Archives: Alvin Ailey

Al Teatro dell’Opera di Roma va in scena la danza americana con il trittico “Ailey, Limón, Rhoden”

È un debutto con i fiocchi quello a cui il pubblico romano non vede l’ora di partecipare il prossimo 9 aprile: alle 20, infatti, di giovedì, il Teatro Costanzi apre le porte alla grande danza americana di Ailey, Limón, Rhoden. In scena il Corpo di Ballo, dal podio dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro David Levi. Un trittico speciale, composto da And So It Is…, prima assoluta della creazione di Dwight Rhoden su musica di Johann Sebastian Bach. Il coreografo, direttore Artistico del Complexions Contemporary Ballet, è al suo debutto al teatro capitolino. Secondo pezzo in programma, uno dei maggiori capolavori ideati per la José Limón American Dance Company, è The Moor’s Pavane di José Limón (1949), musica di Henry Purcell. Il balletto in un atto per quattro ballerini, in cui si condensa la tragedia dell’Otello di Shakespeare, viene ripreso da Sarah Stackhouse. Chiude la serata The River di Alvin Ailey, musica di Duke Ellington, ormai nel repertorio del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Creato nel 1970 per l’American Ballet Theater, verrà ripreso da Clifton Brown, danzatore dell’Alvin Ailey American Dance Theater, che ne sarà nuovamente interprete sul palcoscenico del Costanzi. Protagonisti della serata, con il ...

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Alvin Ailey American Dance Theater : Un capolavoro di colori e forza

Dal 15 al 27 luglio 2014, la Alvin Ailey American Dance Theater porterà a Colonia, in Germania, il suo entusiasmo e la sua forza, proponendo alcune delle sue coreografie più belle, appassionate e famose nel mondo. Alvin Ailey American Dance Theater nasce nel 1958 dall’intuito e alla passione di Alvin Aley Jr., danzatore e coreografo statunitense, che, lasciato il Texas ancora adolescente si trasferì a Los Angeles, venendo a contatto con la danza di Katherine Dunham (danzatrice, coreografa e antropologa statunitense) e studiando successivamente con Lester Horton, danzatore e coreografo statunitense, noto per la tecnica che prende il suo nome (‘tecnica Horton’, appunto) che consiste in mix di principi coreutici diversi, tra cui la danza dei Nativi americani, elementi di danza giapponese, afro-caraibica, giavanese, dando grande risalto a movimento di occhi, testa e mani. La tecnica Horton privilegia una visione del corpo nella sua interezza, un approccio anatomico che a flessibilità, forza, coordinazione, associa la consapevolezza spaziale, per consentire illimitata libertà di espressione. Ailey, fortemente influenzato da questa tecnica, decide di costruire il suo stile basandosi su questi elementi per comunicare un messaggio: diffondere la cultura afroamericana nel mondo, tramite l’elaborazione di una tecnica di danza del tutto particolare, che ...

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La nuova stagione di danza del Teatro Comunale di Ferrara

  Dopo un meritatissimo riposo estivo, tutti i teatri sono tornati a lavorare a spron battuto per aprire le porte alla nuova stagione di danza. Il Teatro Comunale di Ferrara ha già delineato il programma per il cartellone 2012/2013 e, a partire dal mese di ottobre, fino ad aprile 2013, ha messo in programmazione una serie di appuntamenti imperdibili. Si partirà il 9 ottobre con la Bill T. Jones – Arnie Zane Dance Company che in occasione del trentennale della Compagnia presenterà una trilogia dal titolo Body Against Body, tre coreografie in omaggio ai primi successi dell’accoppiata Jones/Zane. Il 23 ottobre andrà invece in scena Univers … L’Afrique, una produzione di Compagnie La Baraka/Ballet Contemporain d’Alger che il coreografo Abou Lagraa definisce come un ponte fra la cultura francese e quella algerina, culture di cui lui stesso è impregnato. Il mese di novembre verrà inaugurato da una tra le più importanti compagnie di danza italiane, l’Aterballetto, che giorno 3 salirà sul palcoscenico del teatro ferrarese con lo spettacolo Alice nel paese delle meraviglie per la coreografia di Francesco Nappa. Un racconto della storia di Alice imperniato sul filo diretto tra senso e non senso. Sempre a novembre saranno protagonisti Lutz ...

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L’Arte della danza americana in scena al Teatro dell’Opera

  Martha Graham, Doris Humphrey, José Limon, Alvin Ailey: quattro grandi coreografi in una serata che, per la prima volta in Italia, unisce in un’antologia unica, L’arte della danza americana, in scena al Teatro dell’Opera di Roma da martedì 6 marzo alle 20.30. Il balletto in un atto Diversion of Angels, su musica di Norman Dello Joio, rappresenta la poetica divagazione sulla bellezza della gioventù di Martha Graham e viene reinterpretato dai coreografi Denise Vale, Peter London, Peggy Lyman. Danzeranno Gaia Straccamore e Damiano Mongelli che si alterneranno con Alessandra Amato e Paolo Mongelli. Il titolo, che originariamente era Wilderness Stair, è tratto da un poema di Ben Bellitt: la prima rappresentazione del balletto avvenne il 13 agosto 1948 al Palmer Auditorium di New London, in Connecticut. Seguirà Day on Earth di Doris Humphrey, una delle pioniere fondatrici della danza moderna americana, su musica di Aaron Copland. In scena: Paul Dennis nel ruolo dell’Uomo, che si avvicenderà con Alessandro Tiburzi e Riccardo Di Cosmo. Nel ruolo della Donna Alessia Barberini che si alternerà con Claudia Bailetti. La creazione della Humphrey risale al 1947, due anni dopo il suo ritiro dalle scene, quando José Limon le chiese di dirigere la sua ...

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Danza e intercultura, una scommessa artistica e politica del Danse(s) et Continent(s) Noir(s)

In occasione del cinquantesimo anniversario della decolonizzazione francese in Africa, il Danse(s) et Continent(s) Noir(s) offrirà al suo pubblico la possibiltà di riflettere su una parte importante della storia europea attraverso un confronto inedito con le opere tessute sulle tracce dell’Africa e della sua diaspora. La dodicesima edizione del festival proporrà al pubblico un programma che evocherà tale  memoria attraverso il vissuto del gesto coreografico. Inoltre tavole rotonde, conferenze e workshop saranno organizzati intorno ai temi che vedono la danza legata alla multiculturalità, alle diversità sociali, alla sviluppo e alle politiche culturali, argomenti cari al direttore artistico James Carles, fondatore dell’omonimo centro coreografico di Toulouse. L’ Université du Mirail ospiterà il 31 ottobre numerosi ospiti iniziando dalla compagnia Olympic Starz di Abdoul Djouri, in scena con La répétition. Poi Jean-Claude Marignale, Charly Moandal, Moossa Setouan e Richard M’Passi si ritroveranno in seno al collettivo Magik Step per condividere la loro passione per il Jazz Rock con le coreografie di Géraldine Armstrong Le cri de la Mère, Ancestors Calling, Been in the storm e un estratto dalla pièce Miss Rosa, ispirata a Rosa Parks, la madre del movimento per i diritti civili che si rifiutò di cedere il suo posto a ...

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