La danza coinvolge alcune delle più ricche abilità di movimento che un essere umano possa raggiungere. I ballerini devono combinare prestazioni atletiche con l’espressività e l’estetica richieste dalla danza. Raggiungere un tale livello di competenza necessita di esercizio, allenamento e forza mentale. L’apprendimento e il perfezionamento di un’abilità motoria infatti si basano sulla pratica. In particolare, l’acquisizione di abilità fisico-artistiche come quelle coreutiche implica uno sforzo prolungato per migliorare la prestazione. Durante il processo di apprendimento, i ballerini ricorrono a varie tecniche che permettono di familiarizzare con movimenti complessi: l’osservazione, la ripetizione e la simulazione mentale. L’osservazione attiva la percezione attraverso i sensi. Guardare il maestro eseguire un passo è essenziale affinché il cervello trasmetta le informazioni ricevute dagli organo di senso agli organi di movimento. In questo modo si attiva la nota e fondamentale propriocezione o cinestesia, ossia la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo nello spazio indipendentemente dalla vista. Tutto ciò è fondamentale quando il danzatore si esibisce sul palco e non ha a disposizione lo specchio per controllare visivamente postura e movimento. La conoscenza anche fisica di quanto appreso diventa più profonda e il danzatore arriva a padroneggiarla . La ripetizione del gesto e ...
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Birmingham Royal Ballet: “Sleeping Beauty” on tour
Dopo il tutto esaurito con Black Sabbath – The Ballet, uno degli eventi teatrali più chiacchierati del 2023, il Birmingham Royal Ballet nel 2024 torna agli amati classici con un tour – dall’8 febbraio al 27 aprile 2024 − nel Regno Unito della sontuosa messa in scena de La Bella Addormentata nel Bosco di Sir Peter Wright dall’originale di Marius Petipa e Lev Ivanov. Visto l’ultima volta sui palcoscenici del Regno Unito più di sei anni fa, La Bella Addormentata continua l’eredità del Birmingham Royal Ballet di presentare gli acclamati classici di repertorio e di celebrare l’amata opera del suo fondatore, Sir Peter Wright. La Bella Addormentata nel Bosco è la quarta produzione di Sir Peter Wright presentata dalla compagnia dall’autunno 2022, dopo Coppelia, Lo Schiaccianoci e Il Lago dei Cigni. Lo spettacolo, sulle straordinarie musiche di Čajkovskij eseguite da vivo dalla Royal Ballet Sinfonia, con le scenografie di Philip Prowse e il design luci di Mark Jonathan, giovedì 25 aprile e sabato 27 aprile 2024 a Sadler’s Wells, vedrà la partecipazione speciale di Alina Cojocaru, che tornerà sul palco londinese come guest star per esibizioni speciali. Tra i capolavori dell’Ottocento, considerato uno dei più grandi balletti della Russia imperiale. La ...
Read More »I ballerini passano, la danza rimane
I ballerini passano, anche i più bravi, anche i più eclettici. La danza, le idee e il lavoro dei suoi pionieri invece rimangono. Nonostante l’evoluzione (e l’involuzione) della società e il cambiamento delle epoche, la danza resta un’arte senza tempo, inscalfibile, che non si lascia intaccare dai conformismi e dall’alternarsi delle mode. Il suo potere comunicativo, il suo significato profondo e il suo impatto rimangono immutati. La danza non tradisce, le sue regole sono chiare, valide per tutti, senza distinzioni o discriminazioni, perché la danza è anche giusta. Esprime e chiede fedeltà, fiducia, impegno e amore, in modi che le parole non possono cogliere e spiegare. La danza dunque si intreccia con il concetto di lealtà e incarna il senso di giustizia. Crea connessioni che trascendono le parole e penetra nel profondo di chi la pratica e di chi la guarda. Permette il contatto tra razionalità ed emozioni, e aiuta a comprendere il vero significato della realtà. Aggiunge vita alla vita, la colora e la arricchisce. È cura di sé e degli altri, è condivisione che nutre e scalda, tocca i corpi e le menti, e rivela risorse e vulnerabilità. Ecco perché è così importante investire nella danza, darle spazio, ...
Read More »La danza è metamorfosi fisica, mentale e spirituale
La metamorfosi viene definita come la ‘trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa’. Ebbene, nel momento in cui una persona si innamora e si appassiona a questa forma d’arte, comincia la metamorfosi che trasforma un individuo qualunque in un ballerino. La metamorfosi creata dalla danza è completa, comprende e coinvolge il corpo, la mente e lo spirito. Il corpo diventa più tonico, elastico, cambiano la postura e il movimento che si fa più leggero, armonioso e consapevole. La mente sviluppa concentrazione, la memoria migliora, la capacità attentiva e reattiva si decuplica. Lo spirito si eleva e raggiunge un ricchissimo livello di profondità interiore. Si riesce a guardare meglio dentro se stessi, a conoscere e accettare i limiti, le paure, le emozioni e si presta maggiore attenzione anche alle sensibilità altrui, sviluppando ciò che ci rende umani, l’empatia. Ne nasce una forza che nessun’altra attività, impegno o esperienza può stimolare e incrementare. Dalla forza nasce il coraggio di affrontare le difficoltà anche fuori dalla sala di danza con grinta e determinazione. Ampliando il concetto, la danza rappresenta il complicato viaggio dell’esistenza umana, cattura la cinetica della transizione, la fluidità della crescita e l’esplorazione ...
Read More »Il balletto, uno stile di danza elegante e senza tempo
La danza classica ha una storia ricca e variegata, e comporta una serie di vantaggi incalcolabili a livello psico-fisico-comportamentale. Il balletto si attiene a sette principi fondamentali sanciti da per la prima volta in modo definitivo nel 1723 da John Weaver, danzatore, storico, maestro e teorico della storia della danza. Essi riguardano la postura corretta, l’en dehors, il centro di equilibrio, la flessibilità, l’espressività corporea e facciale, la gestione del peso e la coordinazione. Tali principi sono essenziali per la comprensione del balletto e guidano i danzatori nel raggiungimento della precisione del movimento e del portamento. Ogni secolo ha avuto i suoi grandi insegnanti di danza e coreografi, i quali hanno aggiunto approfondimenti e dettagli a queste regole che il ballerino apprende intorno ai 9 o 10 anni di età. Oltre a migliorare postura e coordinazione e a stimolare muscoli spesso trascurati in altre forme di esercizio fisico, la danza classica genera un ‘effetto domino’ di benefici che travalicano l’ambito prettamente corporeo. Il balletto offre una piattaforma per l’espressione creativa all’interno di confini strutturali e ben definiti. I danzatori imparano la musicalità, la sicurezza e la gestione delle emozioni, creando un legame profondo con una forma d’arte unica e ...
Read More »La danza è omologazione o libertà?
La danza incarna un delicato equilibrio tra libertà e controllo, tra tecnica e spontaneità. Alcune forme di danza riflettono un approccio standardizzato. Il balletto, per esempio, segue movimenti e posizioni predefinite e un repertorio prestabilito. I danzatori classici dimostrano un controllo eccezionale del proprio corpo, prerequisito essenziale per eseguire coreografie complesse e raggiungere l’eccellenza tecnica. Al contrario, stili come la danza moderna e contemporanea danno apparentemente priorità all’espressione individuale e all’esplorazione del movimento. Tuttavia, in sala danza e sul palcoscenico, di qualunque stile di tratti, i danzatori sono tenuti a sincronizzare i loro movimenti e a rappresentare figure coreografiche ordinate, precise e armoniose. Questa natura strutturata della danza può apparire come una forma di omologazione, in realtà fornisce una cornice, un quadro di riferimento per l’espressione personale. In quanto pratica culturale, la danza riflette magnificamente sia la libertà di espressione che la precisione del controllo. Trascende le esperienze individuali e diventa un fenomeno artistico che esprime il concetto di libertà attraverso il movimento e la tecnica. È all’interno del perimetro chiaro e preciso definito dalla tecnica che si esprime e si libera la creatività. Le regole della disciplina generano sicurezza all’interno della quale può spaziare la libertà artistica e personale ...
Read More »Emanuel Gat: “LOVETRAIN2020”: la spinta utopica di un’epoca
Dal 17 al 21 gennaio 2024 il Teatro Bellini di Napoli ospiterà LOVETRAIN2020 del coreografo israeliano Emanuel Gat, una produzione Emanuel Gat Dance, Marjorie Carré, Mélanie Bichot, in coproduzione Festival Montpellier Danse 2020, Chaillot – Théâtre National de la Danse, Arsenal Cité Musicale – Metz, Theater Freiburg,con il sostegno di Romaeuropa Festival, Emanuel Gat Dance, del Ministero Francese della Cultura e della Comunicazione e di DRAC Provence Alpes-Côtes d’Azur, Région Sud – Provence-Alpes-Côtes d’Azur e Conseil Départemental des Bouches-du-Rhône e dell’Institut Français per i tour internazionali. Da sempre interessato al rapporto tra strutture musicali e coreografiche, Emanuel Gat porta in scena un “musical” contemporaneo costruito sui successi dei Tears for Fears. Attraverso la band culto degli anni Ottanta, icona della new wave britannica, con i suoi intramontabili pezzi, quali Mad world, Shout, Everybody Wants to Rule The World, Change, Sowing The Seeds Of Love, il coreografo si tuffa nel “vibe” e nella spinta utopica di un’epoca, esplorando le possibilità espressive ed emotive scaturite dall’intreccio tra danza e musica pop. Quattordici i danzatori in scena, in una vera e propria esplosione di energia. LOVETRAIN2020 si svolge all’interno di uno spazio carico di riferimenti, contrappunti e infinite possibilità, in cui movimento e ...
Read More »La danza è un gioco di attesa, concede l’opportunità di sfruttare l’ego per diventare danzatori migliori
Generalmente, più un danzatore diventa forte, più rischia di cadere nella trappola dell’ego inteso nella sua accezione negativa, ossia la tendenza ad ammirarsi eccessivamente, sminuendo il valore degli altri. Spesso però, la velocità di espansione dell’ego supera la crescita effettiva nella danza e il danzatore può diventare una presenza tossica. La realtà è che i ballerini sono persone condizionate dalla dipendenza da lodi e approvazione. Sono addestrati a nutrirsi di insicurezze facilmente sfruttate dall’ego. Questo è evidente anche nelle situazioni più banali: ogni volta che viene affisso il foglio con i risultati di un casting o di un concorso, o quando il Maestro assegna i ruoli negli spettacoli o gratifica un compagno di danza. È nel sangue di tutti coloro che abbracciano le arti dello spettacolo voler essere al centro dell’attenzione. Ma la danza è un gioco di attesa e una sfida con se stessi. Si deve continuare a migliorare nonostante le battute d’arresto e i problemi quotidiani che si incontrano dentro e fuori la sala. Non si tratta di rifiutare le emozioni ‘oscure’, non saremmo umani se non provassimo a volte frustrazione o gelosia per un compagno più talentuoso. È importante accettare e affrontare i nostri dualismi e scoprire ...
Read More »Danza Rai5, Feste Danzanti: tutta la programmazione dal 24 al 30 dicembre
DOMENICA 24 dicembre DANZA/CONCERTO C. Orff, Carmina Burana 16:34 I Carmina Burana di Carl Orff, nel particolare allestimento del cinese Shen Wei, andato in scena a Napoli nel 2013 con grande successo. Lo spagnolo Jordi Bernàcer dirige l’Orchestra, ed il Coro di Voci. In scena il Corpo di Ballo, con trentadue danzatori del Lirico e sette della Shen Wei Dance Arts. Scuola di danza – I ragazzi dell’Opera Étoile 20:46 Gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma si preparano al nuovo anno accademico, che porta con sé tante novità. I ragazzi conoscono la nuova direttrice Eleonora Abbagnato. Anche nelle loro vite private ci sono cambiamenti alle porte. Sia Roberto che Carolina sono impegnati in affari di cuore. LUNEDÌ 25 dicembre DANZA P. I. Čajkovskij,Lo schiaccianoci 10:03 Dal Teatro Nuovo di Spoleto Lo schiaccianoci di Cajkovskij nella versione scenica e coreografica di Joseph Lazzini andata in scena nel 1978. Con Annie Savouret Jean-Pierre Laporte Estela Erman Attilas Silvester. Pas a deux Ekaterina Maximova Vladimir Vassiliev. Sul podio il M° Jean Doussard. Regia tv di Lino Procacci. Rai 5 Classic Teatro 10: Lo schiaccianoci 11:22 Dalla storica trasmissione Teatro 10, andata in onda nell’aprile del 1972, Elisabetta Terabust e Paolo Bortoluzzi danzano sulle note ...
Read More »La danza è un’arte senza tempo ed è parte integrante della società
La danza ha indubbiamente superato la prova del tempo. È stata praticata e celebrata in tutte le culture nel corso della storia, dalle civiltà antiche fino ai giorni nostri. La gioia pura e la bellezza del gesto coreutico hanno trasceso le generazioni e hanno acceso la passione nei cuori dei ballerini giovani e dei meno giovani. La danza è parte integrante della società. Nell’antichità serviva per comunicare, per celebrare le occasioni importanti e per connettersi con il divino. Le diverse culture hanno quindi i loro stili e le loro tradizioni, ognuna delle quali racconta una storia unica attraverso il movimento. La danza ha svolto e svolge tuttora un ruolo fondamentale nel rafforzare l’identità culturale e nel promuovere un senso di unità. Con il passare dei secoli è diventata non solo una forma di intrattenimento, ma anche un modo per esprimere la propria individualità. Il balletto è una delle forme di danza più amate, ha conquistato il centro della scena durante l’epoca romantica. Con i suoi movimenti eterei e la sua narrazione emotiva, ha catturato l’attenzione e il cuore del pubblico di tutto il mondo. Coreografi leggendari come Marius Petipa e George Balanchine hanno rivoluzionato la danza e si sono spinti ...
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