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Tag Archives: Mario Piazza

Mario Piazza: “La danza ci permette di evocare, pensare a colori, emozionare. E in “Ghetto” faccio proprio questo”

Un Maestro in controtendenza. Un passato da danzatore, un presente da coreografo poliedrico: Mario Piazza lo è da sempre e prosegue in questo suo percorso unico. Un ottimista difficile da trovare, un creatore senza sosta, un Maestro che tocca temi sensibili nei suoi spettacoli, aggiungendo sempre qualcosa in più alla danza. Dal 25 febbraio al 2 marzo porta la sua ultima creazione “Ghetto” sul palco del Teatro dell’Opera: una pièce da non perdere, tutta da gustare e apprezzare. “Ghetto” è la sua ultima creatura: ci può raccontare quali temi affronta e come si svolge la pièce? Ho voluto fortemente questo progetto perché in un periodo in cui c’è un livello altissimo di recrudescenza, razzismo e omofobia in tutte le sedi sociali e anche all’interno del nostro stato, noi come artisti dobbiamo dare dei segnali molto chiari. Ho pensato di proporre Ghetto proprio perché è un manifesto, un inno alla gioia, alla normalità. Ghetto rappresenta la vita normalissima di una comunità, simile ad altri gruppi come i Rom, i neri, gitani. Con Ghetto parto dall’idea del ghetto ebraico e la sua vita quotidiana. La speranza, viene rappresentata da Tikvah e interpretata dall’étoile Gaia Straccamore che, nelle sue movenze, descrive appunto la speranza ...

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‘Ghetto’ di Mario Piazza in scena al Teatro Nazionale di Roma

  Il Teatro Nazionale di Roma martedì 25 febbraio, alle ore 20.00 ospita Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Operacon Ghetto, creazione diMario Piazza. Personaggio chiave è laTikvah, figura con chiare citazioni al pittore Marc Chagall, interpretata dall’étoile Gaia Straccamore (25, 27, 28 febbraio), in alternanza con la prima ballerinaAlessandra Amato (26 febbraio, 1, 2 marzo). Rappresenta la Speranza, ed è lei a evocare personaggi poetici e complessi come i giovani Sarah (Sara Loro il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessia Gay il 26, 28 febbraio e 2 marzo) e David (Claudio Cocino il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessio Rezza il 26, 28 febbraio e 2 marzo), che simboleggiano il futuro. Guida spirituale che anima il ghetto è invece il Rabbino Capo, interpretato daManuel Paruccini (25 e 28 febbraio), che si alterna nel ruolo conAntonello Mastrangelo (26 febbraio e 1 marzo) e Giuseppe Schiavone(27 febbraio e 2 marzo). Il tessuto musicale di questo lavoro è basato sulla musica Klezmer, a significare, proprio in contrasto con l’idea del ghetto come luogo chiuso, il sogno di libertà.  Oltre a Gelem, Gelem, inno del popolo Rom, sono previste ampie citazioni tratte da Underground del compositore bosniaco Goran Bregović. I costumi sono di Anna Biagiotti. Dopo la prima del 25 febbraio (ore 20), lo spettacolo sarà replicatomercoledì 26 e giovedì 27 (ore 11, recite riservate alle scuole), venerdì 28 (ore 20), sabato 1 marzo (ore 18), domenica 2 marzo (ore 16.30). ...

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“Dinner with friends”: America-Italia alla ricerca del sogno impossibile

  In un viaggio artistico che attraversa l’America e l’Italia, “A Corona Works” presenta Dinner with friends, una produzione teatrale concepita da Alessandra Corona per cinque performer di alto livello professionale, ballerini, cantanti, attori e musicisti, all’apice della loro carriera artistica, tutti accomunati da un unico obiettivo: la ricerca del proprio “sogno impossibile”. Il progetto è ispirato al romanzo classico Don Chisciotte di Cervantes, con musiche di Astor Piazzolla, Mariano More, Georges Bizet, Ludwig Minkus e la colonna sonora originale del compositore americano Thomas Lentakis, per la direzione artistica di Alessandra Corona, regia e coreografia di Mario Piazza, assistente Ludovic Party. Altri contributi coreografici sono di Ramon Oller, Guido Tuveri, Pedro Ruiz. I cinque protagonisti di questo multiforme spettacolo sono: Alessandra Corona, Ruben Celiberti, Herman Payne, Ilene Bergelson, Liliana Morales, Mitchell Conway. Un cast internazionale di altissimo livello, per uno spettacolo ricco di passione e colore, che debutterà a New York il prossimo 20 ottobre, con repliche a Roma (Teatro Greco – 25 e 26 ottobre) e a Cagliari (Teatro Sinnai – 30 e 31 ottobre). ORARI&INFO 20 ottobre 2013 Manhattan Movement & Art Center New York City www.manhattanmovement.com 25 e 26 ottobre 2013 Teatro Greco di Roma www.teatrogreco.it 30 ...

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Clima natalizio per “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma

  È aria di Natale e quale balletto più de Lo Schiaccianoci ne richiama l’atmosfera? Il balletto, la cui trama fu scritta da Marius Petipa nel 1891, fu successivamente messo in musica da Čajkovskij. Il soggetto si basava sulla famosissima favola Lo schiaccianoci e il Re dei Topi di Hoffmann, adattata per i bambini e trasformata in un balletto-favola. Ad oggi ne esistono moltissime versioni, alcune che si avvicinano di più alla versione originale, come quelle di Gorskij, Balanchine o Ashton, in cui predomina l’elemento fiabesco e magico che veicola l’incanto dell’atmosfera natalizia, altre invece che se ne allontanano entrando in una corrente di interpretazione più psicoanalitica che fiabesca, come nei casi di Petit, Neumeier o Béjart. A discostarsi da questi modelli precedenti c’è Lo Schiaccianoci che verrà messo in scena questo Natale all’Auditorium Conciliazione di Roma, dal 6 all’8 dicembre, dai danzatori del Balletto di Roma, con la partecipazione straordinaria di Andrè De La Roche (nel ruolo di Schiaccianoci e Fata Confetto), con la regia e coreografia di Mario Piazza e la sceneggiatura di Riccardo Reim. In questo caso la fiaba gioiosa dedicata all’infanzia non fa nemmeno capolino sulla scena, viene evidenziato quel passaggio esistente tra l’infanzia e l’adolescenza, ovvero quel ...

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Jewish Flah Mob per la Notte della Kabbala al Ghetto Ebraico di Roma

  Il prossimo 8 settembre, alle 23.30 nel Ghetto Ebraico di Roma, Mario Piazza e Ludovic Party hanno ideato un Jewish Flash Mob, danzato e cantato da tutti coloro che vorranno esserci e dare un messaggio chiaro e forte di partecipazione, pace e solidarietà. Il Flash Mob ebraico è rivolto a tutti, non solo aglio addetti ai lavori: casalinge, impiegati, operai e a tutti quelli che con la danza vorranno unirsi sono invitati a parteciparvi. L’idea di proporre un Flash Mob nel ghetto ebraico di Roma è nata appunto dall’esigenza di testimoniare un bisogno di solidarietà e di rispetto fra tutti. «Ho sempre pensato che la danza è uno tra i modi più immediati per comunicare. Creare un Flash Mob in quei luoghi pieni di memoria che hanno visto nei secoli gioie, martiri e sofferenze  ha un significato profondo. Un’unica danza collettiva fatta dai bambini, dalle donne  anziane e giovani, dagli uomini e da quelli che credono ancora che insieme possiamo superare ogni diffidenza e intolleranza attraverso la conoscenza» – queste le parole di Mario Piazza che hanno animato lo sviluppo di questa iniziativa. Tutti i partecipanti dovranno indossare una camicia, una maglietta o un abito di colore bianco. All’inizio dell’evento ...

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“Pulcinella” e “Il Mandarino meraviglioso” rivisitati da Mario Piazza in prima assoluta al Filarmonico di Verona

  Mario Piazza presenterà in prima assoluta al Teatro Filarmonico di Verona dall’11 al 16 maggio due grandi classici del balletto rivisitati in chiave contemporanea: Pulcinella e Il Mandarino Meraviglioso. Questo appuntamento, che segnerà la chiusura della stagione 2011-2012 della Fondazione Arena di Verona, vedrà per la prima volta il M° Reinhard Seehafer dirigere l’Orchestra areniana. Mario Piazza, coreografo riconosciuto a livello internazionale per la sua abilità nel miscelare diversi linguaggi artistici e nell’assimilare alla danza contemporanea la multimedialità, il teatro, il cinema, il canto e le arti figurative, rivede in modo assolutamente personale i due storici balletti della prima metà del Novecento studiandone in prima persona coreografia, regia, scene e costumi. «L’innovazione per me è aver concepito i due balletti con un trait d’union tra musica, scenografia, costumi, danza e libretto e di aver apportato dinamicità nei movimenti, un linguaggio ricchissimo di elaborazione e la tessitura fittissima coreografica. Inoltre c’è un legame molto intrinseco tra musica e danza, ad ogni nota corrisponde un movimento ed un significato ben specifico.» Per Pulcinella, balletto su musiche di Igor Stravinskij, Mario Piazza si ispira alla prima coreografia del balletto di Léonide Massine e guarda alla stessa con occhio innovativo. La rappresentazione in un unico atto per piccola ...

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Mario Piazza e i suoi classici contemporanei al Teatro Filarmonico di Verona

  Due nuovi lavori di Mario Piazza in prima assoluta domineranno le scene del Teatro Filarmonico di Verona dall’11 al 16 maggio: Pulcinella e Il Mandarino Meraviglioso. Mario Piazza, coreografo riconosciuto a livello internazionale per la sua abilità nel miscelare diversi linguaggi artistici e nell’assimilare alla danza contemporanea la multimedialità, il teatro, il cinema, il canto e le arti figurative, rivede in modo assolutamente personale i due storici balletti della prima metà del Novecento studiandone in prima persona coreografia, regia, scene e costumi. Pulcinella è un balletto su musiche di Igor Stravinskij al cui lavoro il celebre compositore si dedicò tra il 1919 e il 1920 per commissione dell’allora impresario dei Balletti Russi, Sergej Diaghilev. Stravinskij si avventurava in un ambito distante dalla tradizione popolare russa e recuperava, rielaborando direttamente dal passato, in questo caso da musiche di Pergolesi, materiali tematici per la partitura. Curò Picasso l’allestimento scenico e il balletto venne per la prima volta presentato all’Opéra National de Paris nel 1920 con Léonide Massine nel ruolo di coreografo e ballerino protagonista. Mario Piazza, per la sua Compagnia, guarda alla rappresentazione con occhio innovativo, pur rimanendo fedele alla trama di una storia, quella che ha per protagonista Pulcinella, conosciutissima ...

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La magia di Mario Piazza e del suo “Schiaccianoci” all’Auditorium Conciliazione di Roma

  Forte di un grandissimo successo di critica e di pubblico, che dura da cinque anni con afflussi record, Lo Schiaccianoci di Mario Piazza si celebra ancora una volta nel magnifico spazio dell’Auditorium in via della Conciliazione. In scena, i meravigliosi danzatori del Balletto di Roma che hanno fatto di questo spettacolo un vero e proprio cult regolarmente riproposto e riapplaudito da più di 100 mila persone. Una pièce di grande suggestione con atmosfere contaminate da videogame, installazioni e toni noir alla Hitchcock. Il coreografo italo-canadese, lavorando sul romanzo di E.T.A. Hoffman e sulla partitura musicale di Peter Ilic Cajkosvkij, ha costruito un spettacolo di grande intensità in cui si intrecciano sapientemente sogno, realtà e mondo virtuale. Senza tradire la tradizione dell’incantata atmosfera natalizia popolata da bambini e giocattoli, gatti e topi, Fata Confetto e Principe Azzurro, il regista e coreografo Piazza ha voluto proporre un’interessante lettura contemporanea della malinconica fiaba. In scena monitor emblemi dell’inganno virtuale che entra nel quotidiano, simbolo di un pericolo che diventa incubo, di una realtà disorganica più che attuale nella nostra società. Il balletto diventa specchio fedele delle generazioni odierne, precocemente private dell’infanzia e ingannate da falsi miti proposti da abili ingannatori che vendono ...

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Il Ghetto apre le porte alla danza e ospita “Petah Tikva – Soglia verso la speranza” di Mario Piazza

Una notte magica, che catalizzerà occhi, corpi ma soprattutto cuori: è la Notte della Cabbalà che, per la prima volta a Roma, si terrà questa sera. Teatro, musica, danza, libri e arte culinaria si susseguiranno per cinque ore tra Portico d’Ottavia e Teatro Marcello offrendo un patrimonio culturale e artistico in una delle zone più affascinanti della Capitale. Anche Mario Piazza, artista e coreografo innovativo e poliedrico, ha voluto dare il suo contributo a questo importante avvenimento romano: alle 23.30, infatti, a Largo XVI Ottobre 1943, presenterà lo spettacolo Petah Tikva – Soglia verso la speranza, percorso emotivo in danza attraverso i sentimenti e gli ideali espressi dalla Hatikvah, creato anche grazie all’attento lavoro di Ludovic Party. Antonio Barone, Serena Carassai, Monika Lepisto, Rossella Lucà, Mirand Pulaj e Nicholas Poggiali danzeranno sulle note di J.Pachelbel, J.Massenet, S.Cohen, D.Shostakovich, A.Kidjo e G.Sollima e renderanno passi di danza un racconto ricco di sentimenti, gioia, speranza e compassione. Il Maestro Piazza, artista non convenzionale, fuori dagli schemi, è un vero e proprio Braveheart della danza: sa “trasformarla”, portare danzatori e spettatori all’introspezione e, al contempo, sa toccare temi che molti altri potrebbero ritenere tabu. L’esemplare balletto “Ghetto” – su musiche Klezmer e di ...

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Un pomeriggio con il cast di “Love Paradigma”

“La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita”: la prima volta che sentii queste parole da Forrest Gump/Tom Hanks avevo circa dieci anni, probabilmente ancora troppo piccola per comprenderne il significato, ma sicuramente abbastanza curiosa da ammirarne almeno la dolcezza che emanavano. Ebbene: qualche anno dopo la pubblicazione resa nota dal bellissimo personaggio interpretato dall’attore americano e, ad essere sincera, qualche esperienza in più, posso veramente dire che dalla vita ti puoi aspettare soltanto sorprese. Belle o brutte che siano, sono pur sempre momenti da ricordare e di cui, soprattutto, bisogna sempre e comunque farne tesoro. Vi chiederete: perché un preambolo dedicato ad  una frase quando il titolo dell’articolo recitava tutt’altro? Beh, probabilmente perché quello che cercherà di descrivervi nelle prossime righe può essere veramente riassunto dall’affermazione di Forrest. Adoro la danza: viverla, sentirla e soprattutto assaporarla: trovare chi, però, riesce a farti godere di tutte queste sensazioni è, mio malgrado, abbastanza difficile. Incontrare coreografi “sopra le righe” che hanno come missione l’insegnamento e il trasferimento della danza “vera” lo è ancora di più. Conoscere dei ballerini che sanno fare questo, guidati propri da questi maestri, è cosa molto impegnativa. Bene: io ho ...

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