Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: Parigi

Tag Archives: Parigi

Lo Schiaccianoci a Parigi: magia e danza con il British Festival Ballet

Quando dicembre avvolge Parigi con le sue luci scintillanti e l’aria profuma di biscotti e cioccolato caldo, i teatri della città diventano scrigni di meraviglia. In questo scenario festivo, il British Festival Ballet porta in scena The Nutcracker (Lo Schiaccianoci), trasformando il Grand Rex e il Théâtre du 13ème Art in mondi incantati dove realtà e fantasia si intrecciano. Il balletto è ben appunto protagonista in due location simboliche: Grand Rex, con le sue sale monumentali e l’acustica maestosa, ospiterà lo spettacolo per due serate speciali. Mentre il Théâtre du 13ème Art, più intimo e raccolto, accoglie le famiglie dal 23 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026. Ogni luogo offre un’esperienza diversa: il Grand Rex è spettacolare e grandioso, mentre il Théâtre du 13ème Art permette di sentirsi quasi parte della fiaba, vicini ai ballerini e ai loro gesti leggiadri. La produzione del British Festival Ballet mantiene il fascino tradizionale dello Schiaccianoci, rispettando la coreografia classica e la musica di Čajkovskij, ma con tocchi che la rendono fresca e accessibile. Il racconto segue Marie (o Clara) durante la notte di Natale, quando lo Schiaccianoci regala magia: soldati e topi prendono vita, il salone si trasforma in un campo di battaglia ...

Read More »

Benjamin Millepied a Nizza reinventa Lo Schiaccianoci

Lo Schiaccianoci torna finalmente all’Opéra di Nizza, dove mancava da molti anni. Per marcare questo grande ritorno, il teatro affida a Benjamin Millepied una nuova creazione, audace, personale e profondamente segnata dalla poetica del celebre coreografo. 
Lontano dall’idea di una semplice ripresa, Millepied sceglie di confrontarsi di nuovo con un balletto che occupa un posto cruciale nella sua storia artistica: vent’anni fa, infatti, Lo Schiaccianoci fu il suo primo grande balletto, creato per il Ballet du Grand Théâtre de Genève. Un’opera che rivelava già allora la sua capacità di fondere il rigore del vocabolario accademico con una libertà immaginativa nutrita dai suoi anni al New York City Ballet. Un ritorno alle origini, ma non alla nostalgia Tornare oggi a Lo Schiaccianoci non significa per Millepied guardare indietro con malinconia, bensì rimettere in gioco un materiale narrativo e musicale che continua ad offrirgli infinite possibilità. In due decenni, la sua scrittura coreografica si è trasformata: si è fatta più essenziale, più musicale, più complessa.
 La storia rimane quella che conosciamo — Clara, la notte di Natale, i giocattoli che prendono vita, lo schiaccianoci che diventa un principe — ma Millepied la racconta attraverso una sensibilità rinnovata, che privilegia l’emozione, la fluidità ...

Read More »

“Murmuration Level 2”: la geometria ipnotica di Sadeck Berrabah al Théâtre Marigny

Dal 21 dicembre 2025 al 4 gennaio 2026, il Théâtre Marigny di Parigi ospiterà Murmuration Level 2 del coreografo francese Sadeck Berrabah. Lo spettacolo è un’indagine sulla complessità del movimento collettivo, sfruttando la precisione esecutiva di oltre 30 danzatori per dare vita a complesse strutture visuali che richiamano l’omonimo fenomeno ornitologico: il volo sincronizzato e coreografato di uno stormo di uccelli che si muovono come un’unica entità. Il lavoro si concentra sull’astrazione del gesto e sulla sua riproposizione in schemi geometrici in continua evoluzione, creando un’esperienza visiva ipnotica e non narrativa che sfida la percezione spaziale del pubblico. Questa metodologia posiziona Berrabah all’intersezione tra street dance, da cui mutua la forza e la tecnica del breaking, e la formalizzazione tipica della danza postmoderna, in una sintesi che eleva il virtuosismo tecnico a strumento di ricerca formale. L’architettura del gesto è una sfida ottica in cui ogni movimento è calcolato per contribuire a un disegno d’insieme, e il corpo del singolo performer si annulla a favore dell’insieme, trasformando il virtuosismo tecnico in uno strumento di ricerca formale. L’uso metodico degli arti superiori per generare pattern visivi su larga scala rappresenta il cuore della ricerca del coreografo sulla geometria del movimento. La coreografia si ...

Read More »

Cléo de Mérode: l’eleganza della danza tra arte e mito

Nel panorama scintillante della Belle Époque, tra luci di teatro e sfarzi parigini, emerse una figura che incantò l’Europa con la sua grazia e il suo fascino: Cléo de Mérode. Non solo ballerina, ma vera icona di stile e simbolo di un’epoca che vedeva nell’arte e nella bellezza una forma di potere. Nata il 27 settembre 1875 a Parigi, Cléopâtre-Diane de Mérode, nota semplicemente come Cléo, iniziò la sua carriera nel mondo della danza fin da bambina. La sua formazione rigorosa alla Scuola dell’Opéra di Parigi le permise di sviluppare un’eleganza innata e un controllo del corpo senza pari. La sua figura slanciata e il volto delicato la resero subito una presenza magnetica sul palcoscenico. Cléo de Mérode non era solo una ballerina classica: il suo stile fondeva il rigore accademico con una sensualità sottile, quasi eterea. Nei suoi spettacoli, il movimento diventava poesia, ogni gesto narrava una storia fatta di leggerezza e profondità emotiva. La sua danza rompeva le barriere tradizionali, anticipando quella che oggi chiameremmo danza moderna. Oltre al talento, Cléo attirò l’attenzione anche per il suo ruolo di musa ispiratrice e oggetto di scandalo. La sua immagine veniva riprodotta in cartoline, dipinti e fotografie, facendola diventare uno ...

Read More »

Audizioni per Lugano Junior Ballet: nuova frontiera del talento

Nel cuore di Lugano è nata una realtà che promette di cambiare il percorso dei giovani danzatori europei: Lugano Junior Ballet, un progetto che combina la solidità di una scuola strutturata con la dinamicità di una compagnia emergente. Il suo obiettivo è preciso e prestigioso: accompagnare i giovani ballerini dalla sala prove al palcoscenico professionale, offrendo quel passaggio intermedio che spesso manca tra l’accademia e le compagnie affermate. Un centro creativo nel cuore della Svizzera italiana La base operativa della nuova compagnia è ospitata all’interno dell’Ashkenazy Ballet Center, una struttura luminosa e moderna situata a Lugano. 
Questo contesto non è solo una “casa”, ma un vero ecosistema coreutico: sale danza attrezzate, insegnanti con esperienza internazionale, programmi di perfezionamento e una rete di collaborazioni che si sta ampliando rapidamente. Lugano, con la sua posizione strategica, diventa così il luogo ideale per attrarre giovani talenti provenienti da più Paesi, senza la pressione delle grandi capitali della danza. Chi può entrare: un programma che guarda al futuro Lugano Junior Ballet si rivolge a danzatori giovani ma già formati, generalmente tra i 16 e i 26 anni. 
Non si tratta di un’accademia di base, ma di un percorso di transizione professionale, pensato per chi ...

Read More »

Toulouse-Lautrec e la danza: il battito segreto di Montmartre

Nelle notti di Parigi di fine Ottocento, quando il fumo dei caffè si mescolava al profumo di assenzio, Henri de Toulouse-Lautrec trovò la sua verità. Nei gesti delle ballerine del Moulin Rouge — un salto, un sorriso, una piega del busto — egli vide l’anima inquieta della modernità. Per Lautrec la danza non era spettacolo, ma vita allo stato puro: un corpo che sfida la gravità, un istante di libertà prima della caduta. Seduto ai tavoli dei cabaret di Montmartre, disegnava febbrilmente, come se temesse che la musica finisse prima del suo tratto. Le sue donne — Jane Avril, La Goulue, Yvette Guilbert — non sono figure idealizzate, ma creature vive, contraddittorie, consumate dalla stessa energia che le anima. Con linee spezzate e colori vibranti, Lautrec trasformò il movimento in ritmo visivo. Le sue litografie non descrivono: pulsano. Ogni manifesto è una danza che si espande nello spazio, dove il nome di un’artista diventa coreografia tipografica e la luce gialla del cabaret diventa battito del cuore. Dietro il clamore del can-can e le risate della folla, Lautrec dipinse anche la malinconia del dopo: la stanchezza, la solitudine, il corpo che si spegne. Forse perché conosceva bene il prezzo della fragilità, ...

Read More »

Rudolf Nureyev: perché veniva chiamato “il tartaro volante”?

Quando Rudolf Nureyev si lanciava in aria, sembrava che la gravità perdesse validità. Il pubblico tratteneva il respiro, sospeso con lui in una frazione di eternità. Non era solo un salto: era una dichiarazione d’indipendenza. Da uomo. Da artista. Da figlio dell’Asia e simbolo dell’Occidente. E fu proprio per questo che il mondo iniziò a chiamarlo Il tartaro volante. La stampa europea lo coniò con romanticismo quasi orientaleggiante. Tartaro evocava qualcosa di primitivo, fiero, indomabile. Una parola che funzionava come etichetta poetica per una figura fuori dai canoni. Nato in un treno transiberiano, cresciuto nella steppa e addestrato con rigore sovietico, Nureyev non era solo un ballerino: era un uragano. Il termine “volante” era, al contrario, perfettamente esatto. Il suo corpo non danzava: si librava. Chiunque abbia visto i suoi salti — che sfidavano le leggi della fisica con una sospensione surreale — capisce che non si trattava di semplice tecnica. C’era qualcosa di più. Come se ogni battito d’ali danzante fosse un atto di fede nella possibilità di elevarsi oltre il corpo e il tempo. Nureyev non fu mai addomesticabile. Nel 1961, quando decise di disertare durante una tournée del Kirov a Parigi, la sua fuga non fu solo ...

Read More »

“Puzzle”: la capacità dell’arte di unire e celebrare la diversità umana

Il 6 settembre 2024 all’Amphithéâtre Olivier Messiaen dell’Opéra Bastille, ospiterà uno spettacolo unico nel suo genere: Puzzle, prodotto dalla compagnia Compagnie Regards en Lignes e dall’Associazione La Possibile Echappée, un omaggio ai valori sportivi e ai codici olimpici, che fonde i mondi della danza, dello sport e dell’inclusione. Con diciassette danzatori professionisti e dilettanti, con e senza disabilità, di cui un danzatore del Corpo di Ballo dell’Opéra de Paris, quest’opera coreografica, firmata da Kathy Mépuis e diretta da Pierrik Malebranche, offre uno sguardo nuovo alla capacità dell’arte di unire e celebrare la diversità umana. Nel 2016 Kathy Mépuis, fondatrice di La Possibile Echappée, ha creato la compagnia di danza Regards en Lignes per andare oltre nella creazione artistica e nell’interpretazione scenica in continuità con i valori dell’associazione. Reclutando e formando ballerini con disabilità, Regards en Lignes desidera mettere le singolarità di ogni artista al centro di tutte le sue discipline: danza, teatro, musica o teatro di figura. Partendo dalla convinzione che chiunque possa danzare e partecipare alla coreografia contemporanea, la compagnia, composta da artisti con disabilità e artisti normodotati che desiderano ritrarre la disabilità senza mascherarla o camuffarla, è caratterizzata da un’originalità che rafforza l’estetica dei suoi spettacoli, nell’ottica di ...

Read More »

Opéra Garnier – Paris: “Bluebeard” di Pina Bausch

Dal 22 giugno al 14 luglio 2024, all’Opéra Garnier di Parigi andrà in scena Bluebeard, pièce creata nel 1977 da Pina Bausch. La coreografia, ispirata all’opera lirica Duke Bluebeard’s Castle di Bela Bartók, a sua volta ispirata dal racconto La Barbe bleue di Charles Perrault e al dramma Ariane et Barbe-Bleue di Maurice Maeterlinck, trasforma il palco nello spazio di un rituale intenso e selvaggio: quello di un uomo che si confronta con la sua sete di potere, i suoi desideri e le sue fantasie. In un castello il cui pavimento è disseminato di foglie morte, quasi a voler suggerire che si è in presenza di una giungla arida e desolata, un uomo aziona compulsivamente un registratore. Circondato da figure che lo perseguitano, ascolta e riavvolge, senza sosta, il nastro magnetico. La musica, continuamente interrotta e fatta ripartire, risulta spezzata, quasi a ripetere, a livello acustico, l’azione omicida compiuta da Jan Minarik-Barbablù che fa a pezzi le proprie mogli. Oltre ai due protagonisti, in scena, danzatori e danzatrici formano a loro volta delle coppie, forse proiezioni della coppia principale, di cui ripetono i movimenti e i tic, sia pure in momenti diversi, tuffandosi a capofitto in una coreografia che mette ...

Read More »

Parigi celebra Eleonora Abbagnato “Orgoglio Italiano”

FLASH NEWS – Eleonora Abbagnato torna a Parigi. L’étoile del Balletto dell’Opéra de Paris e attuale direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, è stata ospite dell’Istituto italiano di cultura per una lunga intervista e per una serata in suo onore e tornerà a danzare le scene della Ville Lumière. In conversazione, si è tenuto mercoledì 24 aprile, con il direttore dell’IIC Antonio Calbi, Abbagato parlerà questa sera della sua carriera, degli incontri formativi con Roland Petit, William Forsythe, Pina Bausch e John Neumeier, dei suoi ruoli preferiti e della sua visione della danza classica oggi. Eleonora Abbagnato nasce il 30 giugno del 1978 a Palermo. La Danza è stata la sua passione sin da quando è stata in grado di muovere i primi passi. La sua famiglia è sempre stata dedita alla disciplina sportiva del calcio dal momento che il padre, Elio Abbagnato, era il dirigente della squadra di calcio della città, così come suo zio, mentre il nonno è stato un calciatore della Sampierdarenese. Insomma, lo sport e il talento sono una caratteristica della famiglia Abbagnato, qualcosa di intrinseco nel loro DNA. Eleonora ha sempre dimostrato interesse per lo sport e l’attività fisica, in particolare per ciò per cui era ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi