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Tag Archives: Teatro alla Scala

Buoni propositi (rigorosamente a tema “danza”) per il 2017

Con il nuovo anno, è tradizione, oltre a scambiarsi gli auguri, fare anche una lista di Buoni Propositi, e magari anche di desideri. Per chi non avesse ancora fatto in tempo a completarla, o volesse aggiungere nuovi propositi, qui i nostri consigli per il 2017! Scoprire il coreografo nascosto nei ballerini. Sono tante le opzioni per un danzatore, per proseguire la propria carriera: tra le tante, perché no, anche quella di coreografo. Ma è una professione che richiede un notevole allenamento, e opportunità di composizione: ecco perché vi consigliamo di non perdere la serata La Valse/Symphony in C/Shéhérazade dal 19 aprile al Teatro alla Scala, che affida le coreografie de La Valse ai danzatori Stefania Ballone, Matteo Gavazzi, Marco Messina. Sconfiggere il gender-gap tra i coreografi. Tema molto sentito negli ultimi tempi, in moltissimi lamentano la mancanza di coreografe nella danza, e specialmente nelle grandi compagnie di balletto. Noi segnaliamo la nuova creazione di Crystal Pite per il Royal Ballet, che debutta a marzo, e vi consigliamo di tenere d’occhio alcune coreografe italiane, note soprattutto nell’ambiente contemporaneo, che potrebbero stupirvi anche in compagnie di balletto… Tornare bambini anche in platea. Programmate per l’anno nuovo anche un viaggio oltreoceano, a Washington, ...

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La danza è una musica di luce: intervista a Francisco Sedeño

Francisco Sedeño dopo gli studi a Parigi, ha lavorato presso varie grande istituzioni, l’Opera di Parigi, Les Ballets de Marseille, il London Festival Ballet, la Compagnia Nazionale di Spagna e American Ballet Theatre. Mesi dopo un grave incidente, nel 1981 fa il suo ingresso nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. In breve tempo è chiamato a ballare ruoli solistici e prime parti con la prestigiosa nomina a “Primo ballerino”. Nel 1983 riceve la nomina di Gran Cavaliere di Giordania alla presenza del Presidente Sandro Pertini. Danzerà con Carla Fracci, Marcia Haydèe, Alessandra Ferri, Lyuba Kunakova, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Isabel Seabra, Anita Magyari e accanto a Sylvie Guillem e Isabelle Guérin nel ruolo antagonista di Rothbart del “Lago dei Cigni” di Nureyev. Dall’anno 2000 insegna la tecnica classica presso vari istituti: Conservatorio Musicale di Novara, Teatro Nuovo di Torino, Fondazione Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli. Tiene le prove per Isabel Seabra e Roberto Bolle in occasione dell’ottava edizione del “Festival Word of Dancing” in Giappone. Svolge l’incarico di Assistente alla Coreografia per l’apertura della stagione 2002/2003 del Teatro alla Scala di Milano nell’opera lirica “Ifigenia in Aulide” di Christoph W. Gluck, ...

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Nuovo Mercuzio scaligero in “Romeo e Giulietta”: intervista a Christian Fagetti

Carissimo Christian quali sono i ricordi più belli legati alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala? Sicuramente sono legato a tanti bei ricordi di quegli anni, ma quello che ho più nel cuore è il giorno del mio diploma! Ero rilassato, tranquillo, sereno ed è andato tutto come desideravo. Erano presenti tutte le persone che più amo, in primis la mia famiglia. Alla fine del diploma il direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di allora Fréderic Olivieri, mi propose di far parte del Corpo di Ballo. Ovviamente accettai subito. È stata la soddisfazione più grande. Quando hai scoperto la passione per la danza e cosa rappresenta per te questa nobile arte? All’età di dieci anni la mia migliore amica d’infanzia mi propose di iscriverci a danza moderna. Mi piaceva l’idea, quindi decisi di provarci. Facemmo la lezione di prova e le mie insegnanti dissero a mia madre che ero portato. Da allora non ho più smesso. Già da così piccolo avevo capito cosa avrei voluto fare nella vita, il ballerino. La danza per me è sacrificio, dedizione, libertà, soddisfazione, felicità, tanto lavoro, precisione e pazienza. Tutto questo fa parte di me e del danzatore che vedete ...

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Ouverture del Balletto alla Scala nel romanticismo di “Romeo e Giulietta”

Ouverture del Balletto alla Scala nel romanticismo di “Romeo e Giulietta”

  La stagione di Balletto 2016/2017 del più celebre dei teatri italiani, La Scala, si apre con un “classico” intramontabile dell’arte tersicorea e letteraria, Romeo e Giulietta, opera acclamatissima del compositore russo Sergej Prokof’ev, nel tal caso prodotta, performata ed eseguita proprio dallo stesso Teatro scaligero, con la rispettiva presenza del Corpo di Ballo e dell’Orchestra. Le undici date previste in cartellone intercorrono tra il 17 dicembre 2016 (anteprima dedicata ai giovani under 30) e il 19 gennaio 2017, con una decorrenza di spettacoli sempre in fascia serale, ad eccezione di sole due giornate: 17, 20, 21, 29, 30 dicembre e 5, 13, 18, 19 gennaio ore 20; 31 dicembre ore 18; 15 gennaio ore 15). Il cast creativo si compone di nome dall’ingente prestigio: la coreografia è firmata da Kenneth MacMillan e messa in scena nella ripresa di Julie Lincoln; a dirigere l’Orchestra è il Maestro Patrick Fournillier; le scene sono curate di Mauro Carosi; i costumi sono realizzati da Odette Nicoletti; le scene, infine, sono frutto del genio di Marco Filibeck. Mentre, a comporre l’ensemble degli artisti, vi è un parterre di illustri personalità della danza italiana e internazionale, su cui spiccano i nomi dell’ètoile Roberto Bolle, naturalmente ...

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GD Web TV: Alice Firenze – Wiener Staatsballett

Nata a Genova e diplomata alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, Alice Firenze dal 2005 fa parte della compagnia Wiener Staatsoper und Volkoper. Dal 2013 è stata promossa al ruolo di solista. Un altro talento italiano all’estero!   www.giornaledelladanza.com Foto di Oskar Kokoschka

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La danza è energia vitale: intervista a Giorgio Madia

Il coreografo Giorgio Madia, studia danza presso la prestigiosa Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, diplomandosi nel 1984. Nello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della Scala e dal 1985 è ballerino Solista per diverse compagnie di balletto: Bejart’s Ballet du XXéme Siécle, Bejart Ballet Lausanne, Pennsylvania Ballet e Milwaukee Ballet, San Francisco Ballet, Aterballetto e Züricher Ballet. Nel 1988 è stato scelto da Nureyev come suo partner nel pas de deux di Bejart “Le Chant du compagnon errant”, per la produzione “Nureyev and Friends” (in tournée in Europa, Asia, Australia e Nord e Sud America fino al 1991). Ha danzato interpretando diversi ruoli in più di novanta produzioni, lavorando con coreografi di fama mondiale come Alicia Alonso, Maurice Béjart, Merce Cunningham, William Forsythe, Hans Van Manen, Peter Martins, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Josef Russillo, Heinz Spoerli, Glenn Tetley e Helgi Tomasson. È stato Maître de Ballet, assistente coreografo per il Balletto di Toscana, il balletto della Komische Oper di Berlino, del Teatro di Basilea. Direttore del Ballo al “Grand Teatr Lodz” dal 2000 al 2001. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di direttore del balletto della Volksoper di Vienna. Ha inoltre vinto ...

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“Danzare è condividere”: intervista a Luca Masala

Luca Masala, formatosi tra le Scuole del Teatro alla Scala di Milano, dellʼAmerican Ballet di New York e dellʼAccademia di danza Princesse Grace di Monaco, ha studiato, tra gli altri con i maestri Stanley Williams e Marika Besobrasova. Allʼetà di 17 anni entra a far parte del “Balletto Reale delle Fiandre”, diretto da Robert Denvers dove diviene molto presto Solista. Lavora per un anno con Pierre Lacotte al “Ballet National de Nancy” e successivamente nel 1992 va in Germania al “Staats Theater Wiesbaden”. Nel 1995 si reca a Monaco dove, sotto la direzione di Konstanze Vernon e Ivan Liska, entra nel “Bayerisches Staatsballett”, anche in veste di Primo ballerino. Nel 2000 lascia la compagnia bavarese per il “Ballet du Capitole de Toulouse”, sotto la direzione di Nanette Glushak. Nel 2004, dopo aver ricoperto il ruolo di primo ballerino per le maggiori compagnie e nei teatri più prestigiosi, debutta come Maître de Ballet. In questo periodo decide di elaborare delle coreografie e crea per il Ballet du Capitole “Sang mêlé”. Allo stesso tempo lavora come assistente coreografo e produttore di Jean-Christophe Blavier nella produzione di “Casse-Noisette” a Stoccarda. Nel 2008 smette definitivamente di danzare e diventa Maître del Ballet du Capitole. ...

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Dentro la danza: ospiti, direttori, mezzi addii e un paio di ospiti graditi(ssimi)

In questo numero di dentro la danza qualche notizia dall’estero, un addio alle scene (o forse no), un direttore che decide di concentrarsi su una sola compagnia e la foto social! OSPITE SPECIALE La stagione 2016 del Theatro Municipal do Rio de Janeiro si è inaugurata anche con il balletto Shéhérazade, coreografia di Michel Fokine ricostruita da Toni Candeloro, ospite speciale della compagnia, uno dei pochi ricostruttori del repertorio Ballets Russes del quale è stato negli anni anche interprete. Per la produzione brasiliana Candeloro oltre che coreografo è stato supervisore delle scene e dei costumi, ma anche interprete per la serata di debutto. ADDIO ALLE SCENE…MA NON TROPPO Ha confermato l’addio alle scene anche la meravigliosa Diana Vishneva: sarebbe fissato per il giugno 2017, ma non sarebbe un addio definitivo. Di confermato infatti per ora c’è che l’addio sarà all’American Ballet Theatre e che ad accompagnarla in palcoscenico sarà anche Marcelo Gomez, ma pare non sia un addio definitivo, piuttosto una scelta che privilegia i palcoscenici russi, su cui la Vishneva vorrebbe concentrare la propria carriera. CONCENTRARSI Igor Zelensky, direttore del Bayerische Staatsballett dallo scorso agosto, e contemporaneamente direttore artistico dello Stanislavski/Nemirovich-Danchenko Academic Music Theatre di Mosca, ha deciso di abbandonare ...

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La danza è un regalo di Dio: intervista a Bella Ratchinskaja [ESCLUSIVA]

Bella Ratchinskaja frequenta e si diploma con onore presso l’Accademia di Stato del Balletto di Perm. Successivamente partecipa al concorso dell’URSS per giovani ballerini e si trasferisce a Leningrado dove intraprende la carriera di ballerina classica presso il teatro. Dal 1972 è Solista presso la compagnia “Choreographical Miniatures” diretta da Leonid Veniaminovic Jakobson dove spazia tutto il repertorio dei canoni classici e gode del prestigio coreografico personale. Ottiene diverse premiazioni per i successi ottenuti durante le tournée internazionali. Negli stessi anni comincia a muovere i primi passi nella creazione coreografica ricevendo consenso dal pubblico sovietico. Nel 1976 viene ammessa al corso di laurea in pedagogia del balletto classico presso l’Accademia Vaganova che termina con il Diploma d’onore ottenendo il massimo dei voti e il titolo ufficiale di Pedagogo del balletto classico, delle danze storiche, di carattere e repertorio. Subito dopo entra a far parte del corpo docente dell’Accademia Vaganova e parallelamente avvia una fervida collaborazione con il Ministero della Cultura della Mongolia portando lì l’educazione e la metodologia del balletto classico della scuola Vaganova. Nel 1989 viene premiata con il Diploma e Simbolo del Ministero della Cultura dell’URSS e della Mongolia per il merito professionale ottenuto. Nel 1989 si trasferisce ...

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Addio a Yvette Chauvirè, icona della danza francese e internazionale

Se n’è andata in punta di piedi Yvette Chauvirè, étoile dell’Opéra di Parigi, protagonista della danza del Novecento. Entrata nel corpo di ballo dell’ensemble francese nel 1932 e nominata étoile nel 1941, fu l’interprete di riferimento di Serge Lifar. Applaudita in tutti i grandi titoli del repertorio classico che spesso riallestì in veste di coreografa (come, per esempio, Giselle al Teatro alla Scala), negli ultimi anni ha preferito mettersi dall’altra parte del palco, dedicandosi all’insegnamento. Yvette ci lascia a qualche mese dal festeggiamento del suo centesimo compleanno. Adieu, Madame! www.giornaledelladanza.com  

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