Una grande vetrina per gli artisti scaligeri, la produzione sarà registrata dalla RAI e trasmessa il 31 dicembre 21.15 su Rai 5.
In scena in questi giorni sul palcoscenico del Piermarini, La Bayadère di Rudolf Nureyev, per la prima volta rappresentata al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi per cui fu creata nel 1992, ha inaugurato la Stagione 2021/2022 del Teatro Alla Scala, sotto la direzione artistica di Manuel Legris.
La bayadère, uno dei balletti cardine del repertorio classico, vide la sua prima assoluta a San Pietroburgo nel 1877 e divenne immediatamente uno dei più grandi successi di Marius Petipa, antecedente alle sue produzioni della Bella Addormentata (1890) e del Lago dei Cigni (1895). Un’India da leggenda, intrighi, drammi d’amore; il fascino dei paesi esotici e il successo di opere letterarie come il poema Śakuntalā ispirarono Petipa, che creò una perfetta armonia fra scene di massa e protagonisti, momenti di alto lirismo e fascino poetico. Su tutti la meraviglia del Regno delle Ombre, fu il quadro che aprì la strada alla fortuna occidentale di questo balletto e all’astro splendente di Rudolf Nureyev che ne fu straordinario interprete e poi coreografo.
Fino al 1961, quando il Kirov nella sua tournèe a Parigi presenta il Regno delle Ombre, questo balletto era infatti sconosciuto all’Occidente; in scena, ventitreenne, è Nureyev a danzarlo. Nel 1963 è Nureyev stesso a rimontarlo per il Royal Ballet, e proprio con questo titolo, assieme ad altri, fa la sua prima apparizione nel 1965 alla Scala. Nel 1974 lo rimonta per l’Opera di Parigi, e nel 1992 a pochi mesi dalla sua scomparsa, qui firma la sua messa in scena del balletto intero, fino ad ora rappresentato solo dal Balletto dell’Opéra di Parigi per cui fu creato.
Alla Scala l’ultima Bayadère risale al 2008, nella versione di Natalia Makarova; il titolo poi, nella versione di Grigorovich, appare sul nostro palcoscenico nel 2018 per tre recite, in occasione dell’ospitalità del Teatro Bol’šoj. Ora, quella che è stata di fatto l’ultima produzione di Nureyev dei grandi classici, entra per la prima volta nel repertorio del Teatro alla Scala.
Il balletto, già presente sulla piattaforma digitale Medici Tv dal 25 dicembre, sarà ripreso dalla Rai e trasmesso su Rai 5 il prossimo 31 dicembre alle ore 21.15. In scena Nicoletta Manni nel ruolo di Nikiya e Timofej Andrijashenko in quello di Solor, mentre Maria Celeste Losa sarà l’interprete di Gamzatti.
Redazione