Balletto classico preferito?
Serenade di George Balanchine e Scheherazade di Michel Fokine.
Balletto contemporaneo preferito?
Adagio Hammeklavier di Hans Van Manen.
L’artista di teatro che preferisci?
Peter Brook.
Un romanzo da trasformare in un balletto?
La città e le sue mura incerte di Murakami.
Un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
A qualcuno piace caldo con Marilyn Monroe.
Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito?
Quello per Vollmond di Pina Bausch.
Quale colore associ alla danza?
Bianco e nero.
Che odore ha la danza?
Sudore.
La musica più bella scritta per il balletto?
È impossibile sceglierne una!! Serenade di Čajkovskij, La valse di Ravel, Sacre du Printemps di Stravinsky.
Il film di danza imperdibile?
Dora Hoyer: Afectos Humanos.
Due miti della danza del passato, maschile e femminile?
Apollo e Ifigenia, Nijinsky, Maya Plisetskaya.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Arabesque penchée.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico?
Raymonda.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
Pina Bausch.
Ripensandoci, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Cambia il mondo!
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Rigore, Desiderio, Serenità.
Come ti vedi oggi allo specchio?
I am dancing!
Michele Olivieri
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