Un’analogia innovativa, originale, a sfondo religioso, quella accuratamente pensata dal teologo Tiziano Izzo nel suo libro intitolato “Hai mutato il mio lamento in danza. Per una coreografia della croce”. Si tratta di un accostamento tra il mondo religioso e quello della danza, attraverso l’immagine della sbarra dei ballerini vista come la croce che porta alla maturità spirituale e umana.
Il volume, il cui titolo è tratto dal salmo 29, verrà presentato il prossimo lunedì Santo 2 Aprile, presso la Chiesa di San Gottardo in corte cappella del Palazzo reale di Milano, pubblicato per il Gruppo Editoriale Viator.
Dopo una prefazione iniziale, ad opera di Mariafrancesca Garritano, Tiziano Izzo presenterà il frutto di anni di studio dell’arte della danza vista prima di tutto come modo di pensare aperto e creativo e poi dal punto di vista pratico. Il giovane teologo, partendo dal momento più significativo della liturgia della Pasqua, la Via Crucis, ha costruito, in forma scritta, una coreografia di meditazioni indirizzata agli artisti appartenenti al mondo della danza. Una danza praticata da coloro i quali vogliono trasformare il proprio corpo in uno strumento in grado di comunicare grandi emozioni.
Le variazioni saranno presentate dagli allievi del Liceo Coreutico di Busto Arsizio e lette da personaggi del mondo della cultura. L’evento sarà riservato esclusivamente ai ballerini, in quanto considerato come precetto pasquale personale.
“Hai mutato il mio lamento in danza” è un libro che oltre a costituire una forma attraverso cui la danza si manifesta, è fondamentale nel comprendere l’importanza dello spirito di sacrifico che la religione esige nel compiere determinate cose, tra cui l’arte stessa della danza.
Antonia Nedelcu