Mariafrancesca Garritano, in arte Mary Garret, ce l’ha fatta. La legge le ha dato ragione. Nella causa contro il Teatro alla Scala, di cui è stata ballerina solista, che l’aveva licenziata “per giusta causa”, per “danni d’immagine”, la ballerina ha avuto la meglio.
Dopo una prima sentenza, quella di primo grado arrivata lo scorso febbraio, che l’aveva vista perdere, con un responso a favore dell’ente meneghino, in secondo grado è arrivato il reintegro. Mary Garret aveva presentato ricorso ed oggi, la Corte d’Appello, ha accolto la sua istanza predisponendone il reintegro al Teatro alla Scala. Ben noti i motivi del contendere tra la ballerina ed il Teatro: la Garritano in un’intervista ad un tabloid inglese aveva denunciato la presenza del problema dell’anoressia anche nel mondo della danza, e nell’ambiente a lei vicino. Il resto è già storia.
Soddisfatto l’avvocato della ballerina Alessandro Russo: “Siamo ovviamente molto soddisfatti. Abbiamo sempre ritenuto di aver ragione, non c’è mai stato alcun intento di danneggiare la Scala, si sono creati una serie di equivoci e questo finalmente è stato capito. Ora Mariafrancesca potrà tornare in teatro, a fare il lavoro per cui studia e si impegna da quando era una bambina. La sentenza di primo grado del Tribunale di Milano era stata ingiusta, la sezione lavoro della Corte d’Appello ha rimesso le cose a posto”.
Alessandro Di Giacomo