A causa della quarantena per coronavirus a cui si sono dovuti sottoporre alcuni protagonisti del balletto Don Juan, il Teatro Comunale di Bologna e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto hanno deciso di sostituire il titolo, previsto dal 29 dicembre al 2 gennaio in Sala Bibiena del teatro bolognese, con tre tra le più apprezzate coreografie realizzate negli ultimi anni della stessa Compagnia.
Ad aprire la serata “Preludio”, una creazione per cinque interpreti di Diego Tortelli, coreografo residente di Aterballetto, costruita attorno ad alcuni tra i più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, uno dei più grandi esponenti del Post Punk. Cave affronta l’intreccio tra temi come l’amore, la dipendenza, l’ossessione e la perdita intersecandoli tra loro. Si prosegue con “O” di Philippe Kratz, ex danzatore di Aterballetto e coreografo, passo a due già apprezzato anche all’estero. “O” rappresenta due esseri umani o due robot che ci obbligano a interrogarci su come potrebbe mutare il senso del contatto fisico: resterà emotivo e sentito, o diventerà seriale e alienato? Chiude “Bliss” di Johan Inger, ispirato dalla musica del Köln Concert di Keith Jarrett. Inger e i danzatori in scena raccontano come ci si relaziona con questa musica iconica: una sfida compositiva ed emotiva.
Redazione