Sharon Fridman torna a Bassano del Grappa, nell’ambito di OperaEstate Festival Veneto 2024, con Go Figure, la sua ultima creazione di raffinata sensibilità e bellezza: un duetto per due danzatori, Shmuel Dvir Cohen e Tomer Navot, sul mutuo scambio e sulla forza della condivisione. I loro corpi entrano in contatto, misurano la propria fisicità e non è nella lotta che si incontrano, ma nell’equilibrio: costruiscono possibili unioni e si accolgono, con estrema fluidità e acrobazia, creando architetture. Una danza di rara bellezza. Trasformati, i due danzatori, sembrano esseri sovrannaturali, si perdono l’uno nell’altro, annientano nel movimento i confini e il concetto di limite. Diventano Arte.
Un corpo ha bisogno di un linguaggio autentico per dire la verità, che tragga il suo vocabolario dalla sua diversità. Shmuel e Tomer si incontrano su un palco. Shmuel familiarizza con la sua diversità, osserva i propri movimenti, impara a riconoscersi. E definisce le sue azioni in questa disuguaglianza. Le modella, le danza e trasforma il suo movimento in un ponte che invita Tomer al dialogo. Tomer risponde all’invito e tra i due inizia un duetto che mette in risalto le caratteristiche di ciascuno, insieme ai limiti e alle possibilità dei loro movimenti, un equilibrio che diventa perfetto nel desiderio di sostenersi a vicenda, senza che nessuno dei due prevalga o nasconda l’altro. Nel desiderio comune di essere bellezza, di essere verità.
Go Figure ‒ una coproduzione Oriente Occidente, Mash Dance House Jerusalem ‒ è stato sviluppato a partire dal progetto Shape on us di Sharon Fridman, creato per Vertigo – Power of balance. Sharon Fridman è cresciuto a Pardes Hanna, in Israele, e ha iniziato il suo percorso come ballerino di folclore israeliano. La sua carriera professionale di danza è iniziata con le compagnie di danza Ido Tadmor, Kibbutzit e Vertigo. Dopo aver fondato la sua compagnia Project Sharon Fridman, a Madrid, in Spagna, nel 2006 ha iniziato una ricerca di improvvisazione di contact come strumento per la pratica e la creazione.
La pratica INA, il linguaggio tecnico del corpo che usa nel suo lavoro è focalizzato sul rapporto tra gravità ed equilibrio, ed è ispirato dalla madre, nata con la sindrome di Arnold Chiari. Con questa lingua, conduce laboratori fisici per ballerini professionisti, studenti e diversi corpi di non ballerini, in tutto il mondo. Molti dei suoi lavori hanno ricevuto premi, come il premio miglior spettacolo per Free Fall (2015), la migliore coreografia per Erritu nel 2019, primo premio e premio del pubblico per Hasta Dónde…? al Certamen de Burgos-New York (2011) e premio per il miglior spettacolo di danza alla Fiera di Danza e Teatro di Huesca per Free Fall e All ways (rispettivamente 2014 e 2017).
Ad oggi crea per diverse compagnie nel mondo, come Crudo Equilibrio, creato per Compañía L’Explose (Colombia), Equilibrio, per Fundación Espacio Creativo (Panamá), Corazón de carne, per Ka’et Ensemble (Israele), Jondo, per Compañía Eduardo Guerrero (Spagna), Jerusalem, per il Teatro Bielefeld (Alemania) e Berro, per Nova Galega de Danza (Spagna), tra gli altri.
ORARI & INFO
6 agosto 2024, ore 21:00
Teatro al Castello “Tito Gobbi”
Piazza Castello Ezzelini
Bassano del Grappa (VI)
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com